Accesi la radio, volevo arricchire l'abitacolo con qualche rumore di sottofondo, ero sempre solita interrompere il silenzio con qualche rumore per non sentirmi troppo sola, ad esempio quando mi capitava di essere in casa da sola avevo sempre l'abitudine di accendere a basso volume la televisione come una sorta di compagnia.
Ero diretta verso il piccolo e solito ristorante di Trastevere, dove avremmo appunto festeggiato i ben 22 anni di Niccolò.
Mancava ancora un'oretta scarsa all'inizio della festa e dovevo rifinire solamente le ultimissime cose.
In fin dei conti, anche se c'ho messo più di una settimana per organizzare il tutto, avevo pianificato una cosa molto sobria e semplice come piaceva a lui.Una volta parcheggiato in un luogo un po' nascosto, entrai e salutai immediatamente Claudio, il proprietario.
La saletta era già stata allestita, avevo accuratamente prenotato quella parte di ristorante con il pianoforte, mi sembrava il minimo.
C'erano addobbi di tonalità blu e bianchi che pendevano dolcemente dal soffitto illuminati flebilmente da piccole candele e lampade. Al centro della piccola stanza c'era un tavolo lungo e rettangolare bianco dove ci avrebbe ospitato per l'intera cena. Dietro ad esso, invece, era presente la scritta 'Tanti auguri Niccolò' a caratteri cubitali.
Posso dirlo; ero pienamente soddisfatta del mio lavoro.Finalmente iniziarono ad arrivare i primi invitati che li accolsi con grande entusiasmo.
Nel frattempo Adriano si stava occupando di far smuovere il festeggiato dalla sua dimora con l'intento di portarlo qui.
< Ciao Rebecca> mi chiamò una voce delicata. Mi girai di scatto per riuscire a capire da chi proveniva. Era Anna, la mamma di Niccolò.
Per tutto questo tempo non c'eravamo mai incontrate, sapevo che Adriano gli avesse invitati ma me n'ero totalmente dimenticata.
< Oh salve, signora> dissi imbarazzata, non avevo valutato questa parte, avrei preferito che ci fosse Nic qui con me.
< Chiamami pure Anna> mi rispose sorridendomi.
< È un piacere conoscerti, Niccolò mi ha parlato molto bene di te> continuò sempre con infinita dolcezza.
< Si anche per me lo è> le risposi sorridendole per avermi messa subito a mio agio.
< Sei stata davvero carina a fare tutto questo per lui, gli piacerà sicuramente> parlò poi osservandosi in giro.
< Si be è un ragazzo d'oro, se lo merita> dissi io abbassando lo sguardo ancora un po' imbarazzato.
Dopo poco il discorso venne interrotto dalla chiamata di Adriano che mi avvertiva che sarebbero arrivati fra una decina di minuti.
Gli invitati c'erano tutti, ci preparammo e spegnemmo le luci in totale silenzio mentre il mio cuore batteva per la felicità e per l'adrenalina.Niccolò's Pov
< Daje amico che siamo quasi arrivati> parlò Adriano euforico per non so cosa.
< Ma non era meglio una pizza e una birretta a casa mia? Tonno ha bisogno di compagnia, in questi giorni lo sto trascurando> dissi sbuffando.
< Oh dai vuoi buttare nel cesso il tuo primo giorno da ventiduenne? Non fare il noioso Nic> mi rimprovera il mio amico. Non aveva tutti i torti.Arrivammo nel ristorante dove avevo portato Rebecca tanto tempo fa.
Entrammo nel locale e salutammo Claudio.
< Venite vi porto al tavolo> disse contento il proprietario.
Oggi erano tutti felici, bah.
< Spero sia in una bella posizione Claudietto> parlò Adriano scherzando.
< La miglior posizione di sempre amici miei> rispose Claudio mentre ci faceva strada lungo il locale.
Entrammo in una stanza completamente buia.
< Beh però la luce la vorremmo> dissi io ridendo.
Ad un tratto il posto si illuminò e un urlo causato da voci diverse si diffuse per tutta la saletta.
C'erano tutti, erano tutti lì ad applaudirmi ed a farmi i più sinceri auguri, però, il mio sguardo cadde subito su di lei, sul suo sorriso a trenta due denti accompagnato dal suo sguardo pieno di dolcezza e amore.
< Ma che siete matti!?> dissi guardandomi intorno, era tutto semplice ma bellissimo.
Andai subito verso la mia ragazza, le andai vicino e l'abbracciai tenendomela saldamente stretta a me.
< Sei stata te?> le chiesi nell'orecchio.
< Ti piace?> disse dandomi un bacio sul collo.
< Moltissimo> risposi chiudendo gli occhi ed assaporandomi il momento.
< Grazie mille amore mio> dissi poco dopo dandole un dolce bacio sulle labbra.
Ogni giorno pensavo a quanto fossi fortunato averla affianco, e in questo momento quell "amore mio" era proprio venuto dal cuore.
Dopo di che andai a salutare tutti gli altri ospiti, notai che c'erano anche i miei, mi avvicinai, era da qualche giorno che non li vedevo.
< Mamma, papà> dissi andandoli ad abbracciare.
< Amore> esordì mia mamma ricambiando l'abbraccio.
< Ho conosciuto Rebecca prima, mi piace davvero tanto> mi disse guardandomi dolcemente ricevendo un sorriso da parte mia.
< E papà le ha parlato?> le chiesi abbassando la voce per non farmi sentire da mio padre.
Lui era molto legato a Federica e appena gli avevo comunicato la rottura del nostro rapporto c'era rimasto davvero male, sapeva di Rebecca, glielo avevo detto l'ultima volta che c'eravamo visti ma non l'aveva presa con una buona filosofia.
< No le è stato lontano tutto il tempo, dovresti pensarci te Nico> disse la mamma preoccupata guardando la mia ragazza che parlava con Adriano.
< Sai com'è fatto, gli ci vorrà del tempo> continuò per poi guardarmi.
< Lo so, lo so> le risposi sbuffando.Con tutto il coraggio che avevo in corpo avevo portato Rebecca a conoscere mio padre, ovviamente con il supporto di mia mamma.
< Rebecca, lui è mio papà> dissi sorridendo andando vicino ai miei genitori.
< Salve signore> parlò contenta la mia ragazza allungando la mano verso mio padre.
Con tutta la fatica di questo mondo le strinse la mano e la scrutò dalla testa ai piedi, magari ho scelto il momento meno adatto.
< Ah capisco, piacere> rispose appena dopo mio padre togliendo la mano causando uno sguardo preoccupato da parte di Rebecca.
< Beh noi andiamo dai nostri amici, se avete bisogno chiamateci> intervenni io per spezzare la tensione portando via una Rebecca un po' triste.
Avrei fatto di tutto per far sentire Rebecca a suo agio.Hey! Oggi sono happy, ho saputo i risultati degli scritti dell'esame, sono estremamente soddisfatta! Ora si pensa all'orale, la parte più preoccupante.
Anyway sono contenta e quindi ho aggiornato! Fatemi sempre sapere con un commentino o una stellina, graziee!
Intanto aspetto con ansia le 14:00, vediamo se Niccolò si decide a dirci cos'è questo XXIV! Che ansia!
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L'eleganza delle stelle - Ultimo
Fanfiction" Chiesi ingenuamente spezzando lo strano silenzio che si era creato. mi guarda sorridendo dolcemente causando la formazione di due sottili fossette ai lati della bocca. Mi ha colpito, mi ha incuriosito, è un ragazzo diverso, tutto da scoprire. " U...