Il giorno dopo
Helena: mamma ho bisogno di parlarti
Mamma: si certo tesoro dimmi
Helena: ecco io..insomma, ricordi lo spettacolo di ieri, il mio spettacolo?
Mamma: come potrei dimenticarlo, mi hai fatto venire i brividi
Helena: dopo lo spettacolo ricordi che ti avevo chiesto se potevo andare in disc.. ehm volevo dire in giro con Rox?Accidenti! Stavo quasi per dirle che ieri sera ero andata in discoteca, pensai.
Mamma: si certo e allora?
Helena: beh senza giri di parole, ho incontrato un produttore che mi ha detto che gli è piaciuta la mia voce e mi vorrebbe nella sua casa discografica a-a Los Angeles, dissi ansiosa.Mamma: ccosa? A Los Angeles? Non se ne parla nemmeno!
Helena: mamma ti prego, lasciami andare! Pensa a me, ai miei sogni... era tutto ciò che desideravo da tempo e ora me lo stai infangando! Ti scongiuro dissi con la voce quasi rotta dal pianto
Mamma: NO!
Helena: non ti sopporto più, basta! Mi stai rovinando completamente, la mia vita sta andando a puttane per colpa tua perché non mi permetti di realizzare i miei sogni..
Come si può, c-come si può non rendere felice la propria figlia alla quale le è stata offerta questa grande occasione che sperava da una vita? Ti odio! Dissi come ultima frase e andai dritta in camera a piangere e a buttarmi a peso morto sul letto.Il cuscino in pochi secondi era già pieno di lacrime.
Improvvisamente sentìì bussare alla porta..era lei.
Mamma: Hele ti prego non piangere
Helena: insegnami a non farlo dopo che hai rovinato il mio più grande sogno
Mamma: cavolo Helena va bene, vai a Los Angeles ma solo per la musica e per nient'altro!!!Mi alzai dal letto, l'abbracciai e le dissi un enorme grazie.
Mamma: aspetta ora che ci penso, non andrai sola..verrò anche io!
Helena: ma come?
Mamma: devo controllarti Helena, lo sai benissimo
Helena: e va bene dissi con voce quasi stufata da quella situazione.Ma almeno ero contenta. Finalmente partivo per Los Angeles.
Anche se avrei preferito da sola e godermi il mio viaggio senza avere lei sempre a controllare ogni mio passo azzardato.Ero una libertina.
E per una ragazza libera non c'era cosa peggiore che avere qualcuno che le controllava sempre ogni singolo passo.Ma va be,
in sostanza mi interessava solo arrivare a quella destinazione tanto desiderata..FINALMENTE!Dopo ore e ore di aereo, arrivai a Los Angeles o meglio dire 'arrivammo', dal momento in cui c'era anche mia madre.
Ero già stanca, il fuso orario mi aveva scombussolato parecchio essendo molto diverso da quello di Londra.Presi una stanza d'hotel insieme a mia madre e chiamai subitissimo il produttore che ancora voleva sapere della mia risposta.
Helena: Salve buongiorno signor Brandon, ho accettato la sua proposta, mi dica lei quando potrei venire al colloquio
Brandon: certamente signorina, può partire per Los Angeles già da domani!
Helena: sono già qui, si sono partita prima che me lo dicesse e ho preso una stanza d'hotel, dissi.
Brandon: fantastico! Beh allora può venire già oggi alle 9:15, la aspetto!
Helena: perfetto! Sarò puntuale, a dopo.Beh erano ancora le 8:00 e quindi decisi di farmi un bel bagno caldo.
Era un colloquio di lavoro e anche qui mi dovevo vestire egregiamente.Appena uscì dalla vasca da bagno, mi chiamò Roxy..
Dio se mi mancava!Roxy: ei tesoro allora? Disse con la sua solita voce squillante.
Helena: alle 9:15 andrò al mio primo colloquio, sono emozionatissima.
Roxy: sono contenta per te tesoro, te lo meriti e finalmente metterei quella testolina apposto disse ridendo.
Helena: beh quella non so se la metterò mai apposto dissi ironicamente.
Roxy: sei sempre la solita!
Helena: mi manchi Rox
Roxy: anche tu manchi tesoro, prometto che un giorno verrò a trovarti a Los Angeles.
Helena: ti voglio tanto bene.
Roxy: anche io, ma ora sbrigati sennò farai ritardo come al tuo solito, disse ridacchiando.
Helena: no no stavolta sarò puntualissima! Ora vado, ci sentiamo amica mia.
Roxy: ci sentiamo tesoro, ciaoo.
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I just can't stop loving you!
RomanceÈ il 1987, Helena 19 anni, una ragazza testardissima che ha fatto spesso a duello con la vita a causa della brutta infanzia con il padre violento. Non crede nell'amore e non si è mai innamorata di qualcuno perché la madre glielo proibiva, dato che a...