Masaki Kariya (Aitor)

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Ed ecco la one-shot sul ragazzo dagli occhi felini! Sono solo io a trovarlo adorabile nella foto sopra? Comunque, nella storia viene citato Taichi Sangoku, ovvero Samguk.
§Airany§

~⚽~

Che nervi! Quel felino da strapazzo l'aveva fatto di nuovo: ti aveva nascosto il fischietto che usi per richiamare la squadra per la pausa in quanto manager.

"Poteva scegliere un altro momento... Se sarò in ritardo per gli allenamenti, altro che tirata d'orecchio, si prenderà una pallonata dritta in fronte." pensi tra te e te.

Proprio in quel momento senti dei passi affrettati risuonare in corridoio e voltandoti, vedi quello che è appena diventato il tuo salvatore: Sangoku Taichi, nonché tuo migliore amico da una vita, ha in mano il tuo fischietto e ti sorride divertito, probabilmente per la tua espressione.

Gli corri incontro prima di saltargli addosso, contentissima che lo avesse trovato.

«Tai-kun, devono farti santo! Mi dici dove l'aveva nascosto questa volta quel gattaccio dalle sembianze umane?»

«Nella vecchia sede del club di calcio: era infilato in uno scatolone pieno di polistirolo.» risponde facendoti scendere delicatamente.

Nella tua mente, stai già pensando a cento modi per farlo secco: magari potresti-

«[tuo nome], so già cosa stai pensando e no, non puoi ucciderlo.» ti richiama bonariamente Taichi.

Metti un finto broncio incrociando le braccia al petto.

«Ma io volevo solo tirargli una pallonata in un posto piuttosto sensibile, che c'è di male?» dici con una vocetta da bambina.

Lui ti regge il gioco indossando una faccia scandalizzata, poi, vi guardate un attimo negli occhi e scoppiate a ridere.

«Quando gli dirai di essere innamorata di lui?»

Ecco, questa è la domanda che non ti piace per niente sentire...

«Non saprei Tai-kun... Da come si comporta mi sembra abbastanza chiaro che io non gli interesso, quindi che senso ha dichiararsi? Non voglio dargli un'ulteriore arma per prendermi in giro, specialmente se si tratta di una cosa così delicata...» abbassi lo sguardo mentre gli dici ciò, fermamente convinta della tua risposta.

Taichi ti guarda, per niente sorpreso: in fondo questa è una delle tante varianti della tua solita risposta, che vorrebbe significare che non ti dichiarerai, o almeno non quel giorno.

«Io penso che questo suo comportamento sia il suo modo per attirare la tua attenzione. Pensaci, in fin dei conti Kariya non conosce modi gentili di rapportarsi con le persone essendo cresciuto senza il calore e l'affetto di una famiglia.» osserva facendo l'ultimo tentativo della giornata.

A questo punto la speranza, che era rimasta sopita tanto a lungo per opera tua, si ribella ricominciando a bruciare nel tuo petto. Che Taichi abbia ragione?

Prima che tu possa risponderti, ti salta all'occhio il tuo orologio e l'orario ti fa dimenticare i tuoi pensieri: tra meno di un minuto, inizierà l'allenamento!

Prendi per il polso Taichi ed inizi a correre verso il campo da calcio.

~⚽~

Alla fine siete arrivati puntuali ed ora i ragazzi si stanno allenando.

Girandoti verso le altre manager, vedi una cosa insolita nel comportamento di Midori: anziché osservare i giocatori e prendere appunti sui loro punti forti e sulle loro cadenze come suo solito, ha affidato questo compito ad Akane e sta sistemando una pila di asciugamani già perfettamente ordinata. Osservandola più attentamente, noti che sta tentando in tutti i modi di dare le spalle a Ryouma.

«Dovresti dirglielo, sai? Almeno eviteresti di essere tanto tesa...» dici sistemando lì accanto le bottiglie dei ragazzi per dar loro da bere durante la pausa.

Midori si gira verso di te, pronta a dirti di farti gli affari tuoi ma, vedendo il tuo sguardo malinconico rivolto a Masaki, sorride annuendo e aggiunge che dovresti farlo anche tu.

Prima che tu possa rispondere, Aoi ti dice di fischiare per richiamare la squadra e così, il discorso cade.

~⚽~

Ad allenamento concluso, sei nell'attuale sede del club, più precisamente nello sgabuzzino per posare degli asciugamani lavati di fresco.

All'improvviso, senti il rumore della porta che si chiude alle tue spalle e girandoti, incontri lo sguardo di un paio di occhi ambrati dalle parvenze feline: Masaki ha appena chiuso la porta alle proprie spalle ed ha poggiato la chiave su uno scaffale troppo alto per essere raggiunto da te.

Ciò vuol dire che sei chiusa in una stanza di 4 metri quadrati, da sola, con un ragazzo per niente innocente. Ansia a mille!

«Io e te dobbiamo parlare.» esclama guardandoti con occhi carici di malizia, e usando un tono di voce dannatamente roco ed eccitante.

Deglutisci nella speranza di far sparire il groppo che ti intrappola le corde vocali impedendoti di proferire parola. Inutile dire che non serve a nulla...

«Devo dire che speravo di poterlo fare in modo più romantico di così, ma c'è una prima volta per tutto.» dice mentre con poche falcate elimina la distanza minima presente tra voi e si avvicina pericolosamente al tuo viso.

«Sai [tuo nome], speravo ti facessi avanti di tua spontanea volontà ma, a quanto pare, è necessaria una domanda mirata: cosa provi per me?» aggiunge poi accarezzandoti delicatamente il viso.

L'emozione ti impedisce ancora di parlare quindi, decidi di agire: gli circondi il viso con le mani e ti alzi sulle punte, cercando di trasmettergli ciò che senti tramite il tuo sguardo [colore occhi e paragone]. Ed infine, premi timidamente le tue labbra sulle sue dando inizio ad un casto e dolcissimo bacio.

Lo senti rispondere con entusiasmo quando ti circonda la vita con le braccia e approfondisce di più il bacio, spazzando via la dolcezza di poco prima come fosse polvere portata via dal vento.

Vi staccate dopo poco, a causa dell'aria ormai esaurita.

«Ti amo Kariya-kun» affermi con le guance rosse quanto un pomodoro.

Ti lascia un altro bacio a stampo sulle labbra e risponde:
«Ti amo anche io [tuo nome] e, fammi un favore: chiamami Masaki neh

Annuisci contenta, prima di abbracciare quello che, oramai è il tuo ragazzo.

Inazuma Eleven {Various character x reader} [ITA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora