Brutto quando la notte ti svegli e ti metti a pensare. Vengono fuori tutte le debolezze che nascondi, i vuoti che fai finta di colmare, le risate fatte per non piangere, i ricordi che cerchi di dimenticare. È brutto perché la solitudine si sente ancora di più, e non perché lo sei realmente e non c'è neanche il rumore, se non quello del tuo respiro, a farti compagnia, ma perché ti rendi conto che dalla tua vita hai fatto allontanare troppe persone a causa della tua stupida paura e del tuo stupido orgoglio.
È brutto perché ti odi ancora di più, rifletti su tutti quei difetti, i fianchi, le cosce, la pancia,... ti convinci di non mangiare più e poi domani starai peggio perché non c'è la farai.
È brutto perché ti accorgi che ti mancano tante persone ma forse più di tutti ti manca te stessa. Non ti ritrovi più nei tuoi sorrisi. Nè fra la gente. Nè fra i sogni che fai o nel futuro che progetti. Nè riflessa negli occhi di chi ami. Non ti trovi e non sai più dove cercarti. E ti manchi. Ti manchi da morire.