Apro gli occhi, ma noto che i raggi del sole non stanno penetrando dalla finestra della stanza come nelle scorse mattine. Mi alzo lentamente e mi avvio verso le tende, osservando che il cielo è piuttosto nuvoloso oggi. Paulo sta dormendo beatamente tra le lenzuola, che gli coprono soltanto in parte il corpo atletico. Lo sento sospirare, così decido di avvicinarmi di nuovo a lui. Inizio a lasciargli baci sul collo e sentirlo sussultare a causa mia è una delle sensazioni più belle del mondo. Allontano le mie labbra dalla sua pelle, provocando un lamento da parte sua. -Non puoi svegliarmi così e poi andartene... Non te lo permetterò.-
-Paulo, è l'ora di andare.- Inizio a ricercare i miei vestiti sul pavimento e percepisco il suo sguardo fisso sul mio corpo. -Cosa fai?- Gli chiedo, voltandomi di scatto.
-Ti guardo...- E' seduto sul letto e i suoi addominali sono contratti. Ha ancora gli occhi leggermente assonnati e i capelli scompigliati, ma è bello comunque. Il suo difetto più grande è proprio quello di essere attraente in ogni caso e in ogni situazione.
-Dybala, vestiti.- Gli lancio la sua camicia e i boxer, per poi dirigermi verso il bagno per farmi una doccia veloce. -Ehi, ho una curiosità!- Dice a voce un po' più alta in modo da farsi sentire anche dalla stanza adiacente. -Dimmi pure.. Cosa riguarda?- Chiedo, posizionandomi sotto il getto d'acqua, dopo averne regolato la temperatura.
-Ripensavo alla partita di ieri...- Afferma, entrando nel bagno poco dopo. -Come si chiama tua sorella?- Chiede, schiarendosi la voce, anche se la sua frase viene interrotta dalla suoneria del mio telefono.
-Sono sicura che è il mio studio di New York! Sono due giorni che non mi faccio sentire!- Grido nel panico, uscendo velocemente dalla cabina doccia, senza neanche spegnere bene l'acqua. Torno nella camera da letto a passo svelto, cercando di non scivolare a causa dei miei piedi bagnati, ma soprattutto di non far cadere l'asciugamano che mi avvolge il busto.
Vedo il nome di mia sorella sullo schermo del mio cellulare e la maledico mentalmente, per poi risponderle.
📱: Buongiorno sorellina!
📲: Buongiorno anche a te. Passata bene la tua notte di fuoco?
📱: Non c'è male... Dimmi di cosa hai bisogno.
📲: Ho organizzato il pranzo con il tuo futuro cognato tra due ore.
📱:Oddio! Non mi ero neanche accorta che fossero già le 11
📲:Non so dove tu sia, ma io ti consiglierei di tornare a cambiarti.
📱:Ma dove è questo pranzo?
📲:E' al Principi di Piemonte.
📱:E' l'albergo dove dovevo alloggiare io...
📲:Ho scelto quello perchè il ristorante è uno dei migliori della città
📱:Ho capito. In ogni caso dopo devo parlare con il tuo ragazzo.. Non si è neanche presentato ieri sera.
📲:Ti prego, Clara! A pranzo ti spieghiamo tutto.
📱: Io sto tornando. Ci vediamo tra poco.
📲: Ciao, sister
"Sister"... Ma dove li ha imparati questi nomignoli?! Lasciamo perdere... Appoggio il telefono sul letto e indosso l'intimo e i vestiti di ieri sera. Paulo esce dal bagno con un asciugamano che gli cinge il bacino, mettendo in evidenza i suoi addominali ancora pieni di goccioline d'acqua. -Non sai quanto tu sia scopabile in questo momento, Dybala. Ma purtroppo devo andarmene.. Ho un pranzo tra due ore. Sembra essere una cosa seria.- Affermo, passando un dito sul bordo dell'asciugamano bianco.
-Clara, dobbiamo parlare un secondo. Dammi almeno cinque minuti. E' importante.- Sospiro e mi risiedo sul materasso, in modo da infilarmi velocemente le scarpe e allacciarle, per poi scattare di nuovo in piedi.
-Sto perdendo la testa per te, Dybala. Non credevo che lo avrei mai detto a qualcuno... Chiamami!- Recupero la mia borsa sul divanetto e gli lascio un bacio sulle labbra. -L'ho persa anche io...- E' tutto quello che sento prima di sbattere la porta dietro di me. Cosa ho fatto di male nella vita? Credevo che avrei avuto qualche momento di riposo qui a Torino, invece sono sempre a correre da una parte all'altra. D'altronde devo anche ammettere di essere tornata qua per un motivo ben preciso, ovvero conoscere il ragazzo di mia sorella, e non avrei mai potuto rifiutare l'invito di Antonella, dopo aver trascorso gli ultimi giorni, minacciandola di tornare in America, se non avesse fissato una data.
Arrivata nella hall, chiedo gentilmente ad una receptionist di chiamarmi un taxi, che arriva dopo pochi minuti. Per fortuna almeno questo è un servizio abbastanza efficiente in questa città... Trascorro tutto il viaggio verso casa dei miei genitori, leggendo email di lavoro, ma soprattutto chiedendomi come sarà incontrare il mio futuro cognato. La domanda che però più mi assilla è un'altra... Una volta conosciuto il ragazzo di Antonella, avrò portato a termine la mia missione e potrò tornare a New York... E' veramente quello che voglio? Scuoto la testa, per allontanare questi pensieri stupidi, forse in modo un po' troppo energico, dato che il mio gesto attira anche l'attenzione del tassista, il quale mi guarda grazie allo specchietto retrovisore. Gli sorrido, cercando di far finta di niente, anche se odio quando il mio cervello si pone determinate domande. L'idea di rimanere in Italia per un uomo non deve neanche essere contemplata: non mi farò rovinare la vita dall'amore. Amore? Ma di cosa sto parlando!? Io non provo amore proprio per nessuno.. Io conoscerò questo famoso ragazzo e poi inizierò a pianificare il mio ritorno negli USA. Il discorso è chiuso. Non so niente di Paulo.. Non mi farò sconvolgere la vita da uno che conosco a malapena. Il vero problema è che probabilmente me l'ha già sconvolta.
L'auto si ferma e posando lo sguardo fuori dal finestrino, noto che sono arrivata a destinazione. Lascio una banconota da €20 al tassista e scendo, avvicinandomi al cancello di ferro. Un giardiniere viene ad aprirmi, dato che Antonella avrà sicuramente avvisato tutto lo "staff" del mio imminente arrivo. Devo assolutamente andare a prepararmi, altrimenti inizierà ad urlare.
-Eccoti! Siamo in ritardo! Poi in macchina mi racconti dove sei stata stanotte.. Anche se un'idea me la sono fatta.- No, non puoi capire, cara sorella.
Nota Autrice
Ho pubblicato una nuova storia su Ultimo! Passate a dare un'occhiata e ditemi cosa ne pensate!!
Per quanto riguarda Paulo e Clara... Cosa credete che succederà al pranzo?
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Otra Vez ~ Paulo Dybala ~
FanfictionClarissa e Antonella Cavalieri. Una avvocato e l'altra fidanzata di un calciatore in lista per il Pallone D'Oro. Due sorelle. Due mondi diversi. Due ragazze legate allo stesso filo. Non si vedono da anni, ma un fidanzamento un po' speciale le farà r...