Come stai?
È strano sai? Fare questa domanda e sapere che non avrò risposta. Non ci parliamo più da tempo, e il dolore non se ne va, e non rimane. Sarebbe bello se rimanesse sai? Lì, un piccolo puntino nel mio grande corpo, ma invece questo bastardo continua a crescere e a farsi sentire sempre di più.
Non incolpo te per tutto quello ch'è successo, le cose non succedono se volute solamente da una parte, le cose succedono solamente se volute da tutti e due.
Ci stavamo allontanando a vicenda.
Tu perché avevi trovato qualcuno di meglio, un'amica più dolce e simpatica di me, e io perché ero stanca.
Ero stanca perché, stava diventando troppo pesante. Vederti chiamare persone con gli stessi nomignoli che mi davi, vederti più sorridente con altra gente che con me, vedere che dedicavi frasi dedicate a me a altri mi faceva morire. Io c'ho provato a starti vicina, a farti rimanere quando tu eri proiettato verso altra gente, ma a volte mollare la corda fa meno male che stringerla.
Quando abbiamo chiuso, pensavo che la rabbia con il tempo se ne sarebbe andata, e invece no.
La rabbia è diventata tristezza, la tristezza è diventata malinconia e la malinconia è diventata indifferenza, e l'indifferenza è diventata vuoto.
Un vuoto che ogni giorno si fa presente, e che ogni mattina mi ricorda che tu non sei qui con me ad aiutarmi ad affrontare la giornata. Un vuoto che a volte mi impedisce di respirare e altre che mi fa innervosire.
Agli altri dico che ti odio, che non ti sopporto, che non ti posso vedere, lo faccio perché spero che, in qualche modo, mi possa convincere che non mi frega più niente.
E invece, mi importa ogni giorno di più. Se ora mi chiedessero " Chi sono le persone più importanti per te?" Nella mia risposta ci sarebbe anche il tuo nome, non importa ciò che è successo, tu mi hai visto in qualsiasi modo, eri lì quando ero innamorata pazza e quando odiavo tutto e tutti.
Credi che io in giro dica che di me non ti sia mai importato, è falso, perché se non ti fosse importato, durante il mio periodo no, tu te ne saresti andato, perché chi vuole stare con una che ha uno sguardo assente e un viso triste? Solo tu sei rimasto.
E Dio sa quanto io ti amassi per tutto quello che facevi. Si, perché con te ho imparato che l'amore non è solamente quello tra fidanzati, ma anche quello tra amici. L'amore tra amici è accorgersi dei difetti altrui e accettarli. Tu accettasti i miei modi un po' aggressivi e menefreghisti, e io accettai la tua risata svampita e le tue frasi un po' sconnesse.
Non ti scorderò mai. Non mi scorderò di te, di tutte le risate, i pianti, il sapore dei popcorn al caramello che ci preparava tua mamma in inverno, dei nostri filmini mentali, dei film che abbiamo guardato insieme. Non mi scorderò del corso di canto che frequentasti per tutti gli anni, delle tue cotte e delle tue conquiste, non mi scorderò delle partite alla wii e dei tuoi occhi quando ti facevo ridere.
Ti chiedo scusa per tutte le volte che ho sbagliato e ti ringrazio per tutte le cose che hai fatto e detto.
Ti amerò per sempre migliore amico.
Ti auguro il meglio perché è ciò che ti meriti. Grazie per la felicità che mi hai regalato.
Con affetto, me.