Hug me, Horan.

Capitolo 29

Mentre finisco di sistemare le ultime cose che mi rimangono sento Niall cantare dal piano di sotto. Il suono è familiare.

"It took me some times but I figured it out, how fix up a heart that I let down!"

Where Do Broken Hearts Go! Adoro questa canzone dal primo momento, continuo a piegare vestiti cantando con lui per poi urlare 'Try to find you but I just don't know, WHERE DO BROKEN HEARTS GO?'

La sua risata mi fa capire che mi ha sentita e sento i suoi passi veloci salire le scale.

"Bella!" Corre senza fermarsi verso di me facendo cadere entrambi sul letto.

"Poi mi spieghi che ti prende a volte!" Rido sino a quando non mi fanno male le guance mentre lui mi fa il solletico.

"Niente, sono solo felicissimo!" ride con me.

"Sì però ora levati di dosso che non respiro più!" dico senza fiato.

"Okay, okay!" Dice alzandosi e porgendomi una mano per imitarlo.

"Vieni con me da mio padre no?" mi chiede quando entrambi ci siamo alzati e abbiamo ripreso fiato.

"Cosa?" chiedo volendo più dettagli.

"Ho detto a mio padre che saremo passati a salutarlo il prima possibile, vuole conoscerti! E scommetto che andrai pazza per Theo!"

"Oh Theo! È il bambino più dolce che abbia mai visto! Che rimanga tra noi, ho sempre voluto tenerlo in braccio!"

"Bene! Oggi si realizzerà il tuo sogno!" Ride Niall uscendo dalla stanza.

"Sei sempre stato tu il mio sogno." Sussurro guardandolo uscire.

Mi preparo per andare dal padre di Niall, mi do una lavata e mi cambio. Indosso dei leggins neri con un maglione un po' più lungo del normale e infilo ai piedi un paio di anfibi neri. Prendo giubbotto e un berretto e raggiungo Niall.

"Finalmente!" sorride Niall quando ci mettiamo in macchina.

"Finalmente cosa?"

"Finalmente ho l'occasione di presentare una ragazza alla mia famiglia!"

"Così mi fai agitare!" dico dando uno schiaffo sulla sua spalla.

"Dai sono dei tipi tranquilli, non ti agitare tesoro" mi tranquillizza baciandmi una volta parcheggiata la macchina davanti una casa simile la sua.

"So come sono fatti loro, sono loro a non sapere chi sono io!" Dico togliendomi il berretto aggiustando con le mani i capelli scuri.

"Però non dirlo, è inquietante dato che non li hai mai incontrati." ride Niall.

"Che significa? Io sapevo di amarti già prima di incontrarti.." dico alzando le sopracciglia.

"Cosa stai cercando di dirmi? Ami mio padre?!" Urla girandosi velocemente verso di me cercando di essere serio.

"Smettila!" Ridiamo entrambi molto, così tanto che mi escono le lacrime.

"Andiamo piccola, ti amo" dice ancora ridendo venendo ad aprire il mio sportello e fermandosi un attimo a baciarmi difronte la macchina.

"Okay andiamo!" sorrido prendendolo per mano.

Attraversiamo il giardino e suoniamo il campanello. Dall'altra parte della porta si sentono gli schiamazzi di un piccolo bimbo sempre più vicini, appunto quando si apre la porta un bambolotto vivente ne esce fuori abbracciando una gamba di Niall che subito lo solleva da terra lasciando tanti piccoli baci sulle guanciotte rosee di Theo. Subito dopo di lui il padre di Niall ci accoglie in casa.