Jousuke Tsunami (Hurley)

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Ma salve!
Mi scuso umilmente con tutte voi lettrici ma giovedì scorso ho dimenticato di pubblicare. Per farmi perdonare, oggi ne pubblico due assieme...
Cambiando discorso, siccome avevo voglia di mare, ho pensato che l'idea migliore fosse quella di scrivere una one-shot sul surfista di Okinawa. Vi avviso che mi è uscita un po' più lunga del solito, e senza ulteriori indugi,
vi lascio alla storia.
§Airany§

~⚽~

Sei stesa sul tuo telo da mare [colore] a goderti il rilassante suono delle delle onde che accarezzano timidamente la sabbia, in attesa del sorgere del sole.

Il mare, che bella cosa: quell'immensa distesa blu capace di inghiottire tra i propri abissi qualsiasi cosa si trovi tra le sue acque. Ma non bisogna esserne spaventati, basta fidarsi e diventare suo amico ; a quel punto l'acqua sarà tua confidente ed alleata e saprà sospingerti e sostenerti.

Il silenzio che fino a poco fa ti avvolgeva come una morbida coperta di serenità, viene spezzato da una voce che chiama il tuo nome.

Ma chi mai verrebbe in spiaggia all'alba?

Girandoti, non riesci a credere ai tuoi occhi: il tuo amico da secoli nonché cotta storica Tsunami Jousuke ti si sta avvicininando con una tavola da surf sottobraccio.

«Jousuke-kun? Sei davvero tu?» domandi quasi sotto shock.

«Ehilà, [tuo nome]-chan, è da un sacco che non ci si vede!» ti risponde sorridendo allegro.

A questo punto, scatti in piedi come una molla e gli salti addosso per la contentezza, abbracciandolo come un koala.

«Wow! [tuo nome], vuoi farmi cadere? E se si rompe la tavola!?»

«Bello vedere che ti preoccupi più della tavola che di me e di te stesso!» esclami ironica, stringendo tuttavia la presa: non è cambiato di una virgola.

«Allora?» ti chiede quando sei scesa «Com'è la vita a Nagoya?» si sta certamente riferendo al tuo recente trasferimento lontano da Okinawa.

«Abbastanza monotona...»

«Ed il surf?»

«È da un po' che non salgo su una tavola, ma dovrei ancora ricordarmi come si cavalca un'onda. In compenso, ora sono diventata abbastanza brava a giocare a calcio.» esclami sorridendo.

«Davvero?»

«Già... Nella squadra della scuola che frequento, sono attaccante, capocannoniere e capitano. So che sono tanti ruoli per una persona sola ma, non sono intenzionata a cederne nessuno ad un altro giocatore, dovesse trattarsi addirittura del mitico bomber di fuoco!» dici enfatizzando il tutto con gesti molto appariscenti.

Anche se non te ne rendi conto, i tuoi occhi brillano mentre ne parli e ciò, in Jousuke scatena una voglia matta di provare a giocarci.

«Sarebbe bello vederti all'opera...»

«Ed a me piacerebbe farti vedere le Hissatsu che ho sviluppato...»

«"His"- che?»

«"Hissatsu", si tratta di alcuni tiri particolari usati dai calciatori.»

Restate per un po'in silenzio, ad ascoltare il suono del mare guardandovi l'un l'altro, quando ti chiede una cosa che non avresti mai pensato.

«Sta sera sei libera?» ti chiede con un rossore abbastanza evidente sulle guance.

ASPETTA, TSUNAMI JOUSUKE CHE ARROSSISCE!? MA CHE SUCCEDE!?

«Bhe' si, perché?»

«Che ne dici di farci un giro assieme in città?»

Inazuma Eleven {Various character x reader} [ITA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora