Ho l'ansia, sto andando all'entrata del college, ad aspettare Harry.
Questa giornata di lezione è passata molto lentamente.
Io e Alessandro ci siamo ignorati, e come se fossimo tornati due sconosciuti.
Un clacson mi riporta alla realtà.
Salgo nella macchina di Harry, e allaccio la cintura.
Harry:" Mi manca la mia macchina"
Io:" Questa dove l'hai presa?"
Harry:" L'ho noleggiata per due settimane"
Io:" Resti a San Diego per due settimane?"
Lui annuisce
Io:" Bene, allora dove andiamo?"
Harry:" A parlare, davanti ad un frappé di Starbucks"
Io:" Come ai vecchi tempi..." sussurro
Harry:" Già, come ai vecchi tempi" mette in moto la macchina, e dopo circa mezz'ora di giri a vuoti, abbiamo trovato Starbucks.
Io:" Se mi avessi ascoltato, saremmo arrivati venti minuti fa"
Harry:"nono, se ti avessi ascoltata, saremmo ancora in macchina"
Faccio un strani gesto con la mano, ed entro.
Harry:" Cerca un posto, tu prendi il solito?"
Io annuisco, ricordando ogni volta che io ed Harry andavamo da Starbucks, cioè tutti i giorni, e prendevamo io nostro solito frappé con panna e caramello.
Dopo circa 10 minuti, lo vedo arrivare con le nostre ordinazioni.
Io:" Grazie mille"
Harry:" Beh, credo sia arrivato il momento di parlare"
Io:" Credo di si"
Harry:" Quando sei partita, nonostante le nostre promesse, sentivo la tua mancanza ogni giorno di più, ho parlato con diverse persone e mi dissero che l'unico modo di andare avanti era quello di dimenticarti, allora ci provai, ignoravo i tuoi messaggi, le tue chiamate, ma niente, la tua mancanza si sentiva ancora di più"
Io:" Harry, come pensi che io sia stata?!"
Harry:" Fammi finire, allora un giorno David, ti ricordi di lui?"
Io:" Il capo di quel gruppi di drogati?"
Harry:" Si, lui, un giorno venne vicino a me, e mi propose di farmi un tiro di quella roba, io accettai, e dopo aver provato quella roba, io non ti pensavo, io stavo bene, ma ogni volta che l'effetto passava stavo ancora peggio, e quindi ho continuato a farmi quella roba, finché un giorno ho trovato il nostro album di foto, e ho capito che ho sbagliato tutto, che l'unico modo di stare bene, era quello di stare con te" dice mentre si asciuga una lacrima.
Mi alzo, e mi siedo vicino a lui.
Io:" Harry" e mi butto tra le sue braccia, cominciando a piangere.
Io:" Mi dispiace tanto, tu sei il mio migliore amico, tutto quello che hai passato è per colpa mia"
Harry:" Nono, la.colpa è solo mia, tu dimmi solo che un giorno potrai perdonarmi"
Io:" L'ho già fatto" dico mentre lo guardo negli occhi.
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Dreams
ChickLitAlessandro:" Vattene da qua!" Io:" Perché mi tratti sempre male?! Perché ogni volta che tutto va bene tra di noi, mi fai male, perché Alessandro?! Perché cazzo!?" Alessandro:" Perché ho paura cazzo, perché tu mi fai un effetto strano, un effetto che...