Jack era seduto a gambe incrociate sul pavimento del palco al centro del pub, accordando la sua chitarra, quando improvvisamente una chiamata lo ridestò dai suoi pensieri.
<<Pronto?>> affermò nel ricevitore dello smartphone, <<Chi parla?>>
<<Sono Adam Stewart,>> gli fu risposto.
Sentendo quelle parole raddrizzò istintivamente il busto, posando la chitarra a terra di fronte a sè.
<<Adam!>> strillò, ansioso di sapere cosa dovesse dirgli il suo manager.
<<Vediamoci al locale tra mezz'ora, devo darti una notizia incredibile!>>
Quelle parole furono per Jack come una scarica elettrica lungo la spina dorsale. Sentì l'adrenalina pompargli nelle vene ed il cuore battergli più forte nel petto, insieme alla consapevolezza, che si faceva spazio nella sua mente, che quella notizia avrebbe cambiato la sua vita per sempre.
<<Ci vediamo dopo allora,>> rispose, cercando di contenersi e chiudendo la telefonata.
<<Josh!>> urlò correndo per tutto il pub in cerca del proprietario, nonché suo unico amico.
Lo trovò in cucina, intento a lavare i piatti sporchi.
<<Che c'è?>> rispose quest'ultimo, posando lo straccio sul marmo del lavandino e rimanendo con un piatto sospeso a mezz'aria, <<Che succede?>>
<<Adam vuole vedermi. Dice che è importante, che è incredibile!>> disse emozionato, sedendosi su di uno sgabello e riprendendo fiato.
<<Ma è fantastico! Qualsiasi cosa abbia da dirti sarà sicuramente una buona notizia, stai tranquillo.>>
<<Lo spero Josh, lo spero davvero.>> replicò grattandosi la nuca e lasciandosi andare in un sospiro liberatorio, ritornando a sedersi sul palco e riprendendo in mano la sua chitarra. Ricominciò a suonare, cercando di calmare i suoi nervi impazziti.
Pochi minuti dopo bussarono al campanello del pub e Jack sentì mancargli il respiro, rimettendo la chitarra al suo posto nel fodero ed alzandosi per andare ad aprire. Sapeva già cosa lo attendava al di là di quella porta.
Adam fece il suo ingresso in modo serio e posato, fermandosi al centro della stanza e rivolgendo il suo sguardo al ragazzo, che lo osservava senza più poter contenere la sua agitazione.
<<Allora? Che cosa succede?>> gli chiese.
<<Buone notizie, non preoccuparti,>> rispose. <<Solo... potrebbero essere più incredibili di quanto tu possa mai avere immaginato, potrebbero sembrarti quasi assurde,>> continuò, abbozzando finalmente un sorriso.
<<Sono pronto. Avanti, dimmi.>>
<<Vogliono farti registrare un disco, Jack. Hanno sentito le tue cover e vorrebbero produrre dei brani tutti tuoi. Vorrebbero rilasciarlo entro la fine dell'anno e, per farlo, hanno bisogno che tu li raggiunga subito. A New York. Devi trasferirti. Subito, domani stesso. Non c'è tempo da perdere. Prendi le tue cose e saluta i tuoi amici e i tuoi familiari, ti ho già comprato un biglietto di prima classe sul volo di domani delle 10:30.>>
<<Ma... come? Domani?>> fu tutto quello che Jack riuscì a replicare.
<<Si, domani. Non c'è tempo da perdere, c'è molto lavoro da fare.>>
<<Lavoro?>> ripetè il ragazzo sgranando gli occhi, non riuscendo a realizzare le parole appena pronunciate dal suo manager, non potendo credere che stesse davvero succedendo a lui, proprio a lui.
<<Jack, concentrati. Devi fare i bagagli e partire domani se vuoi fare carriera e avere un futuro in questo mondo, non ci sono alternative.>>
Jack deglutì, riflettendoci per un attimo.
Cosa aveva da perdere? Per quale motivo avrebbe dovuto rifiutare? Quella era la sua occasione, non poteva lasciarsela sfuggire così.
<<Ci sto!>> esclamò secco.
<<Benissimo! Ci vediamo domani in aeroporto, mando un auto a prenderti a casa alle 8:00. Puntuale, mi raccomando!>>
Detto ciò, si girò su se stesso ed uscì dalla porta, così come era entrato.
Jack si voltò verso Josh, che nel frattempo si era avvicinato leggermente ed ora lo guardava, fermo sullo stipite della porta.
<<Hai sentito?>> gli chiese.
<<Sì. Jack, io ho sempre saputo che eri una star, che eri destinato a grandi cose, che prima o poi il tuo momento sarebbe arrivato. Non sprecarlo, fai di tutto per inseguire il tuo sogno,>> rispose Josh, avvicinandosi a lui ed accennando un sorriso, per poi ritornare serio. <<Mi mancherai, questo posto non sarà più lo stesso senza di te.>>
Nella sua voce si poteva udire una punta di malinconia e di tristezza malcelate.
<<Perciò vedi di spaccare tutto, così ne sarà valsa la pena, altrimenti ti strozzo!>> rise, sedendosi accanto a lui e dandogli una pacca sulla spalla, cercando di sdrammatizzare.
<<Va bene amico, non ti deluderò!>>*
Ecco il nuovo capitolo, un po' più corto del solito, ma puntuale (più o meno, visto che lo sto pubblicando alle 23).
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti💗
-Vi💙
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SERENDIPITY
RomantizmSerendipity: "an unplanned, fortunate discovery" Lui irruento, solitario, razionale. Lei testarda, romantica, sognatrice. Due sogni diversi, due passioni diverse, che li porteranno a prendere strade diverse, ma collegate. Ad accomunarli la determina...