Dreams

53

Ormai è sera, ho passato tutta la giornata con Harry.
Io:" Non voglio tornare al college"
Ha:" Se vuoi, puoi venire con me in hotel"
Io:" Sei molto gentile, ma non mi sono portata niente, mi sa che devo tornare per forza"
Ha:" Quando accendi il telefono, mandami un messaggio"
Ho spento il telefono perché Alessandro non faceva altro che chiamarmi.
Io:" Grazie Harry" lo saluto, ed vado dritta al mio dormitorio.
Sperando che ci sia solo Isabelle, quando entro e vedo che non c'è nessuno, nemmeno la mia compagna di stanza, tiro un sospiro di sollievo.
Accendo il telefono, e mando un messaggio ad Harry.
Mi spoglio e mi metto come pigiama un maglia larga e lunga, è di Harry, me la diede quando mi accompagnò all'aeroporto.
Sono le 21 di sera, e non ho per niente sonno.
Quando qualcuno bussa alla mia porta, il mio cuore sembra impazzire.
Vado ad aprire e non mi sarei mai immaginata di vedere lei.
Io:" Dimmi Tony"
To:" Possiamo parlare? Magari andiamo a prendere qualcosa al bar"
Io:" Aspetta giusto due minuti" chiudo la porta, mi rimetto i panni di oggi, ed esco dalla stanza.
To:" Andiamo?"
Annuisco, chissà di cosa vorrà parlarmi...

POV'S ALESSANDRO
È da tutto il giorno che provo a chiamarla ma niente.
Ora sono in camera mia, con tutto il gruppo.
Ch:" Andiamo al bar, così quando entrerà la vedremo, perché dovrà passare di là"
Isa:" Si, hai ragione"
Sono stato un coglione, cosa cazzo hi combinato?!
Quando arriviamo al bar, quasi non svengo.
Jasmine e Tony sono sedute ad un tavolino, e stanno parlando.
Ma cosa cazzk sta succedendo.
Isa:" Io non ci credo..."
Jace:" Oh merda"
Quando Jasmine mi vede, mi guarda in un modo che non so descrivere...

POV'S JASMINE
Quando ci sediamo, Tony inizia subito a parlare.
To:" Lui è stato il mio primo ragazzo, abbiamo fatto tanto per metterci insieme, abbiamo vissuto una bellissima storia d'amore, mi diceva che mi amava ogni giorno, non riuscivamo a stare lontani...ma poi un giorno mio padre trovò lavoro a New York, e io dovetti lasciarlo, non avevo altra scelta, ma non c'è stato giorno in cui non l'ho pensato. Mi scriveva tutti i giorno, mi.chiamava sempre, e io come una stupida, non lo rispondevo mai"
Io:" Io...mi dispiace, ma perché mi stai dicendo questo?"
To:" Perché non voglio che tu soffra, se lui voleva stare davvero con te, non mi avrebbe rivolto la parola, non avrebbe avuto quel comportamento e soprattutto non ti avrebbe lasciata andare in quel modo oggi"
Abbasso lo sguardo, ha perfettamente ragione.
To:" È arrivato"
Alzo lo sguardo, e quando il suo sguardo incontra il mio, non riesco a fare a meno di piangere.
To:" No, non devi piangere, non davanti a lui"
Quando mi dice queste parole, giro subito la faccia.
Io:" Ti ringrazio Tony, per questa spiegazione/racconto" mi alzo dal tavolo, e corro via.
Ale:"JASMINE" Ignoro queste Sue urla, e me ne vado, ma ovviamente vado a sbattere contro una persona.
X:" Jasmine, tutto okay?"