Come sott'acqua

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I giorni passavano veloci... La Raimon continua a vincere... Tutti erano felici... Ma io ...

Per tutto questo tempo non avevo fatto altro che pensare a Ray Dark, a Jude, al mio passato, e come se non bastasse più mi allenavano più stavo male. C'erano giorni in cui avrei tanto preferito morire o altri in cui rivalutavo la possibilità di tornare alla Royal, davvero. Nessuno conosceva la mia situazione e di conseguenza tenevo tutto chiuso dentro di me, pensando così di non recare alcun danno alla squadra. Quel giorno ero seduta su una panchina della scuola e pensavo a come sarebbe stato più facile sparire nel nulla, dimenticare tutto, cambiare vita e abbandonare il calcio: poi però lo vedevo, Mark, che giocava con quel sorriso e forza di volontà, vedevo tutta la squadra divertirsi. Anch'io volevo tornare ad essere come loro, per questo non mi arrendevo e continuavo a provarci.

Axel: Guarda un po' chi si rivede. Come stai?

Ultimamente non ero stata molto con la squadra, avevo bisogno del mio spazio, pensando che la mia assenza non sarebbe neanche stata notata.

Io: B-bene. Nessun problema.

Axel: Se lo dici tu... E' da un po' che ti vedo strana, Bobby dice che ultimamente Jude non sta molto bene, e sappiamo che vi siete incontrati... Già. E per lui che stai così?

Io: No, no. NO. Jude, con lui non è successo niente, di lui non so niente. Io non sono strana, sono così e basta. Va pure ad allenarti tranquillo, domani avete un'importante partita.

Axel: Non mi muovo da qui. Ora basta. Basta fingere! Dimmi la verità Mira, siamo tutti preoccupati per te, ci stai tenendo nascosto qualcosa.

Io: I-io sto bene...

Axel: Bugiarda -mi prende le mani- lo so che 'è qualcosa che non va. E lo sa anche Mark, Nathan... Che ti sta succedendo? - mi mette in mano un pallone.

Sembrava che invece la mia assenza era stata notata, e non poco.

Io: Io- io STO BENE! - urlo piangendo-

I ragazzi mi avevano sentito e avevano di colpo smesso di giocare.

Io: I-io sto b-ben/

Mark: Mira.

Io: Ok VA BENE! I-Io non sto bene. NON STO BENE! E' questo che volevate sentire?

 NON STO BENE! E' questo che volevate sentire?

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I ragazzi erano sconvolti. Non volevo farli preoccupare, non avrei mai voluto essere un peso per loro, il piano era quello di tenermi tutto dentro, il dolore, la fatica, il mio passato doveva essere un segreto. Alla fine però ero scoppiata.

Mi alzai e spinsi Axel verso terra, liberandomi dalla sua presa, strappandogli dalle mani il pallone, e iniziai a correre verso il campo da calcio, più veloce del vento. Arrivata al bordo del campo, dove la strada scompariva per diventare un prato verde che si buttava giù come una scogliera vicino al mare, calciai in aria il pallone, molto in alto tanto da non poterlo distinguere dal cielo. Quello che stavo per fare avrebbe mandato il piano in frantumi, ma infondo era quello che desideravo, dall'inizio di tutto. Mi slanciai verso il pallone con un salto felino. Quando il pallone fu all'altezza della mia faccia urlai.

Io: Ahhhh!!!! Io sono Mira Black, ex capitano della Royal Academy, attaccante n° 10, la dea della Vittoria o il Demone Bianco. Ecco chi sono. Mira Stark è solo una bugia. Ahhh!!!

Allargai le braccia, un'aura bianca e accecante mi avvolse, l'aria si fece cupa, la luce del sole si spense, il vento aumentò, la palla si colorò di un rosso scuro e di un nero opaco. Quello era il vero tiro che aveva distrutto il mio calcio ma che mi aveva dato la forza per affrontare il mostro dentro di me.

 Quello era il vero tiro che aveva distrutto il mio calcio ma che mi aveva dato la forza per affrontare il mostro dentro di me

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Io: APOCALISSE!

Una violenta sfera di energia si scaraventò con violenza nel mezzo del campo e distrusse lo distrusse.

Tutti: Mira

Caddi a terra.

Axel: Stai be/ Mira?

Io: Ancora vi preoccupate per me... Siete incorreggibili.

Mark: E continueremo! Non mi importa niente della Royal, del tuo vero cognome, del tuo passato. Mira, per me e per tutti noi sei importante. Senza di te la squadra si sarebbe sciolta molto tempo fa, senza di te non saremmo mai arrivati fino ad ora.

Tutti: SI! MIRA!

Quelle parole mi fecero piangere, davvero.

Io: Per tutto questo tempo non ho fatto altro che nascondermi da voi, ma comunque voi mi avete sempre considerata come un membro della squadra a tutti gli effetti. E non è vero che senza di m/

Nathan: Non lo pensare neanche!

Axel: Giusto.

Io: Per tutto questo tempo è stato come essere sott'acqua. Non riuscivo a tornare in superficie, e non capivo il perché.Sono sempre stata incapace di nuotare, ma la verità è che non ho mai voluto veramente provarci. Con voi ho trovato la forza di tornare in superficie e ora posso volare.

Axel: Non sei più sola...

Mark: Voleremo insieme! Verso la vetta del mondo!

Mira: -sottovoce- Vi voglio bene ragazzi!

Poi fu tutto buio ancora , no!

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Gran bel capitolo, vero?

Come state miei Inazumiani? Io bene, scusate l'inattività ma insieme a queste ne sto scrivendo altre tre (che mi farebbe piacere che voi leggesse).

A presto con un nuovo capitolo!
Bacii

L'autrice^^

Una nuova luce in quel campo da calcio...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora