Capitolo 14

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- Che vuoi dire? – Tancredi era strano, diverso, come se la sua preoccupazione si stesse trasformando in desiderio. Non capivo l'intensità del suo sguardo in un momento così particolare, un momento rivelatore per la mia vita.
- Voglio dire che adesso per due settimane, dovrai fare esattamente quello che dico io, e dovrai farlo davvero, senza esitazioni, senza paure, senza perdere fiducia in questa notte, in questa stanza, in noi.
- Non esiste un noi ... - Lo dissi con un tono di voce diverso, intenso, rallentato, come se non avessi più la forza di caricare ogni parola del significato che sentivo dentro.
Mi fidavo di lui, ma non volevo dirglielo.
Mi sentivo sollevata dalla sua presenza, ma non volevo dirglielo.
Desideravo che non lasciasse mai le mie mani, ma no... non volevo dirglielo.

- Non importa cosa pensi che esista. Importa quello che è l'evidenza – Piegò lo sguardo sulle nostre mani unite – Mina, adesso la tua vita è nelle mie mani.... – Non risposi non dissi niente. Le sue parole riecheggiarono nella stanza e il vento che fuori si era fatto padrone di una primavera che, spaventata, aveva lasciato Roma, penetrò nella pietra come se fossimo nudi, scoperti al mondo, senza riparo. Avevo troppe cosa da accettare, da capire, ma non era il tempo di farlo. Adesso dovevo combattere, combattere per restare in vita.
- Dimmi che cosa devo fare... - Mi arresi e, nella mia resa, accesi il suo piacere.
- Niente... - Mi sfiorò il viso e il mio tremare diventò quiete viva – Domani dovrà essere una giornata come tutte le altre. Nessuno ti toccherà fino al quindicesimo giorno. Ti studieranno, cercheranno di confonderti, di farti credere che ti sono amici. Nessuno. Non potrai fidarti di nessuno. Non dovrai credere a nessuno, né proferire parola su questo argomento. Per te la primula blu è un concetto che non esiste, parole senza significato. Il vuoto, il nulla. Niente.
- Solo con te potrò parlarne?
- Neanche con me, se non quando e come ti dirò. Dobbiamo stare attenti perchè come vedi... - Posò una mano su una pietra rientrante, la pietra innescò un meccanismo e aprì un quadrato di parete dal quale uscì una mensola con una scatola rettangolare – Come vedi, neanche le pietre sono quello che sembrano e dietro ogni cosa potrebbe non esserci quello che immagini.
- Smetterò mai di avere paura? – Lo dissi guardando la scatola di velluto rosso con il bordo dorato, mentre lui la prese tra le mani e il suo sguardo si addolcì di più. Ripensai per un attimo all'odio che avevo visto nei suoi occhi il giorno in cui l'avevo conosciuto e solo in quel momento mi resi conto quanto le cose fossero cambiate.
- Certo che smetterai... Adesso però ti è richiesta una forma più alta di fiducia... - Mi guardò e aprì la scatola, quello che vidi mi fece ancora più paura e non capii se la colpa era di quello che stavo vivendo, di quello che mi aveva rivelato o del modo antico e affascinante che aveva di raccontarmi ogni cosa
- Di chi è? – Prese tra le mani un anello d'oro giallo. Nella scatola restò un altro spazio vuoto da cui mancava un altro anello.
- È il marchio della primula blu.
- Ma non è lo stesso simbolo del bracciale... - Lo presi tra le mani e riconobbi lo stesso anello che portava Tancredi. Cercai con lo sguardo la conferma e lui capì che avevo riconosciuto il gemello del suo anello – È una copia del tuo...
- Non è la copia, è l'originale. È il mio a essere una copia.
- Non capisco...
- La loggia della Neve è nata per pulire ciò che il mondo sporca, distrugge, annienta. Non è nata per uccidere davvero La Primula Blu. Il cofondatore della Loggia è stato tratto in inganno , ma la Loggia ha compiuto tanti atti che hanno riportato il bene dove non c'era, è solo che come capirai bene, nessuno può parlare di questo perchè non sempre per restituire la vita al bene si possono seguire strade oneste. Viviamo in un mondo contrariato dalla bellezza, dalla purezza, dal bene. Paradossalmente per restituire al mondo ciò che per natura gli spetta, l'essere umano deve combattere contro le stesse leggi che ha contribuito a diffondere...
- La strada contorta per la linea dritta...
- Esattamente

In quel momento lessi l'incisione dietro l'anello. Una frase in cui tutte le iniziali delle cinque parole sono scritte con la lettera maiuscola Indaco Nevoso Istruisci Valorosi Ignoti

- È questo il principio guida della primula. Guarda la parte del marchio dell'anello - Me lo mostrò - Vedi? C'è il disegno di una primula e in semicerchio le iniziali I .N.I.V.I che abbracciano la primula.
- Perchè c'è una piccola foglia rosa? 
- La foglia rosa testimonia che La Primula Blu è nata per una donna ed è per questo che deve continuare a proteggere gli altri.
- Perchè il bianco torni a pulire ciò che è ombra...
- Esattamente... è questo il significato della Loggia della Neve – Parlò così magistralmente che mi sentii come trattenuta in una dimensione di devozione, mistero ed enfasi. La paura diventò quasi eccitazione per poi piegarmi a un nuovo turbamento che a sua volta restituì nuova vita e per la prima volta da quando ero al mondo, sentii di essere davvero dentro uno dei libri che avevo letto

La primula bluDove le storie prendono vita. Scoprilo ora