"Ciao Aghata"
"Ciao piccola"
"Tutto bene?"
"Per niente, sono molto stanca" sospira passandosi una mano sul volto.
"Posso aiutarti?"
"Cosa sai del delirio? Ti prego, dimmi tutto, non ti dimenticare nulla" sembra disperata.
"So che si tratta di un disagio mentale acuto, che presenta varie caratteristiche, può essere ipoattivo, misto e iperattivo, ci sono delle terapie, attività per gestire meglio la vita e l'assunzione di antibiotici. Il delirio ha un impatto abbastanza grave con la quotidianità. Possono riscontrarli persone di qualsiasi età, ma è molto diffuso negli anziani, e in questo caso viene confuso con la demenza. I disturbi di solito durano poco sia a livello fisico che emotivo."
"Quali sono le cause?"
"Le cause possono essere varie, anche se quelle più probabili sono malattie fisiche o lo squilibrio metabolico. A volte il delirio consegue una cattiva nutrizione, un cambio di medicinali, un intervento chirurgico, dolori generici"
"Il medico dopo aver analizzato i sintomi di Ettore, ha detto che soffre di delirio misto ma io ero troppo stanca per chiedergli spiegazioni, tu prima l'hai elencato" le occhiaie che contornano i suoi occhi mi fanno stringere lo stomaco in una morsa. Conosco Agatha da quattro giorni ma è strano vederla così distrutta.
"In pratica, nella stessa giornata mostra i sintomi del delirio ipoattivo e iperattivo. Quindi alterna momenti in cui è letargico e chiuso in se a momenti in cui è agitato e irrequieto"
"Grazie piccola"
"Posso sapere qualcosa in più?"
"Certo, ti dico quello che è in mia conoscenza, poi ti porto da Geltrude, una sua amica"
"Va bene"
"Erano dei giorni che io andavo spesso nell'edificio dedicato ai miei coetanei, e vedevo Ettore molto strano, ho chiamato un medico che l'ha osservato per un giorno intero per capire i suoi comportamenti. Ieri Ettore ha avuto un comportamento strano fin'ora, che ha destabilizzato tutti, e poco prima che venivi tu è andato via il medico che mi ha confermato tutto quello che mi hai detto tutto. Mi ha detto che aveva dei comportamenti strani che potevano essere associati a questo disturbo, poi ha notato che non ha completato nessun pranzo e che i medicinali che avrebbe dovuto prendere non li ha presi, e come hai detto tu, il delirio consegue alcune di queste cose, e lui le ha messe tutte insieme" sospira.
"Sapete il perché?"
"Io no, ma forse Geltrude si, andiamo"
La seguo fin ad arrivare ad una panchina sotto a un ciliegio, vicino all'edificio degli anziani.
"Geltrude"
La donna si asciuga una lacrima che gli bagnava le guance ormai segnate dagli anni.
"Aghata" corre incontro ad abbracciarla.
"Vieni, sediamo" la trascina con se mentre la donna inizia a singhiozzare.
"Salve"
"Ciao cara, siediti" si sposta ancora di più contro le braccia di Aghata per farmi spazio.
"Io sono Alison"
"Io sono Geltrude" un singhiozzo lascia le sue labbra mentre Aghata gli stringe le mani fra le sue.
"Geltrude, devi stare calma, ce la farà"
"Aghata è tutta la mia vita"
"Respira, e raccontaci tutto, in qualcosa lo so, ma non so tutto"
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Come una ROSA (Cartaceo)
ChickLit(COMPLETA) (CARTACEO) Alison Roses è una giovane ragazza laureata in psicologia infantile pronta a seguire uno dei suoi più grandi obiettivi: aiutare coloro che col tempo si sono ritrovati soli al mondo, con qualche eventuale disturbo psicologico. P...