Era arrivato finalmente il lunedì. Lauren il mercoledì scorso aveva scoperto i desideri sessuali di Austin, ed ancora era un po' scossa per le cose allucinanti che Austin le aveva detto. Non poteva credere che esistessero ancora persone con quei pensieri. Come faceva Camila a stare con quel porco?
Tuttavia, la settimana, sia per Camila che per Lauren, andò davvero bene. Austin aveva proposto a Camila di non fare sesso finché entrambi non avessero scoperto i loro gusti sessuali e ne avessero parlato.
Lauren parlò più con Dinah, e la sua attività sessuale con lei smise di esserci. Dinah o riteneva sbagliato perchè sapeva che a Camila piaceva Lauren, mentre la sessuologa non riusciva a non pensare ad alcuna donna se non Camila."Buongiorno Camila" disse Lauren, quando Camila entrò in stanza.
"Grazie anche stavolta per non avermi chiamata per la seduta" disse ironica Camila, senza salutare.
"Tutto bene?" domandò Lauren, seduta sulla sua poltrona con un leggero sorriso sul volto. Era ancora soddisfatta per ciò che era successo la settimana scorsa, e non avrebbe esitato a ricordarlo alla cubana.
"Oh sì, benissimo" disse sarcastica. Tutta via Lauren notò un po' di disagio in Camila, che cercava di nascondere con le braccia incrociate e uno sguardo spazientito.
"Meglio così" stesse al gioco Lauren. "Allora possiamo continuare con la serie 'alla scoperta dei gusti sessuali di Camila'?" domandò, e Camila sbuffò, come se odiasse quella situazione, ma in realtà l'adorava e non voleva dare la soddisfazione a Lauren di farglielo capire. Peccato che si fosse dimenticata che Lauren era comunque una sessuologa e sapeva cosa pensava Camila. "Allora... abbiamo scoperto che ti piace farlo su un tavolino" disse Lauren, leggendo i suoi appunti. "Possibilmente di vetro" rise involontariamente.
"Smettila!" disse Camila, con le guance paonazze. "Potrei denunciarti e farti perdere la carriera"
Lauren rise. Sapeva che Camila non lo avrebbe mai fatto, glie lo aveva accertato pure Dinah; quindi non aveva più timore che quella situazione potesse accadere.
"Ti sto solo aiutando, Camila" disse Lauren, guardando allibita la cliente. "Dovresti ringraziarmi" continuò. "Preferisci farlo di mattina, pomeriggio o sera?"
"Sera" disse Camila, con le braccia incrociate e lo sguardo altrove.
"In che stanza o luogo a parte il tavolino?" provocò la sua pazienza.
"Qualunque posto. L'importante è che non sia fuori da casa"
"Che strano..." disse Lauren. "Eppure la scorsa settimana ti eri bagnata come non mai nonostante tu fossi in questa stanza, lontana da casa tua" disse, spazientendo Camila, che si alzò dalla poltrona per andarsene. "Stiamo soltanto cercando di capire come migliorare la tua relazione con Austin, Camila. Perché te la prendi? Vuoi davvero andartene?"
"Perché mi irriti!" urlò Camila, girandosi. Le sue guance erano rosse per l'imbarazzo.
"Ti irrito? Cosa ho fatto?" Lauren si alzò, abbandonando i suoi appunti sul suo posto. "Dimmi" era pericolosamente vicina a Camila, e ciò non aiutava per niente la castana. Poggiò una mano sulla spalla della cubana, come per invogliarla a parlare, ma sapeva benissimo che il suo obiettivo era solo provocarla, o meglio, renderla vunerabile.
"Perché... tu-tu..." barbettò.
"Io...?"
Camila le mollò uno schiaffo che fece volare gli occhiali di Lauren dall'altra parte della stanza.
"Sei pazza?!" urlò Lauren.
Camila prese Lauren dai lacci dei jeans. - dove si mette la cintura-, e la tirò a sè, facendola scontrare i loro corpi e le loro labbra.
"Hai davvero desideri strani, sai?" disse Lauren tra le sue labbra. Morse quello inferiore di Camila, e senza esitare fece danzare le loro lingue. Le mani di Lauren presero quelle di Camila, e le portò sul suo sedere. Camila senza esitare lo strinse e sorrise.
Lauren fece indietreggiare Camila, e chiuse la porta a chiave. Di seguito sbattè il corpo della cubana contro la porta. Camila per il contatto improvviso e voglioso del suo corpo contro il proprio gemette.
La segretaria dietro al bancone sussultò.
"Signorina Jauregui, tutto bene?" domandò la donna sulla quarantina ad alta voce. "Devo contattare qualcuno? Il paziente sta combinando qualcosa?"
"Tutto bene, Ros" disse Lauren, ridendo lievemente.
"Pensi che l'ha capito?" chiese Camila col respiro corto, ridendo.
"Nah. Crede che un mio cliente arrabbiato stia rompendo qualcosa come succede di solito" disse, ritornando a baciarla. Le sue mani andarono sul bacino della cubana, abbassando i jeans quando basta per intravedere un tessuto di pizzo nero. Strinse il suo sedere sodo tra le sue mani e Camila gemette.
L'orologio da polso di Lauren squillò.
"La seduta è finita" disse Lauren, allontanandosi, lasciando, per la seconda volta, Camila allibita.
Lauren ritornò ai suoi appunti, mentre Camila si agganciò i jeans nervosamente ma allo stesso tempo con emozione per ciò che era da poco successo.
"Da rissa a quasi-scopata è un attimo" disse Lauren ridendo quando Camila sbattè la porta.
Camila la sentì, ma non potè evitare di sorridere.
***
Lauren in questa fanfiction mi fa morire HAHAHAH
E voi, non l'amate?
Comunque credo che farò entrare un po' di dramma...
Al prossimo capitolo Nuggetss ❤️💕
Come al solito preparatevi per delle fantastiche sorpreseeee
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Our sexologist ➳ Camren
Fanfiction"Tutto ciò è una follia, davvero una follia" disse esasperata Camila, camminando avanti e indietro nella sala d'attesa, pronta, o forse no, a discutere insieme a suo marito con la sessuologa Lauren Jauregui. "Una follia?! Non facciamo sesso da un me...