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Da quando era arrivato ad Approdo del Re, Gendry non aveva avuto una giornata libera per riposare. Tutte le lady a corte volevano le sue attenzioni, così come il padre che voleva insegnargli come fare il re - trovare un Primo Cavaliere capace, così da poter dormire e bere vino tutto il giorno, oltre a presenziare qualche volta ai concigli ristretti - e i fratelli non gli lasciavano un secondo per respirare. Quando riuscì a nascondersi nelle cucine per scappare dal padre che aveva intenzione di portare lui e il proprio fratello minore, Renly, a caccia, cercò di evitare gli sguardi curiosi dei cuochi il più possibile prima di sedersi ad un tavolo e prendersi la testa tra le mani.

Certo, la caccia con il padre e lo zio sarebbe stato un buon modo per smettere di sentirsi affogare in un mare di lunghi capelli, moine e falsità, ma aveva pensato lo stesso del gareggiare nel torneo in onore del Primo Cavaliere, che gli era costato l'uso del braccio sinistro per quasi due settimane, e non voleva ripetere l'esperienza.

Non che gli avesse fatto schifo avere sette improvvisate infermiere che avrebbero fatto di tutto per lui, ma avrebbe gradito che le sue pretendenti si rendessero conto di quanto lo stavano opprimendo - una gli aveva anche chiesto se avesse bisogno di aiuto nell'usare il bagno. Non era riuscito ad andare alle fucine da quando si era fatto male, e sapeva che sarebbe stato il primo posto dove suo padre l'avrebbe fatto cercare, quindi, per un po' di pace, aveva optato per la cucina, inconsapevole che un'altra persona avesse l'abitudine di passare lì i suoi pomeriggi.

-Pensavo che tutti i vostri pasti vi venissero portati in camera, mio principe.- disse Arya interrompendo i pensieri del ragazzo, mentre si sedeva di fronte a lui con un pezzo di dolce in mano. -Non credo che mio fratello abbia mai visto le cucine di Grande Inverno, e lei è il principe...

-Non sono qui per mangiare, lady Arya.- la interruppe Gendry, stanco della gente che parlava con lui. Il tono con cui gli aveva parlato la ragazza, però, era un piacevole cambiamento dalla solita cattiveria dei suoi fratelli, dal tono imperativo di suo padre e dai lamenti che giungevano alle sue orecchie quando si trovava in compagnia di una delle sue pretendenti. Il principe sbuffò pesantemente, alzando lo sguardo verso la ragazza e si scusò per la propria scortesia.

-Non dovete scusarvi... anche io sarei stressata se fossi stata costretta a letto per due settimane con mia sorella sempre intorno. Non oso immaginare moltiplicandola per sei.- scherzò Arya cercando di camuffare il fastidio che le procurava il pensiero del principe attorniato da sette tra le lady più belle di Westeros. -A proposito... siete completamente guarito?

-Se non lo sono lo scoprirò la settimana prossima quando mio padre mi porterà a caccia.- rispose il principe poggiando il mento sulle proprie mani, in modo da riuscire a guardare la ragazza di fronte a lui il più comodamente possibile. -Dove avete preso quel dolce?

Arya alzò le spalle, masticando il pezzo di dolce che aveva appena iniziato a mangiare e gli indicò il tavolo da cui l'aveva presa con un sorriso divertito. Non staccò gli occhi dal principe neanche un secondo mentre lui andava furtivamente verso il piatto con il dolce e ne tagliava un pezzo, tornando poi al tavolo che ormai condivideva con lei.

-Per fortuna non eravate venuto qui per mangiare... approvate il dolce che verrà servito alla festa per il compleanno di vostra sorella?- gli chiese divertita Arya guardandolo mangiare con gusto. -Non so nemmeno se dovremmo mangiarlo, ma Frittella, laggiù, mi ha detto che ne avrebbe preparato un altro in ogni caso... Comunque immagino abbiate già chiesto ad una delle vostre lady di essere la vostra accompagnatrice.

Gendry quasi si strozzò sentendo le parole di Arya, e capì finalmente perché le lady diventassero ogni giorno più impazienti di passare tempo con lui, nell'esatto momento in cui si rese conto che la regina gli avrebbe fatto tagliare la testa, se avesse saputo che stava mangiando il dolce della sua adorata figlia. La verità era che non aveva nemmeno pensato a chi portare come prorpria accompagnatrice al ballo della sorella, visto che scegliere una delle sue pretendenti sarebbe stato come prometterle la propria mano, e non era neanche lontanamente pronto a scegliere tra una di loro.

Tutti sembravano essersi scordati del suo fidanzamento con Sansa, probabilmente per via delle altre ragazze a corte, ma a Gendry andava bene così. Meno persone pensavano ad un futuro con il principe sposato, più tempo avrebbe avuto lui per decidere cosa fare con loro.

-No, non ho ancora scelto un'accompagnatrice... voi, lady Arya? Avete già qualche pretendente?- chiese cercando di sorriderle e di non far trapelare la vera curiosità che si celava dietro quella domanda. -O sono ancora in tempo per chiedervi di accompagnarmi al compleanno della principessa?

Arya scosse la testa ridendo, incredula alle sue parole. -Non credo sarebbe il caso, principe. Voi avete ben sette bellissime lady che aspettano solo di stare in pubblico con voi per provare a tutti i Sette Regni che sono degne di essere la loro regina...

-E proprio per questo nessuna di loro dovrebbe averne il diritto, dal momento che non ho ancora deciso quale di loro sarà la mia sposa.- rispose Gendry sorridendole, fiero del modo in cui era uscito dalla scomoda situazione davanti alla quale era stato messo. -Quindi sarebbe ottimo, se io andassi con un'altra. Magari un'amica, una persona che non potrebbe mai pensare di diventare regina, visto che non vuole che la si consideri una lady.

Arya guardò il principe corrugando le sopracciglia, cercando di capire se fosse serio o meno, poi annuì. -Mio fratello Robb sarà deluso, ma credo che sopravviverà una volta che avrete spiegato la ragione della vostra scelta. Magari chiedendo alle vostre pretendenti di cercare a loro volta un lord che le accompagni.- rispose alzando le spalle sorridendo divertita, dal gioco che si era creato. Sansa sarebbe impazzita sapendo che sua sorella sarebbe andata al ballo con il principe.

-Si, immagino che sei di loro dovranno trovare un altro marito quando avrò fatto la mia scelta, quindi sarebbe meglio per tutti se iniziassero a guardarsi intorno. In più quasi tutti i nobili dei Sette Regni stanno per arrivare a palazzo, sarà divertente vederle cercare qualcuno che non sono io.- concordò il principe ridendo alla proposta di Arya. -Ma vi avverto, non avrò molto tempo da passare con voi.

-Non mi preoccuperei di questo, non credo sarò gelosa di voi che ballate con tutte le lady dei regni. In fondo non sono io la vostra promessa sposa, ma mia sorella.- rispose Arya finendo il proprio pezzo di dolce. Stava per aggiungere che non si sarebbe nemmeno sentita troppo sola, circondata di persone, ma la porta della cucina si aprì rivelando una delle Cappe Dorate, che corse dal principe e lo costrinse a raggiungere il padre nelle sue stanze, senza nemmeno lasciargli il tempo per salutare la sua compagna di merenda.

The Wrong OneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora