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Roxy: tesoro sei stata grande, mi hai commosso e la cosa bella è che solo io in mezzo a tutta quella folla sapevo cosa significasse per te quella canzone.

Helena: grazie Rox, si solo tu sai, perché è solo di te che mi fido. Non ti ringrazierò mai abbastanza per tutte le rassicurazioni, per il coraggio e la forza che mi trasmetti. Ti voglio un bene dell'anima!

Roxy: anche io ti voglio troppo bene, sei importante.
Ma ora basta con le smancerie, andiamo in discoteca a festeggiare su!
Helena: aspetta, voglio che prima se ne vada mia madre...beh insomma sai che io sono sempre controllata da lei no?
Roxy: si certo, scusa me ne ero proprio dimenticata. Forse ho sbagliato a proportelo.
Helena: non hai sbagliato proprio niente Rox! Ho 19 anni voglio divertirmi.
Sono stanca di rimanere chiusa tra quelle 4 mura
Rox: sappi che per qualsiasi cosa, io ci sono!

Le sorrisi e l'abbracciai, non sapevo come ce l'avrei fatta senza lei.

Successivamente ci raggiunse mia madre, mi fece i complimenti e mi abbracció.

Nell'abbraccio ero molto rigida, purtroppo non riesciuvo ad essere affettuosa con lei anche volendolo.

Dopo essermi staccata dall'abbraccio, cercai di dirle che volevo rimanere fuori con Rox, ma non ovviamente di andare in discoteca.
Quello non l'avrebbe mai saputo.

Helena: sai mamma io e Rox volevamo rimanere un po' fuori a girare per le strade di Londra, concedimelo ti prego!
Mamma: e va bene, però mi raccomando non voglio sapere che poi fai tutt'altro.
Helena: si si, tranquilla

Mi salutò e se ne andò.

Ovviamente da ragazza ribelle che ero non avevo minimamente intenzione di fare quello che le avevo promesso, bensì andare a divertirmi nel vero senso della parola!

Entrata in quel locale, già pieno di ubriaconi,
andai direttamente al bancone ad ordinare da bere.

Rox prese una semplice birra e io invece ci andavo giù con la vodka.
Beh si, era la mia preferita!

Improvvisamente mi si avvicinò un uomo, ovviamente ubriaco.
Iniziò a sedurmi nel peggiore dei modi, comportandosi proprio da cafone.

XX: Piccola andiamo in bagno? Ti va di provare emozioni forti?
Helena: no grazie, non ne ho proprio voglia e non da te soprattutto.
XX: sei proprio una prostituta!
A quelle parole lo spinsi  mollandoli uno schiaffo così forte che forse, da un momento all'altro, non avrebbe avuto l'uso dell'udito per un bel po'.

Si, ero una ragazza che cambiava uomo ogni 2x3, ma quello non stava significare che mi avrebbero potuta trattare come un giocattolo.

Anche perché credevo nelle mie potenzialità e credevo di avere un carattere troppo forte per farmi manipolare da qualcuno.

Rox mi raggiunse preoccupata dopo aver conosciuto e ballato con un ragazzo.

'Lei anche ci sapeva fare con gli uomini, con la differenza che non ne cambiava uno a settimana, lei era  molto stabile nelle relazioni.'

Ah...quanto avrei voluto essere come lei!

Roxy: beh allora che è successo? Mi disse quasi urlando, distogliendomi dai miei pensieri.
Helena: nulla, il solito cafone di turno ci ha provato con me...ma in un modo da far ribrezzo però.
Roxy: beh che ne dici di andarcene a questo punto? Si è fatto tardi!

Beh effettivamente non ce ne eravamo accorte, ma il tempo era passato, eccome se era passato!

Ed ero preoccupata per la reazione di mia madre una volta tornata a casa, tra l'altro puzzavo anche di alcool quindi...

Varcammo la soglia del locale con l'intento di andarcene, quando d'improvviso si avvicinò a noi un uomo e pensai subito che fosse un altro dei tanti!

YY: Ciao, sei tu Helena vero?
Helena: si sono io, ma sinceramente non ho proprio voglia di stare alle avance di un altro uomo, ne ho già schiaffeggiato uno dentro il locale.
YY: ahahaha, ma cosa dice? Sono un uomo di certa eleganza io eh.

Beh in effetti non solo aveva dei modi eleganti di parlare, ma era anche ben vestito..
sembrava proprio un bodyguard, la guardia del corpo di quegli artisti famosi.

Helena: Beh e allora che cosa vuole un uomo dai modi così eleganti da me? Gli dissi.
YY: innanzitutto piacere mi chiamo Brandon e lavoro in una casa discografica di Los Angeles. Ti ho sentita cantare prima e hai una voce da far venire i brividi. Ora questo è un posto poco opportuno per parlare di lavoro, ma ecco io sarei interessato a lei, nel senso di averla con me in questa casa discografica in modo anche di aiutarla a fare successo insomma.

Dopo quella proposta mi ero appena accorta di aver fatto una figura di merda davanti ad un produttore, scambiandolo per un cafone che voleva provarci. Minacciandolo addirittura di schiaffeggiarlo.
Ah..mi sentivo così stupida, in certi momenti avrei voluto proprio tagliarmi la lingua.

Brandon: allora signorina? Riprese distogliendomi dai miei pensieri
Helena: emh si, cioè non lo so, oddio le devo far sapere per forza ora? Dissi super emozionata, sarebbe stata sicuramente l'occasione della mia vita!

Ma mia madre? E ora come le avrei potuto dire tutto questo? Pensai.

Brandon: no, non c'è fretta. Nel frattempo le lascio il mio numero e mi chiami quando lei sarà sicura della sua scelta!
Io le consiglierei di non perdere l'occasione, disse facendomi l'occhiolino.

Dovevo ammettere che era proprio un bell'uomo, ma vabbè  non centrava,
In quel momento dovevo solo assolutamente pensare a quella  grande occasione che mi avrebbe cambiato per sempre la vita.

Roxy nel frattempo mi guardava emozionatissima ed era più eccitata di me.

Dovevo convincere a tutti i costi mia madre, perché se veramente mi voleva bene doveva volerlo!

Insomma stava per iniziare proprio da lì,
da quella semplice proposta il mio inizio e lei doveva essere felice e fiera di me.

Continua

I just can't stop loving you!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora