Avrei voluto aver più tempo per godere i momenti insieme a lei. Pensavo di poter passare più tempo con lei. Ma da un giorno all'altro la mia migliore amica se ne va via, lasciandomi sola con i miei pensieri, problemi e crisi adolescenziali.
Mi sarebbe mancata? certo.
Ma mi sarei dovuta adeguare.
"Melanie, noi andiamo. I ragazzi sono da Niall e noi li raggiungiamo."
"Va bene." urlai da camera mia. Avevo deciso di scriverle una lettera che avrebbe letto quando ormai se ne sarebbe andata.
Volevo farle un regalo del quale si sarebbe ricordata di me.
Ero impegnata nello scrivere che un messaggio mi fece saltare sulla sedia.
~Da: Elisabet
A: Melonie
Hey! Allora vieni da me a pranzo? Cioè in realtà andiamo alla pizzeria spero tu ci sia.
Un bacio,
Bet.~
Se ci sarei andata? ovvio.
Sarò triste? troppo.
Ma avrei finto per lei. Per vederla felice.
A lei non le era mai piaciuto stare qui, aveva sempre promesso a se stessa di andarsene e di dimenticarsi della sua vita, ce l'aveva fatta finalmente e avrebbe scordato tutto e sarebbe andata avanti con o senza me.
Cercai qualcosa nell'armadio, optai per un vestito semplice con i fiori e delle all-star bianche. Non ero tipa da ballerine o cose del genere, non lo sono mai stata.
Scesi le scale, presi le chiavi di casa, la borsa, la lettera (che misi nella borsa) e mi chiusi la porta alle mie spalle. Avevo inviato un messaggio a Bet con su scritto che sarei andata più che volentieri.
Camminai per un buon quarto d'ora facendomi accompagnare dalle canzoni dei 5 second of summer, Austin e Justin e altri mille cantanti.
In lontananza vidi una Bet con un vestito rosato che le ricadeva dolcemente sui fianchi, lungo fino alle ginocchia con un motivo ondulato alla fine del vestito e con le zeppe color nero morte. Lei è il contrario di me, a lei piace vestirsi eleganti, con tacchi stra alti e magari con i vestiti attillati e un po' scollati.
Mi salutò in lontananza con la mano e mi indicò la macchina blu nuova, probabilmente di sua mamma. Le ricambia il saluto sorridendole.
"Non pensi sia stupenda?" disse appena mi avvicinai per baciarle la guancia.
"Stupenda." dissi ridendo.
"Si seria Melanie, è bella?"
"Certo che è bella, è blu."
Bet alzò gli occhi al cielo ridendo per la frase appena detta.
"Beh che c'è?" dissi con un leggero tono divertito.
Bet stava per rispondere quando una voce la interruppe.
"Melanie." urlò il ragazzo dagli occhi azzurri e capelli mori.
"Leo." dissi abbracciandolo.
Leo era uno dei più grandi dei fratelli, ha 19 anni e per quanto mi dispiace ammetterlo è veramente odioso quando fa il saputello, poi c'è, Samuel ha 17 anni è un ruba cuori e Bet ci litiga ogni santo giorno e per finire c'è la dolce innocua Miranda, che già all'età di 10 anni ha già avuto più ragazzi di me e Bet messe assieme.
"Gli altri?" chiese Bet schiarendosi la voce prima di parlare.
"Sono già la, dovete venire con me." disse prima di aprire la macchina e aprirci lo sportello come un vero gentiluomo.
"Mamma dovrà saperlo"
"Cosa?" chiesi io
"Che sono un bravo ragazzo."
"Che le devi chiedere?" chiese Bet con un sorriso maligno sul volto.
"Una macchina"
Il resto del viaggio nessuno parlò e la radio stava trasmettendo "Summertime Sadness di Lana Del Rey" e iniziai a cantarla senza rendermene nemmeno conto, poi si aggiunse Bet e infine Leo.
E un chiasso infernale si instaurò. Arrivati a destinazione entrammo in pizzeria e ci sedemmo a tavola.
"Allora Melanie, ci verrai a trovare?" Mi chiede la madre di Bet, Allison.
"Con piacere." risposi sorridendo
"Sei sempre la benvenuta." continuò per rassicurarmi. Sorrisi per la centesima volta quel pranzo.
Al pomeriggio andammo a fare un giro per il paese e infine andammo in ospedale a salutare i miei.
"Posso vedere Niall?" chiese Miranda tirandomi il vestito. Annui e la presi per la mano e la portai in stanza.
"Niall, ti voglio bene." disse baciandoli la mano.
"Anche lui te ne vuole, tanto."
"Mi verrà a trovare?"
"Si."
"Promesso?"
Quella bambina così ingenua mi guardava speranzosa, con gli occhi lucidi e le labbra serrate.
"Promesso." sorrise alle mie parole e mi corse a abbracciare.
"Grazie, non ti dimenticheremo mai." urlò correndo fuori dalla stanza andando da sua madre.
"Melanie?" Mi girai e vidi i tre fratelli più grandi della famiglia, che mi fissavano. Sorrisi a quella scena e mi vennero incontro per racchiudermi in un abbraccio dolce.
"Sei forte, Melanie, non dimenticarlo mai." disse Samuel.
"Lo siamo tutti noi." uscimmo così, tutti a braccetto.
Fino a arrivare alla macchina.
"Ragazzi dobbiamo andare." disse Allison.
"Ciao Melanie." dissero i due fratelli salutandomi con un bacio sulla guancia.
"Ciao..." dissi sussurrando.
"Allora è ora." aggiunsi rivolgendomi a Bet, giocherellando con il vestito.
"Mi mancherai" disse con un fil di voce.
"Anche tu" ribattei abbracciandola.
Mi staccai a cercai nella borsa la lettera e gliela porsi. Corrugò la fronte.
" Che cos'è?"
"Una lettera, non aprirla ora ma durante il viaggio e ricordati di me."
"Ti voglio bene." disse tra le lacrime
"Anche io" risposi scoppiando in un pianto disperato.
Lei salì in macchina e mi salutò sorridendomi. Se ne andò veramente e lo capì quando dopo la curva non la vidi più.
GIIIIIRRRRRLLLLLLSSSSS
Hola, grazie sempre a tutti di leggere i miei capitoli.
Aggiornerò ogni uno o due giorni.
Mile ❤️
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Niall's sister
FanfictionVolevo una vita normale ma mi sono trovata Niall come fratello e credetemi, non è così bello. Copyright tutti i diritti sono riservati. Autrice: nuvoledistelle