Chapter 29

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Era un paio di giorni che ero estremamente felice.
Niccolò non mi faceva mancare nulla, il mio sentimento per lui stava sempre più crescendo, stavo veramente bene.
Stasera dovevo andare in un locale per supportarlo, perché a detta sua ero l'unica che riusciva a tranquillizzarlo. Ebbene si, Ultimo si sarebbe esibito in un locale famoso di Roma.

Stavo guidando verso casa sua, dovevo aiutarlo moralmente perché la tensione gli stava facendo compagnia da ieri sera e lui non era per niente in sé.
Parcheggiai, scesi e suonai il campanello di casa sua, poco dopo scattò la serratura ed entrai senza alcun problema.
< Nic dove sei?> urlai aprendo la porta ed osservando intorno.
Andai verso la sua stanza, aprii leggermente la porta e mi introfulaii dentro.
< Piccola vieni qua> disse lui sentendomi.
Era disteso a pancia in giù sul letto con il cuscino rannicchiato vicino al suo viso.
< Ehi bimbo> parlai sorridendo vedendo quella scenetta graziosa.
< Quanto manca?> mi domandò nascondendo la faccia nel cuscino.
< Ancora un po'> gli risposi avvicinandomi a lui sul letto e dandogli un lieve bacio in testa.
< La smetti di fare l'idiota?> dissi poco dopo scuotendolo.
< Non sto facendo l'idiota> mi rispose mettendomi il muso.
< E quando dovrai fare i concerti negli stadi come la metterai? Starai sdraiato tutto il giorno sul letto a deprimerti e a lamentarti?> dissi facendogli i grattini sul suo collo liscio.
< Non penso al futuro per ora> disse sbuffando.
< Niccolò è una occasione importantissima, adesso è logico che la tensione ci sia ma dopo, sono sicura, che appena salirai sul palco ed inizierai cantare questa cavolo di tensione si trasformerà in energia e voglia di fare, adesso alza sto dannatissimo culo ed inizia a prepararti> esclamai alzandomi e buttandogli addosso i vestiti.
< Rebecca> disse mentre stavo aprendo la porta facendomi fermare.
< Me lo dai un bacino?> continuò guardandomi dolcemente.
Scoppiai a ridere, era carinissimo.
< Se ti alzi si> dissi ricattandolo.
< Mh e va bene> mi rispose sbuffando ed alzandosi lentamente dal letto.
< Vieni qua scemo> dissi ridendo e dandogli un bacio casto sulle labbra.

Finalmente con estrema lentezza riuscimmo ad arrivare davanti al locale già gremito di gente, era impressionante.
< Io là dentro non ci entro> parlò Niccolò guardando il posto.
< Andrà tutto bene, devi solamente credere in te stesso> dissi fermando la macchina e guardandolo fiduciosa.
< Tutta questa gente è qua per te, ora tira fuori le palle e fai vedere di che pasta sei fatto> continuai convinta delle mie parole.
< Come farei senza te?> disse poco dopo dandomi un lieve bacio sulle labbra.
< Eh già bella domanda> parlai prendendolo in giro.

Entrammo con estrema cautela nel piccolo backstage, c'erano tutti gli amici di Nic e molti di loro non li avevo mai conosciuti.
Poco dopo si presentarono tutti, persino le loro ragazze, tra cui Federica la ragazza di Adriano, era molto bella; alta, snella e apparentemente simpatica.
< È da un po' che non ci vediamo> esclamò Adriano venendomi incontro.
< Già e nel frattempo sono successe giusto un paio di cose> dissi sorridendo lievemente.
< Tranquilla un uccellino mi ha già detto tutto> parlò ridendo mentre metteva il braccio intorno alle spalle della sua ragazza.
< Lo avevo immaginato, so com'è fatto questo uccellino> dissi alludendo la situazione.
< Be io vado da lui, vedo come è messo, magari gli offro una birretta> continuò il ragazzo andandosene poco dopo.
< È un bravo ragazzo> dissi rivolta a Federica che lo stava guardando.
< Si, sono felice di averlo affianco> parlò poco dopo sorridendomi.
< E tu con Nic? Ho sentito la vostra intrigante storia> continuò ridendo.
< Si beh, è stata una cosa un po' complessa ma ora siamo qua e tutto sta andando bene> le risposi contenta.
< Mi fa davvero piacere, e poi ho l'intuizione che una come te gli farà bene> disse dolcemente ricevendo, poi, un ampio sorriso da parte mia.
Era veramente una brava ragazza.

< Nic calmati, stai tremando> dissi al ragazzo prendendogli la mano.
Fra un paio di minuti doveva salire sul palco e l'ansia si era impossessata ancora di lui.
Presi il suo viso e lo baciai per dargli un po' di forza e coraggio.
< Dai, vai a divertirti e non pensare al resto> dissi appena ci staccammo.
< Grazie piccola> mi rispose ribaciandomi e poi correndo verso il piccolo palco.
Ero contenta per lui, si trovava a fare il suo primo concerto, quello che aveva desiderato dopo tanto tempo speso fra lezioni e studio. Lui era così, ansioso e sempre preoccupato ma alla fine metteva tutto se stesso e pensava solamente al canto, a far parlare le sue canzoni e a farle arrivare dritte al cuore delle persone. Gli auguro tanto, gli auguro tutto il successo di questo mondo, gli auguri l'amore dei suoi fan, gli auguro tutta la felicità che può donare questa professione, perché si, il suo sogno fin da piccolo è stato questo, diventare un cantante.

Niccolò's pov
Era arrivato quel momento, lo aspettavo da tanto anche se il mio comportamento faceva capire tutt' altro.
Salii sul minuscolo palco che mi divideva dalla folla che mi era venuta sentire. Ero elettrizzato.
Iniziai a cantare la scaletta di Pianeti, diedi tutto me stesso, al punto di trovarmi in un'altra dimensione, nella mia dimensione, quella fatta di musica, parole e note.
Rimasi incantato dalla gente che cantava a squarciagola i miei testi che forse nemmeno giravano in radio.
Mi emozionai, era indescrivibile, la mia gavetta forse stava iniziando a fare i suoi frutti.

Dopo un'oretta salutai la mia gente e mi intrufolai dietro alle quinte.
Spostai la tenda nera e vidi subito dietro Rebecca che sorrideva emozionata.
< Sei stato fantastico bimbo> esclamò saltandomi al collo.
< Bravo bravo bravo> continuò dandomi una serie di baci sul volto.
< È stato strepitoso, grazie> dissi poi baciandola intensamente.
Era tutto bellissimo.

< Reb ti devo dire una cosa> parlai poco dopo spezzando il nostro abbraccio.
Forse non era il momento esatto ma il coraggio si era fatto per una volta vivo. Non sapevo la sua reazione e tanto meno volevo immaginarla.
< Dimmi> disse un po' sorpresa e al tempo stesso preoccupata.
< Beh ecco, fra due settimane parto per Sanremo> parlai guardandola negli occhi aspettando una sua qualunque reazione.

Hey belli miei! Scusate se sono stata assente per un paio di giorni ma sono impegnata con la maturità e fra studio e robe varie non sono riuscita ad aggiornare, però mi farò perdonare!
Comunque se volete fatemi sempre sapere le vostre opinioni! Grazie mille! <3

L'eleganza delle stelle - UltimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora