Inazuma Eleven {Various character x reader} [ITA]

Takuto Shindou (Riccardo)

Ma salve!
Oggi la shot è sul pianista e regista della Raimon Go!
Personalmente la adoro, spero possa piacervi tanto quanto piace a me.
§Airany§

~⚽~

Panico!

Il festival culturale è ormai alle porte e la tua classe non sa cosa fare.

Insomma, non è facile scegliere quando i tuoi compagni svolgono le attività più svariate!

Alla fine, decidete che la vostra classe sarebbe stata trasformata in un caffé a tema musicale.

Il caso vuole che tu sia molto intonata e che il vostro coordinatore di classe ne sia a conoscenza, e questo vuol dire una sola cosa: toccherà a te cantare accompagnata da alcuni tuoi compagni! Che imbarazzo!

Com'era prevedibile il professore ti chiama vicino alla cattedra, dandoti la brutta notizia ed aggiungendo poi che sapeva già i nomi dei componenti del gruppo improvvisato per quel giorno.

Annuisci stancamente prima di dirigerti verso un gruppetto di ragazzi per vedere come puoi renderti utile.

«Beh, potresti appendere lo striscione sul muro dietro la piattaforma che fungerà da palco...»

Annuisci prima di renderti conto del fatto che ti hanno scaricato il compito più faticoso per una persona alta un metro e cinquanta.

Passi così i seguenti dieci minuti a tentare di sistemare quel maledetto striscione.

«Ancora un piccolo sforzo...» borbotti con un filo di voce «Ci sono quasi... Fatto!» la felicità presto si trasforma in paura quando realizzi di essere scivolata da sopra la scala a pioli e di essere sempre più vicina al pavimento.

Serri gli occhi per non vedere ma, quando atterri senti sotto di te una superficie innaturalmente morbida.

Aprendo gli occhi, ti rendi conto di essere sdraita sulla tua cotta: Shindou infatti si stava massaggiando la fronte, visto che gli sei caduta sulla schiena.

«AHHHHH, SHINDOU-KUN GOMENNE! TI HO FATTO MALE ALLA SCHIENA?!» esclami alzandoti in fretta e furia da sopra di lui.

Nel momento in cui vedi che si alza senza problemi ti senti un po' più tranquilla, ma dura poco quando ti accorgi della sbucciatura sanguinante sulla sua fronte.

Senza esitare lo prendi per mano e vai verso l'infermeria, decisa a rimetterlo in sesto.

Entrate e gli dici di sedersi su un lettino ed attendere lì mentre cerchi disinfettante, ovatta e cerotti.

Trovato ciò che ti serve ritorni da lui ed appoggi l'occorrente sul tavolino più vicino.

«Sembri molto esperta nelle medicazioni... Dove hai imparato?» chiede all'improvviso lasciandoti per un attimo senza parole e con le guance che pian piano prendono fuoco, dato che, se si è reso conto dei tuoi movimenti sicuri, vuol dire che ti stava osservando.

«Eh eh, già: quando sei stata la manager di una squadra di basket per anni, acquisisci una certa manodopera in diversi lavori tra cui la medicazione di ferite di diversi gradi di gravità. Ad esempio, ora so persino ingessare un arto o fare le manovre per rimettere al proprio posto un'articolazione...» dici mentre una leggera malinconia prende un piccolo spazio nei tuoi occhi [colore e paragone] poiché ti è dispiaciuto molto doverti separare da quelli che oramai erano la tua seconda famiglia.

Shindou deve intuire il tuo stato d'animo siccome non parla più ed attende pazientemente che tu finisca di medicarlo.

«Ora brucerà un po', quindi se non riesci a resistere al dolore, stringi qualcosa e vedrai che non ci penserai più molto.» dici avvicinando il batuffolo imbevuto di disinfettante alla sbucciatura.

Quando ce lo poggi sopra, Shindou strizza gli occhi per il dolore e si aggrappa al tuo busto, stando però attento a non intralciarti nei movimenti e a non mettere il viso in posti spiacevoli.

OH. MIO. DIO! SHINDOU TAKUTO NONCHÉ TUA COTTA TI STA ABBRACCIANDO!

Il tuo cervello va letteralmente in brodo di giuggiole ed entri in modalità pilota automatico per poter finire di medicarlo decentemente.

Applichi un cerotto e tornate in classe, senza però rendervi conto che vi state stringendo la mano.

~⚽~

TRE MESI DOPO

Sono passati tre mesi e tu e Takuto vi siete messi insieme poco dopo l'incidente del festival culturale.

Al momento siete seduti all'ombra di un grande albero a godervi la reciproca compagnia o meglio, tu sei seduta mentre il tuo ragazzo ha appoggiato la testa sul tuo grembo e si bea delle tue carezze leggere quanto un soffio di vento sui propri capelli.

Quasi senza pensarci, inizi a canticchiare una canzone che ti piace molto, aumentando così in Takuto quel senso di serenità che sente dentro di sé quando sei nei paraggi.

Lo vedi quindi prenderti una mano e portarsela alle labbra, lasciandoci sopra un tenero bacio in segno di approvazione a quel tuo canticchio sottile.

Gli sorridi mentre intrecci le vostre dita e inizi a tracciare dei cerchi immaginari sul suo palmo, inconsapevole delle sensazioni che stai provocando al suo animo.

Inoltre gli stai donando l'ispirazione per poter mettere in atto l'idea del regalo per il tuo prossimo compleanno: vorrebbe comporre una canzone solo ed unicamente per te, che sei la sua "musa" come ti chiama lui.

«Dimmi un po', cosa vorresti fare una volta conclusi gli studi? So che è presto per chiedere, ma sono dell'idea che avere già una mezza idea è un buon inizio.»

«In primis portarti ovunque tu voglia e renderti felice... Poi vorrei girare il mondo e far conoscere a tutti la mia musica ed il mio modo di giocare a calcio.» dice abbracciando il tuo busto.

Ti chini su di lui e gli lasci un bacio sulla fronte puro quanto quello di un bambino.

«Sono felice quando sono con te, non importa dove ci troviamo, per me la cosa importante è stare insieme...» dici notando come il suo volto sia diventato di una leggera tonalità di rosso.

«Lo so...» risponde lui alzandosi e facendo unire le vostre labbra in un bacio casto ricco di significato.