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Jack e Kate si fermarono a prendere una cioccolata calda in un bar vicino al palaghiaccio prima di tornare a casa.
Il sole era calato all'orizzonte ed il freddo cominciava ad essere più deciso e meno sopportabile persino per loro due.
'Per fortuna ho indossato la giacca pesante', pensò Kate tra sè e sè, sperando che quella serata fuori non le costasse una broncopolmonite.
Jack rimase silenzioso per tutto il tragitto, boicottando ogni tentativo di sviluppare una conversazione partito dalla ragazza.
Kate spinse le pesanti porte di legno che li separavano dal tepore del locale e si sedette ad un tavolino vicino al caminetto che troneggiava nell'angolo della stanza.
Dopo che Jack l'ebbe raggiunta, ordinarono due cioccolate con panna.
<<Sei stata piuttosto brava, per essere una che non aveva mai pattinato in vita sua,>> esordì il ragazzo.
<<Solo perchè ho avuto un bravo insegnante,>> rispose lei sorridendo.
<<Può darsi,>> la assecondò lui.
<<Sei sempre molto modesto, a quanto pare,>> scosse la testa Kate.
<<Sì, sai, me lo dicono in molti,>> disse fingendo un tono serio ed orgoglioso.
Entrambi presero un sorso delle loro bevande, nel frattempo arrivate, lasciando che tra di loro calasse il silenzio.
<<Sei un po' sporca di panna qui,>> disse Jack, lanciandole un'occhiata.
<<Aspetta,>> aggiunse, sporgendosi sul tavolo per pulirle l'angolo della bocca con un fazzoletto di carta.
<<Fatto,>> sorrise.
<<Guarda, nevica!>> esclamò Kate guardando fuori dalla finestra.
<<Andiamo,>> rispose Jack alzandosi.
I due pagarono il conto ed uscirono dal locale, iniziando a correre.
<<Prendi questa!>> urlò il ragazzo ridendo, lanciandole una palla di neve ed abbassandosi per schivare quella che gli tirò lei subito dopo.
<<Anche se prima di oggi non ero mai andata a pattinare, in compenso ho sempre vinto le battaglie di palle di neve,>> lo informò lei.
<<Sono in pericolo allora,>> si finse preoccupato Jack.
I due continuarono a colpirsi e Kate corse in avanti per prendere un ammasso di neve che aveva adocchiato.
<<Vai piano, o rischierai di cadere,>> la avvertì lui.
Ma, proprio mentre stava terminando la frase, la ragazza scivolò sull'asfalto congelato e, proprio come era accaduto qualche ora prima mentre pattinavano, fu salvata dalle sue braccia, che ancora una volta le impedirono la collisione con il suolo.
<<Te l'ho detto, non ti lascio cadere,>> sussurrò lui ad un centimetro dal suo viso, tenendola stretta a sè.
<<Ed io le promesse le mantengo,>> concluse, appoggiando le sue labbra su quelle di lei, compiendo un gesto che entrambi stavano inconsciamente aspettando da ormai troppo tempo.

*
Capitolo stra corto ma importantissimo per lo sviluppo della storia, se lo avessi scritto più lungo avrei rischiato di rovinarlo.
And now let the real story begin (volevo troppo dirlo ahahah)
-Vi💙

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 06, 2019 ⏰

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