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Quella mattina, dopo che Kate fu uscita dalla cucina, Jack si alzò lentamente dal pavimento dove era seduto e si preparò un caffè.
In seguito, quando vide Faith ed Autumn scendere le scale per fare colazione, chiese loro incuriosito:
<<Sapete dove andava Kate così di fretta? Sembrava in ritardo per qualcosa di importante.>>
<<Non so,>> rispose la bionda, <<Non ci ha detto nulla.>>
Jack scrollò le spalle e si avviò verso le scale, salendo i gradini a due a due e buttandosi sul letto non appena entrò nella sua stanza.
Chiuse gli occhi inspirando ed espirando lentamente, cercando di rilassarsi.
All'improvviso il suo telefono squillò, diffondendo la suoneria nella stanza.
Dopo un primo istinto di ignorare gli squilli insistenti, non importava chi fosse, decise di rispondere.
Accettò svogliatamente la chiamata, senza neanche leggere il nome del contatto sullo schermo.
<<Pronto?>> iniziò.
<<Jack, sono io, sono Adam,>> rispose il suo manager dall'altra parte della linea, <<Domani lo studio è impegnato e non possiamo registrare. Sarebbe possibile per te venire qui oggi?>>
<<Oggi?>> ripetè il ragazzo.
<<Sì, questa mattina. Alle 12:00 circa.>>
Jack controllò l'orario sull'orologio attaccato alla parete: le 11:00.
Si, sarebbe riuscito a prepararsi in un'ora.
<<D'accordo, sarò lì a quell'ora.>>
Chiuse la telefonata ed aprì l'armadio, estraendone un jeans nero ed una felpa grigia.
Si fece una doccia, si lavò i denti ed indossò gli indumenti scelti.
Scese di nuovo le scale e sentì una conversazione tra le due ragazze:
<<Chissà dove andava così di fretta,>> pensò ad alta voce la bruna.
<<Non so, ma sembrava importante. Quando torna ci faremo raccontare tutto,>> rispose la bionda.
<<Kate è uscita?>> chiese Jack.
<<Si, dieci minuti fa,>> rispose Autumn, per poi aggiungere: <<Avevi ragione, era sicuramente in ritardo per qualcosa di importante.>>
Il ragazzo annuì, per poi rendersi conto di qualcosa che fino a quel momento gli era sfuggita:
<<Ma Caleb?>> chiese con sguardo attento.
<<È alla Juilliard, aveva una prova extra con l'orchestra.>>
<<Devo andare ragazze, a dopo. Torno...>>
<<Per pranzo?>> lo interruppe Faith.
<<Sì, esatto. Come lo fai a sapere?>> domandò confuso, scrutando la ragazza di fronte a sè.
<<Intuizione,>> scrollò le spalle lei, <<E poi anche Kate torna a quell'ora. Dopotutto avete più cose in comune di quanto sembri.>>
<<Se lo dici tu,>> rispose, prima di mormorare: <<Allora io vado, a dopo!>>
Uscì di casa e si incamminò a piedi verso lo studio di registrazione, che non era molto distante da lì.
Dopo circa un'ora e mezzo di prove e registrazioni ritornò a casa, sentendo un odore di buono non appena ebbe varcato la porta d'ingresso.
<<Ciao ragazzi! Che cosa c'è oggi per pranzo?>> chiese, entrando in cucina.
<<Salsiccia arrosto con le patate>>, rispose Caleb, che aveva terminato le prove ed era ritornato a casa.
<<Kate mi ha scritto che sarà qui tra cinque minuti>>, annunciò Faith.
<<Ottimo,>> aggiunse Autumn ridendo, <<O credo proprio che non avrebbe trovato più niente!>>
Jack scosse la testa ridacchiando ed affermando: <<Io vado un attimo in camera mia, chiamatemi quando torna Kate ed è ora di mangiare.>>
<<Va bene>>, acconsentì Caleb.
Dopo pochi minuti la porta si aprì rivelando la figura sorridente di Kate.
<<Non potete immaginare cosa mi è successo oggi!>> iniziò emozionata.
<<Sentiamo>>, la spronò Autumn.
<<Sono stata sul set del film, è stupendo! Ho conosciuto il regista, il produttore ed anche gli altri attori, sono simpatici e mi hanno fatta sentire a mio agio>>, disse tutto d'un fiato.
<<Wow. Dev'essere stupendo, voglio dire, lavorare su un vero set con dei veri attori, un vero regista e tutto>>, continuò Caleb.
<<Sei davvero fortunata!>> si aggiunse la bionda.
<<Chi è fortunata?>> chiese Jack scendendo le scale, avendo sentito le voci provenienti dal piano di sotto ed intuito fosse ora di pranzo.
<<Kate,>> rispose Autumn, <<Oggi è stata per la prima volta sul set del film.>>
<<Ah, sembra figo>>, disse Jack.
<<Sì, suppongo lo sia>>, rispose la rossa.
Finito di pranzare, Kate si sedette sul divano, infilò le cuffiette rosa e fece partire una delle sue playlist.
<<Sono orrende, lo sai?>> la informò Jack avvicinandosi a lei.
La ragazza se ne tolse una per sentire meglio.
<<Cosa hai detto?>>
<<Le tue cuffiette. Sono orrende.>>
<<A me piacciono>>, fece lei, leggermente stizzita.
<<Fammi indovinare: il rosa è il tuo colore preferito.>>
<<Si... insomma, a chi non piace il rosa?>>
<<A chiunque abbia un briciolo di gusto.>>
<<Oh, quindi a mister Ed Sheeran non piace il rosa?>> lo punzecchiò lei.
<<E sentiamo, che cosa ascolta la grande esperta musicale?>> replicò lui, prendendo la cuffietta che le penzolava sul braccio ed infilandosela nell'orecchio.
<<Che roba è?>> chiese dopo qualche secondo.
<<Let's hurt tonight degli OneRepublic>>, rispose lei.
<<Non la conosco>>, fece Jack incuriosito.
Dopo pochi secondi Kate iniziò a canticchiarla sottovoce:
<<So I'll hit the lights and you lock the doors
We ain't leaving this room 'til we bust the mold.>>
<<Ok, ok, ho capito che la sai a memoria, ma adesso puoi smetterla.>>
Ma Kate non si fermò:
<<Don't walk away, don't roll your eyes
They say love is pain, well darling, let's hurt tonight.>>
Jack sbuffò infastidito, ma di lì a pochi minuti, dopo che Kate ebbe fatto ripartire la canzone per la quarta volta, si ritrovò a cantarla a squarciagola con lei:
<<So you hit the lights and I'll lock the doors
Let's say all of the things that we couldn't before
Won't walk away, won't roll my eyes
They say love is pain, well darling, let's hurt tonight
If this love is pain, then honey let's love tonight.>>

                                        *
I'm back.
Questo capitolo fa schifo (come tutti rip), ma mi piace la fine.
La canzone sarà anche importante in seguito per lo sviluppo della storia.
Fatemi sapere cosa ne pensate💗
-Vi💙

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