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Jungkook's POV

Nelle vene sento scorrere più adrenalina che sangue, m-mi sento forte.. forse perché lo sono...

sono più alto e possente di quella ragazzina e ciò mi fa sentire così forte, come se avessi il completo potere su di lei... in realtà io HO il completo potere su di lei... è una ragazzina piccola e innocente posso farle ciò che voglio.. ormai ho le mani macchiate di sangue e non posso più fare la parte del ragazzino innocente è inutile...

per tutto questo tempo ho solo recitato come un'attore con il volto coperto da una maschera che si finge qualcun'altro sul palco della società solo perché la sua persona non l'avrebbe accettata

per anni... anni.. mi sono comportato in modo tale da quasi rinnegare le mie azioni... io ho ucciso... io ho tolto la vita a molte persone... le ho viste aprire la bocca per permettere la fuoriuscita del sangue, che dopo aver incontrato una lama chiara e affilata nel basso ventre sale per la gola e sporca i denti mentre si cerca di raggiungere ossigeno così vicino ma allo stesso tempo così difficile da raggiungere con colpi violenti di tosse che fanno schizzare quel liquido vitale e rossastro che macchia qualsiasi cosa si trovi sul cammino... poi cadono in ginocchio... sbattono la testa... gli occhi che, un secondo prima erano sbarrati, si chiudono lentamente...poi gli ultimi respiri pesanti che fanno alzare schiena e petto lentamente fin quando si bloccano..tutto si ferma... l'unico movimento che si riesce a percepire è il sangue che si allontana dal corpo lentamente creando una pozza rossa e densa.

con le gambe che fremono dall'ansia e eccitazione, corsi in camera dopo essermi soffermato a guardarmi i palmi delle mani tremanti con alcuni dei suoi capelli intrecciati tra le dita dopo averli tirati così forte

a pochi metri dalla camera mi sentivo stanco e affannato, con gli occhi lucidi, coperti di lacrime.

Afferrai la maniglia stretta con una mano mentre l'altra stringeva forte la fotocamera

aprii la porta con un colpo secco e la chiusi creando un suono assordante. Mi guardai intorno per poi lasciare svogliatamente la fotocamera sulla scrivania della camera. ancora tremando mi stesi sul letto stanco morto da quei mille pensieri che sbattevano forte nella mia testa.

Chiusi gli occhi e sospirai per un attimo..
Il silenzio della stanza era interrotto solo dal mio battito cardiaco..
Il cuore sembrava pulsare tanto forte da farrimbombare il suono nelle orecchie, nei polsi e sulle tempie. La fronte sudata permetteva a ciocche di capelli di aderirvi, colando in piccole gocce salate che scorrevano lungo le orecchie dove si fermavano o continuavano il loro percorso creando piccole macchioline circolari e scure sulla coperta che mi separava dal materasso morbido e chiaro.

Il mio respiro a poco a poco iniziò a calmarsi... Il petto si alzava meno violentemente e l'aria che lasciavo scivolare delle labbra diventava sempre più tenue, passando da circa quaranta volte al minuto a dimezzarsi. Il suono nelle orecchie si fece tenue dimostrando la mia calma improvvisa.

Il senso perenne di eccitazione pero' non voleva lasciare il mio corpo.. Arricciai il naso mostrando leggermente i denti a quella sensazione di adrenalina che mi faceva fremere..
Le ginocchia continuarono a tremare e le mani sembravano non smettere di sudare...
Non riesco seriamente a capire il motivo di questo sensazione.
O forse mi sto rifiutando di capirlo..
È lei..
È colpa sua che mi sento così
Anzi "colpa" non è la giusta parola da utilizzare.. Non è a causa sua sono io.. Mi sento impazzire
Il mio volerla proteggere si è trasformato in un volerla mia..
Solo per me
È così piccola e sembra così dolce..
"Vorrei anche io marchiarla così come ha fatto Jimin" sospirai in un leggero sussurro che scivolò morbido dalla mia bocca. Mi fece scappare una risata leggera che soffocai ruotando il viso verso spalla

Aspetta..

Il battito diventa di nuovo forte..

Il respiro sempre più violento...

Le macchie sulla coperta sempre più numerose...

Le mani sempre più umide...

Mi si sbarrarono gli occhi che si scontrarono con la parete dell camera
Con il fiato corto, mi alzai violentemente correndo verso lo specchio del bagno di camera mia cui luce mi accecò leggermente portandomi a socchiudere gli occhi con uno scatto..
Una volta abituati alla luce forte si imbatterono nella mia figura riflessa sulla superficie liscia è limpida

"Ma guardati.. Non ti fai schifo?"

Osservai il mio corpo che si alzava e abbassava a ritmo con il mio respiro mentre le mani stringevano forte le estremità del lavandino sottostante allo specchio ora opaco a causa dei forti respiri..

Non posso crederci... Ho davvero pensato di farlo
Ho seriamente pensato di andare lì con un coltello e segnarla come un animale?
Ho persino riso al solo pensiero di farlo.. Ho riso al pensiero di farle del male...
"CAZZO"
Urlai forte in preda al panico mente le visione si offuscava a causa delle lacrime
"i-io n-non voglio e-ssere così n-o"
Mi nascosi il volto con le mani tra i singhiozzi ...

Tornai in camera barcollando e mi stesi nuovamente asciugando le lacrime con la manica della mia maglietta scura...

Non posso permettermelo....

Angolo autrice
Hey sono tornata  mi mancavate un sacco giuro! Ad ogni modo spero il capitolo Vi piaccia e scusate se non aggiorno di frequente ma sono in periodo di esami uff

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