Hug me, Horan.

Capitolo 13

Mi sveglio con il suono della sveglia che ho messo ieri sera prima di addormentarmi, spero Niall non l'abbia sentita. Sono le 8:30 e ho ancora sonno ma voglio stare con lui. Ancora dorme e non voglio svegliarlo, la sua mano era ancora intorno al mio bacino. Mi giro verso di lui, è tenerissimo mentre dorme! Appoggio una mano sul suo viso e poi gliela passo tra i capelli castani alla radice e biondi sulle punte, in questo momento sono tutti disordinati

"Non sai quanto mi mancherai." Sussurro pianissimo in italiano per poi dargli un delicatissimo bacio sul labbro inferiore. Continuo a fissarlo per un pò di minuti quando si sveglia, gli sorrido subito e senza dire niente mi stringe al suo corpo.

"Buongiorno"

" Buongiorno a te, da quanto sei sveglia?" Chiede sorridendo

"Mezz'ora!

"E cos'hai fatto tutto questo tempo?"

"Ti ho.. ehm.. osservato"

"Detta così sembra inquietante!" Dice ridendo

"Ah se vuoi da domani non ti osserverò più mentre dormi"

Silenzio.

"Merda." Esclamo

Ancora silenzio.

"Tutto bene?"

"No, cazzo!"

"Perché?"

"Secondo te?" Per me sinceramente la risposta non è scontata. Cosa ne posso sapere se trova una ragazza ogni volta che va da qualche parte?

"Non penso per te sarà una cosa così terribile dopotutto.." dico pentendomene subito.

"Cosa diavolo stai dicendo?"

"Cosa sono per te? Amica, conoscente, passatemo cosa? Voglio avere la certezza di non essere presa in giro. Mi conosci da così poc-"

"Alison per favore non dire così!" Dice tutto d'un fiato "Ho cercato di spiegare ad ogni fottuta persona quanto tu sia diventata importante ma nessuno riesce a prendermi seriamente a causa del 'poco tempo' credevo che almeno tu pensavi che tra noi ci fosse qualcosa di.."

Si blocca un attimo, sospira. "Speciale."

"Niall, io pensavo che tra noi ci fosse qualcosa di speciale quando ancora non eri consapevole della mia esistenza!"

Ormai eravamo in piedi a guardarci dritto negli occhi.

"Vieni qui" mi dice allargando le braccia. Gli salto addosso con le gambe intorno al suo bacino e le braccio intorno al suo collo mentre lo stringevo il più forte possibile mentre lui faceva lo stesso

"Che ore sono?" Mi sussurra in un orecchio

"Le dieci men'un quarto..." sento le sue braccia stringermi. È un abbraccio così forte, quasi doloroso ma non voglio assolutamente si sciolga.

Soni ancora aggrappata a lui. Mi appoggia sulla scrivania dietro le mie spalle e comincia a darmi tanti piccoli baci nell'incavo del collo. Brividi. Lo guardo fisso negli occhi e lo bacio. Tra brividi, pelle d'oca e farfalle allo stomaco penso di stare in paradiso.

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10.30

"Andiamo a fare un giro Ali?"

"Sì, ho finito di fare le valige, non devo più pensare a niente..? Okay penso possiamo andare adesso"

Mi sorride, ma noto che quel sorriso è forzato.

"Oggi andiamo a piedi" mi informa Niall

"Camminiamo un pò, no?"

"Mi hanno detto che qui vicino c'è un parco, possiamo stare un pò lì dato la bell- cioè soleggiata giornata.."