VENTUNESIMO CAPITOLO

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Distesi sul letto felici, nudi e appagati e con una voglia matta di continuare ad amarsi. Stretta a lui, senza alcuna inibizione, sentivo il suo cuore battere all'unisono con il mio, guardare i suoi occhi che brillavano e che riuscivano a mandare il mio sistema nervoso a farsi benedire.. Lui il mio primo uomo, amore, lui la mia unica ragione di vita, il mio tutto... "Quando pensavi di dirmelo, non capisco perché omettere una cosa così bella!" "Non è così difficile, magari perchè mi imbarazzava? poi come avrei mai potuto dirti una cosa simile, già mi tenevi a distanza convinto del contrario, immagina se lo avessi saputo!" "Forse e come dici tu, una cosa è certa sei mia e non potrai mia essere di nessun'altra, non avresti potuto farmi regalo migliore!" Imbarazzata decisi che baciarlo era la cosa migliore piuttosto che parlare ma lui era ormai partito "Angy, amo il tuo modo di essere così testarda, imperterrita continui per la tua strada e questo mi fa letteralmente impazzire, grazie alle tue parole se sono riuscito a buttarmi senza pensare e senza aprire le ali.. " In silenzio continuavo a sorridere ed ammirare la sua bellezza e soprattutto volevo godere di ogni singolo istante di quel momento e per sempre. "Non ringrazierò mai abbastanza il cielo per averti portata da me!" " Anche io ringrazio il cielo per averti mandato da me e rendere la mia vita migliore" "Angel, Angel come hai dubitato di me e della mia attrazione nei tuoi confronti? " "Credo che avresti pensato lo stesso di me se ti fossi sentito rifiutato o peggio respinto!" "Non era mia intenzione ferirti,ma era solo un modo per proteggermi da me e da quello che potevo fare, ti ho sempre desiderato dalla prima volta che i nostri si sono incontrati!" Con il capo chino provai a coprire con un lenzuolo il mio corpo ancora nudo e con una scusa mi chiusi in bagno. Una volta sola mi soffermai a guardare l'immagine riflessa allo specchio e finalmente era quella di una ragazza felice e appagata, i miei lineamenti erano diversi, avevo una luce diversa e quasi faticavo nel riconoscermi. Una doccia fu proprio quello che mi ci volle, poi mi avvolsi dentro un enorme telo rosso,feci lo stesso con i capelli e tornai in camera, dove lui mi aspettava disteso sul letto con le mani dietro la nuca con indosso solo le mutande, ebbi come un sussulto al cuore, mi auguravo che non doveva essere ogni volta così "Sono tornata, tutto bene!" "Ti aspettavo, ma potrebbe andare meglio!" Felice con non mai mi buttai fra le sue braccia "Mi sento il cuore scoppiare tanta è la felicità! " " Per me è uguale, sono riuscito a cancellare ogni cosa.." " Già, è stato come resettare il cervello, anche se il pensiero del giudizio dei miei genitori mi preoccupa"

The dark side of an angel (IN REVISIONE) SEQUELDove le storie prendono vita. Scoprilo ora