< Ehm... Lily? >. mi richiama Maddison, una delle mie migliori amiche dai tempi del liceo.
Io faccio un segno di assenso per poi voltarmi verso di lei.
< Non vorrei allarmarti ma credo che James Carter abbia chiuso dentro il bagno una Serpe >.
Appena sentito nominare quel nome il mio volto cambia radicalmente espressione. Scanso Maddison e mi dirigo nel bagno più vicino, intorno al quale si è creata una piccola folla, dalla quale emergono grida di divertimento per ciò che Carter e i suoi amici stanno combinando.
Mi domando ancora il motivo per il quale questi ragazzi sono diventati così famosi a scuola. Non posso - sfortunatamente - negare che i tre ragazzi non sia intelligenti, anzi. Per lo più sono fortemente portati per lo studio, o meglio per il non studiare, ma sapere tutto perfettamente.
Avrei potuto accettare la spiegazione che a volte sanno essere convincenti, ma prendersi tutta la fama del college è estremamente esagerato.
Non mi capacito ancora come menti ottuse e estremamente fastidiose abbiano ottenuto un successo così clamoroso!
O meglio i due a parte Logan, che è un ragazzo per bene, educato e responsabile, nonché mio migliore amico.
Mi riferivo infatti principalmente a James Carter e Manuel Collins, compari di avventure.< CARTER!!! > ruggisco, mentre mi faccio spazio tra la folla, allontanando due ragazzini di primo che assistevano interessati alla scena, mentre nel fra tempo il resto delle persone si volatilizza, coscienti della mia ira rivolta al giovane.
Il diretto interessato, che poi tanto interessato non era, in quanto sta chiacchierando animatamente con un suo amico, è rilassato con un braccio appoggiato alla stirpe della porta, infischiandosene del suo atto.
< Evans, ciao > mi saluta lui gentile, mentre sul suo viso vi è un sorriso malandrino.
< scusa se non mi fermo molto a parlare, ma vedi, sarei impegnato > conclude lanciando un'occhiata alla porta che aveva bloccato.
I miei occhi seguono il suo sguardo, mentre al di là della porta si sentono dei pugni sul legno con l'intenzione di aprirla.
< LASCIALO ANDARE IMMEDIATAMENTE > ordino strattonando il braccio del ragazzo, ma vengo subito bloccata da braccia muscolose che mi tirano indietro.
< Collins che diavolo stai facendo? Mollami subito > dico, dimenandomi.
< Mi sembrava strano che non ci fosse ancora arrivata alle orecchie la tua voce soave > ridacchia Manuel con la minima intenzione di lasciarmi.
< Ti ricordo che sono caposcuola Collins, posso espellerti da un momento all'altro > lo minaccio.
< Se mi avessero davvero voluto espellere, lo avrebbero fatto già anni fa >.
Purtroppo so bene quanto queste parole sono veritiere. Questi ragazzi ne hanno combinate talmente tante, è quasi tutte mi avevano visto protagonista.
Come quella volta che hanno messo il sale al posto dello zucchero nel mio latte, facendomi sputare il contenuto. O quando mi hanno ricoperto la toga di colla per poi lanciarci delle piume, facendomi assomigliare a una gallina. Quando hanno deciso di tirarmi un secchio d'acqua in testa nel bel mezzo del corridoio, inzuppandomi completamente. Quando mi hanno fatto trovare un topo finto nel mio letto, sapendo bene che mi fanno schifo, facendomi prendere un colpo. O di quando mi hanno ricoperto di uova e farina, scusandosi sostenendo che era un ottimo impasto. Delle pallonate che mi hanno lanciato ogni volta, delle innumerevoli volte che ho scoperto James Carter che tentava di spiarmi mentre facevo il bagno.Si, decisamente, se avessero voluto espellerli lo avrebbero fatto molto tempo fa. Purtroppo il preside continuava a sostenere che avevano grande potenziale. Questo ha portato a 7 anni di tortura. Si, se ve lo state chiedendo ho dovuto trascorrere cinque anni di liceo con questi tipi.

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COLLEGE
Roman pour AdolescentsLui: Capelli scuri arruffati, perennemente in disordine, occhi nocciola sempre vispi e luminosi, qualche lentiggine su un viso che ha già fatto troppe conquiste, sorriso splendente a trentadue denti, anche quando non c'è nulla di divertente, ma ghig...