Quante cose, intanto, accadon'
Dentro muoio, mentre fuori hanami
Mi sveglio e del pesco le foglie cadon'
Guardo me stesso e gli chiedo alzami!Mi scrutai, impotente sussurrai pardon
Lo imploro, spaesato chiedendo amami
Impietrito congelai negando il perdon
Mi lascio a terra, fisso, restamiMe guardo méco dietro e nulla vedo
Un quadro immacolato da affrontare
Sui pensieri miei siedo, lor cedoIl vano momento tento d'afferrare
Invano fallisco, temo ciò che credo
Me ad incontrare io devo affrettare
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Quadri Viventi
PoesíaNessuno è mai stato libero dalla necessità di essere capito. Nessuno è mai stato libero dalla condizione di idiozia che (fortunatamente) è una caratteristica invalicabile dell'esistenza umana... Non mi definisco un poeta e probabilmente mai lo sarò...