Our sexologist ➳ Camren

Seventeenth chapter ➳ Conforto

TRE SETTIMANE DOPO

"L'ho persa. Dio, l'ho persa" furono le parole di Camila, sulla spalla di Taylor. "L'ho persa totalmente"

"Camila... ti prego, basta piangere" disse Taylor. "Per favore"

"Tay, non capisci che l'ho persa? L'ho persa del tutto. L'ho persa ormai da due settimane. Dopo quella maledetta seduta, quell'ultima. Sono stata stupida. Perché aveva deciso di affrettare le cose? Perché non avevo pensato alle conseguenze? Perché? Non sapevo che facendo ciò l'avrei persa completamente?" i suoi singhiozzi erano sempre più forti, la sua voce esasperata, e i suoi occhi vedevano poco e niente per le lacrime. "L'ho persa senza conoscerla. Senza sapere chi è, com'è, cosa ama fare e non. L'ho persa così, con una grande voglia di conoscere le sue debolezze e le sue passioni"

"Camila-"

"Per di più Austin mi ha tradita con una ragazza che lavora con lui. L'ho scoperto da un succhiotto, che non ha nascosto, per secondo lui, farmi capire quanto lo stessi trascurando di nuovo, e con trascurando intende la nostra attività sessuale. Sembra proprio un ragazzino. Nell'ultimo periodo non fa altro che ritornare incazzato perché mi rifiuto di farlo con lui e voglio il divorzio"

Taylor rimase sorpresa dall'affermazione. Quel ragazzo sembrava davvero amarla, da come glie ne parlava Camila.

"E non che mi importi, io non lo amo, ma ho paura di ciò che potrebbe farmi visto i suoi sbalzi d'umore nell'ultimo periodo. Sa essere pericoloso con chi vuole"

Taylor allontanò Camila da sè, e le tenne forte le spalle.

"Devi lasciarlo. Non lo ami, e lui ti ha tradito. Hai tutto il diritto di lasciarlo. Non ti merita. Ho paura che ti faccia male. Non voglio vederti con qualche graffio addosso, Mila"

"Il problema è che io non so dove stare. Con i miei ho un pessimo rapporto, e se scoprissero che voglio lasciare Austin, la situazione peggiorerebbe. Io non ho abbastanza soldi per comprare una casa"

Camila avrebbe potuto comprare una casa se solo avesse accettato le grandi quantità di denaro di Taylor, ma siccome non lo aveva fatto, non poteva comprare o affittare una casa.

"Camila, puoi vivere qui, lo sai, vero? Vivo da sola, e tutto è triste qui dentro, non avendo nessuno in quest'enorme casa che mi rammenta sempre i miei genitori e la loro morte" le toccò la guancia, e come se si fosse scottata, la fece scendere sulla spalla.

"Io... non voglio essere un peso, Tay. Fai sempre tanto per me, e ti rendo sempre triste. Non posso condizionare il tuo stato d'animo e disturbarti ventiquattro ore al giorno" disse Camila, completamente in disaccordo. "Assolutamente no" era convinta su ciò che diceva, era sicura che non avrebbe cambiato idea. "Ti ringrazio, ma no"

"Camila..." notò alcune lacrime scenderle, e allora si occupò di asciugare con delicatezza e amore con i suoi pollici. "Per favore, vivi qui, con me" il suo tono era delicato e bisognoso.

Camila percepì la frase come un bisogno da parte della Jauregui, ma non fece caso a ciò e abbracciò forte Tay. Per lei era davvero una persona straordinaria, una ragazza che meritava davvero tanto.

"Sei così speciale, Taylor. Non immagini quanto tu sia importante per me. Sono felice di averti conosciuta"

"Sapessi tu, Camila... quanto sei importante per me" una lacrime le solcò la guancia durante l'abbraccio. "Solo Dio sa quanto sei speciale, Camila"

In quelle ultime parole, Taylor cadde in un triste silenzio.

***

Che ne dite, li facciamo divorziare quei due? Austin sta iniziando a starmi sul raviolino in questa storia, e voglio toglierlo al più presto ☺️💕
Comunque, preparatevi che forse ci sarà qualche salto temporale, qualche novità e forse qualche bestemmia da parte vostra...
Credo che voi leggendo questo capitolo abbiate già intuito un po' come andranno le cose, ma state tranquilli che dovrete ancora vedere un po' di cose... che vi sconvolgeranno, e forse rallegreranno, chi lo sa.
Scusate per il capitolo corto, non avevo molte idee oggi e non sto nemmeno tanto bene.