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Mamma: Hele sbrigatii, devi prepararti per lo spettacolo!
Helena: si mamma subito!

Ebbene si, anche se non ero un granché nella vita,
una cosa la sapevo fare:
CANTARE.

Cantavo da quando avevo 9 anni ed era la mia più grande passione in assoluto.

Andavo all'oratorio 3 volte a settimana e oggi avrei dovuto esibimi.

Per l'occasione, poiché ci sarebbero stati i musicisti più forti di Londra che avrebbero accompagnato la mia voce,
mi dovevo preparare per bene e non essere la solita sciagurata!

Indossai un bel vestito blu cobalto, legai i miei capelli castani in una coda altissima lasciando dei ciuffetti cadere lunghi davanti e misi un filo di trucco nero per valorizzare i miei occhioni verdi.

Infine le scarpe, beh avrei dovuto indossare i tacchi ahimè, dato che non ero molta abituata e avevo paura di cadere e fare brutte figure, ci provavo a mantenermi perlomeno in equilibrio.

Uscì dalla camera e mi diressi subito alla destinazione accompagnata dalla mia amica Roxy.

Roxy: ma che splendore!!
Helena: beh si non sono male ahahah
Roxy: tu e l'autostima non andate proprio d'accordo eh...sei bellissima!
Helena: eh si, ma ora dai basta con i complimenti che mi imbarazzo, già sono in ansia per lo spettacolo.
Roxy: spaccherai sicuramente, come hai sempre fatto!
Helena: grazie Rox mi rassicuri tanto!

Giunte sul posto, vedemmo già una miriade di persone, poiché lo spettacolo era all'aperto.

Scendemmo dalla macchina e Roxy si posizionó già in mezzo al pubblico, mentre io andai dalla parte posteriore del palco per trovarmi poi dietro le quinte insieme agli altri che si esibivano insieme a me.

Mia madre sarebbe arrivata a momenti per via di alcuni impegni, ma ero sicura al 100% che non se lo sarebbe perso per nulla al mondo.
Poiché mi sosteneva da ormai 10 anni!

Dopo la straordinaria esibizione di due ragazzi, entrai io.

Mi sentivo così minuta e timida che quasi sarei svenuta, anche se non era la prima volta che mi esibivo.

Dalle prime file riuscivo ad intravedere Roxy che mi faceva l'occhiolino e mia madre che gesticolava come per darmi forza.

Dopo che l'uomo che dirigeva lo spettacolo mi presentò al pubblico, l'orchestra partì e iniziai a cantare la canzone che composi io "Love will come?" (l'amore arriverà?).

In quella canzone avevo scritto tutto quello che mi era mancato nella vita e che ancora mi mancava:
l'AMORE.

Era come se in qualche modo volessi sfogare al mondo intero quello che sentivo, quello che provavo.. e la musica era il mio unico mezzo.

Ovviamente mia madre non sapeva minimamente che l'avessi scritta io quella canzone, pensava che fosse la cover di qualcun'altra, tanto lei non ci capiva nulla quindi..

Non volevo che sapesse che nella vita mi era sempre mancata la libertà, la libertà di amare e che lei non mi concedeva.
Si sarebbe sicuramente arrabbiata e quindi non le dissi nulla per quanto riguarda la scrittura del testo di quella canzone!

Dopo la mia esibizione sentì applausi, fischi e addirittura tutti si alzarono in piedi, d'altronde ne ero fiera anche io.

Dovevo ammettere che avevo fatto proprio un bel figurone!

A tutti quegli applausi mi emozionai tantissimo.
Nonostante dentro il mio cuore nevicasse ormai da tempo,
riuscì comunque a provare un sentimento dinanzi a quella meraviglia..
quella meraviglia chiamata MUSICA!

"L'unica in grado di saper gestire le mie emozioni."

Continua

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