Chapter 41

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Sapete no quando siete in uno stato di pura inquietudine, quando vi sentite in una sorta di limbo, fra fantasia e realtà? Ecco, ora, sono esattamente in questa situazione. Non riesco capire quello che sta succedendo, sembra tutto così irreale ed astratto che porta, poi, a disegnare la realtà come un minuscolo puntino scuro ed incerto.

Con tutte le mie forze cercai titubante di dirigermi verso Niccolò.
Aprii la porta che in quel momento ci divideva, guardai Giulia, il suo sguardo mi diede quel sostegno di cui avevo bisogno.
< Io resto qua, se hai bisogno arrivo subito> disse rassicurandomi e ricevendo poi un mio consenso.
Entrai, lui era là, seduto su una sedia con la testa appoggiata al tavolo.
Quest'ultima si alzò subito appena sentii la porta che si era chiusa alle mie spalle. Mi guardò all'inizio sorpreso per poi finire con un lieve sorriso soddisfatto.

< Hey> disse dolcemente mentre si alzava accompagnando la sedia per non causare rumore.
Non li diedi risposta, alzai solamente lo sguardo verso di lui e lo guardai cercando di mantenere la calma.
< Alla fine ti sei scomodata> ironizzò lui probabilmente per spezzare la tensione che si era formata in quel poco lasso di tempo.
< Stai solo peggiorando la situazione, Niccolò> dissi incrociando le braccia al petto.
< Perché sei ancora qua?> continuai guardandolo negli occhi che a primo impatto sembravano lucidi e rossi.
< Ho una questione in sospeso da risolvere> mi rispose alzando le spalle.
< Ah si? E come la vorresti risolvere?> dissi io con un tono leggermente irritato.
< Parlando e chiarendo> mi rispose appoggiandosi al tavolo e incrociando le braccia. Lo osservai per una attimo.
Quanto è bello.
Scacciai i miei imminenti pensieri dalla testa e mi ricomposi.
< Penso che tu debba sapere quello che è successo> disse con apparente calma.
< So già cosa è successo non c'è bisogno che me lo rispieghi> dissi convinta.
< Ah si? Allora dimmelo tu. Dimmi cosa cazzo è successo> urlò facendomi sussultare un attimo.
< Niccolò è intuibile> dissi piano.
< La mattina ho visto un suo messaggio, il quale diceva chiaramente che voleva vederti, tu poi sei sparito senza dirmi nulla e alla sera c'è lei che ti continua importunare mandandoti chiamate e messaggi, tu cosa capiresti eh!?> continuai alzando la voce.
< Io capirei che la tua ex e ripeto la tua ex ti sta venendo ancora dietro e tu le stai appresso come un cagnolino seppur fidanzato con me> urlai stavolta più decisa.
< Stai dicendo solamente cazzate Rebecca> ribatté perdendo la calma.
< Allora dimmi tu cosa è successo perché io non ci sto capendo più niente> dissi cercando si catturare con il polso una lacrima.
< Non è successo nulla, si ci siamo incontrati ma abbiamo parlato come due amici> parlò con tono più pacato.
< E perché non me lo hai detto?>  chiesi con acidità.
< Non volevo causare dei problemi e non volevo farti preoccupare> disse avvicinandosi.
< Così hai peggiorato solo le cose> parlai guardandolo.
< Lo so, lo so benissimo e ti chiedo scusa> mi implorò con voce tremante.
< Provi ancora qualcosa per lei?> gli domandai cercando di capire.
< No, assolutamente no. Amo solo te, solamente te. Rebecca credimi. Sarei solo un incoerente e bugiardo se dicessi il contrario> disse avvicinandosi sempre di più.
<Niccolò come posso ancora fidarmi?>
gli chiesi non riuscendo a trattenere le lacrime.
< Mi hai mentito per ben due volte, non mi hai detto di lei e mi hai nascosto tutto>
< Non ho intenzione di soffrire> continuai abbassando la testa.
< Hey, guardami un attimo> disse sollevandomi di poco il mento.
< Ti farò ricredere, non voglio perderti, per nessun motivo al mondo> continuò asciugandomi una lacrima che correva giù per la mia guancia.
< Ho bisogno di tempo, ho bisogno di ritrovare quella fiducia che ho perso> dissi a bassa voce.

Non lo volevo nemmeno io, non lo volevo lontano ma avevo bisogno di schiarirmi le idee, soffrire era l'unica cosa che in quel momento volevo.

< Questo però non è un addio, vero?> chiese spaventato.
< No Niccolò> dissi sincera.
< Ora però vai, abbiamo bisogno di riposarci> continuai cercando di smorzare quella situazione.
< Va bene> mi rispose per poi abbracciarmi con timidezza e cautela.

Appena chiuse la porta di casa mi accasciai a terra mettendo le mani nei capelli e cercando di trattenere le lacrime.
Una seconda possibilità potevo dargliela, ma quello che mi chiedevo era se poi avrebbe rispettato tutto ciò che mi ha promesso.
Ho sempre cercato di non essere troppa fiduciosa oppure chiedere troppo rispetto dalle persone soprattutto per non illudermi con poi la conseguenza di stare male. E fidatevi, sto male per davvero, come se fossi inerme da tutto.

< Reb com'è andata?> arrivò Giulia in mio soccorso vedendo le lacrime che solcavano il mio viso.
< Non lo so Giù, non lo so> dissi comprendomi il viso.
< Non so cosa fare> continuai scrollando la testa.
< Ho paura, ho paura di non riuscire a fidarmi di lui, ho paura dei suoi sentimenti> sputai mentre le lacrime aumentavano copiosamente.
< Rebecca stai tranquilla> mi consolò mentre cercava di sollevarmi da terra.
< Non dico che sarà facile ma hai bisogno, innanzitutto, di riposare e poi di pensare> continuò guardandomi.
< E sono sicura che i vostri sentimenti siano purissimi, da entrambe le parti. Ho visto come ti guarda e ho visto come tu lo guardi, c'è molto di più dell'amore, c'è stima e rispetto reciproco> disse accarezzandomi una guancia
< Io lo amo Giù, tanto> confessai con estrema sincerità.
< Lui è diverso, sto scoprendo un amore nuovo che va oltre ai semplici canoni, è qualcosa di stupendo> continuai con occhi sognanti.
< E te lo meriti Reb> mi rispose rinchiudendomi in un forte abbraccio.

< Ragazze mie è tempo di gelato> urlò spezzando l'atmosfera Lorenzo che entrò in salotto accompagnato da un chilo di gelato.
< Questo non lo rifiuto> dissi accennando un lieve sorriso e sedendomi poi sul divano che ci ospitò per una nottata interminabile e particolare.
Auguro a tutti di avere delle persone così nella propria vita, non chiederei di meglio.

Hey, belli miei! Probabilmente in questo week end sarò assente quindi ho aggiornato oggi per non lasciarvi poi due/tre giorni senza storia.
Cosa succederà? Secondo voi Rebecca perdonerà Niccolò?
Ditemi i vostri pensieri, ci tengo!
Graziee<3

P.S. Vi ricordo che è ancora aperta la proposta per il gruppo su WhatsApp, se volete entrare scrivetemi!

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