Musica che resta

Capitolo 6

Sofia bussò alla porta della stanza di Gianluca. Sapeva che forse era troppo presto per fare domande, che tra l'altro avrebbe dovuto lasciare fare alla polizia, ma voleva vedere chiaro sin da subito in questa faccenda.

Un flebile "avanti" arrivò da dietro la porta, così la ragazza entrò lentamente, cercando di fare meno rumore e di dare meno fastidio possibile.

" Chi è lei? ", chiese Piero, scattando in piedi.

" Sono Sofia dell'Angelo, la Pm incaricata delle indagini. Volevo farvi qualche domanda, se possibile"

" Vede Pm, la verità è che noi non sappiamo niente. Ci eravamo lasciati ieri verso le 4 del mattino. L'abbiamo ritrovato oggi, dopo mezzogiorno, in queste condizioni. Le giuro, dottoressa, che noi non abbiamo sentito niente, non sospettavamo niente, noi..." disse affannosamente Iganzio, con la voce commossa. Si vedeva che a stento tratteneva le lacrime.

A Sofia si strinse il cuore alla vista di quella scena. Era realmente affezionata ai tre ragazzi, era il suo gruppo che più prediligeva all'interno del panorama musicale italiano, e  non solo.

" La credo signor Boschetto, la credo. Che voi sappiate, c'era qualcuno che avrebbe potuto fare del male al signor Ginoble? "

" Vede non tutti ci apprezzano. Di insulti e minacce ne abbiamo ricevuto tanti, ma mai nulla che valesse la pena prendere sul serio. Ma lei pensa che non si sia trattato di una rapina finita male?" domandò Piero, non staccandosi mai dalla mano di Gianluca.

" È ancora presto per dirlo, ma a mio avviso ci sono troppe incongruenze per trattarsi di una rapina finita in disgrazia. Potrò farmi un'idea completa solo dopo aver parlato con  i colleghi della polizia e aver sentito, quando si potrà, la testimonianza del signor Ginoble"

" la prego, lo chiami Gianluca, dopotutto siamo quasi coetanei. È molto giovane per essere già pm" interruppe Ignazio, cercando di sdrammatizzare, per quanto possibile, la situazione.

" Si, in effetti ho la stessa età di Gianluca" rispose Sofia, accennando un sorriso. " Adesso devo andare. Questo è il mio numero. Appena Gianluca sarà in grado di affrontare un colloquio chiamatemi immediatamente. Fidatevi, è meglio chiudere questa faccenda il prima possibile". E dopo aver dato il suo biglietto da visita ai ragazzi, se ne andò. Aveva un brutto presentimento su questa faccenda e voleva evitare risvolti peggiori.