Inazuma Eleven {Various character x reader} [ITA]

Koujirou Genda (Joseph)

Buonsalve a tutte voi inazumiane!
Oggi porto con me una shot sul portiere della Royal!
Spero possiate apprezzarla
§Airany§

~⚽~

«Passa, sono libero!»

«Tira a destra!»

«Sono tiri deboli, metteteci più forza!»

Come tuo solito stai assistendo agli allenamenti del tuo migliore amico Koujirou e come sempre, correzioni ed incitamenti volano da una parte all'altra del campo.

Porti la tua attenzione al ragazzo che sta parando un tiro dopo l'altro senza fermarsi mai pensando a quanto possa essere bello in questo momento, concentrato per non far passare neanche una palla con il sudore ad imperlargli il viso.

Mentre la riserva di turno si prepara a tirare, si volta verso di te e ti sorride facendo agitare il tuo stomaco: maledette farfalle! Possibile che debbano sempre farti presente ciò che provi per lui?!

Poi finalmente il fischio che segna la fine dell'allenamento si diffonde nell'aria e tu sei libera di avvicinarti a Koujirou, una bottiglia d'acqua in una mano ed un asciugamani nell'altra.

«Grazie [tuo nome].» dice prendendo la bottiglia e passandosi il telo attorno al collo.

«Figurati! Piuttosto, non dovresti sottoporti ad un allenamento simile praticamente tutti i giorni... È davvero sfiancante!» esclami preoccupata per la sua incolumità.

Koujirou scuote le spalle come a dire che per lui non sono niente poi si dirige verso gli spogliatoi per recuperare la sua roba.

~⚽~

Qualche minuto dopo state camminando lungo la strada di casa sua discutendo dell'allenamento appena finito.

«Certo che potevi anche lasciarlo passare quell'ultimo tiro! Pensi non mi sia accorta che dopo quella parata ti fa male la spalla sinistra?» lo rimproveri severamente.

Il tuo migliore amico ti guarda sorpreso prima di ridacchiare sommessamente.

«Cosa c'è da ridere tanto?» chiedi fermandoti davanti a lui puntando le mani sui fianchi.

«Niente, solo che anziché far paura, fai tenerezza quando ti arrabbi...» risponde lui portando la sua attenzione sul cielo sopra di voi.

«Ah! Quand'è così, è inutile tentare di farti ragionare, tanto l'avresti vinta sempre tu in un modo o nell' altro!» esclami esasperata ben sapendo come gli riesca naturale rigirare la frittata a proprio favore quando gli serve.

«Vedo che hai capito!» controbatte Koujirou prima che entrambi scoppiate a ridere di gusto.

~⚽~

Dopo qualche minuto siete finalmente arrivati a casa sua e mentre lui va a farsi la doccia, tu inizi a disfare il borsone che ti sei portata dietro siccome avete deciso che saresti rimasta a dormire da lui quella notte per non lasciarlo solo dato che i suoi genitori non sono in casa.

Quando hai tirato fuori tutto il necessario, scendi in salotto lasciandoti cadere sul divano.

Recuperi il tuo cellulare ed apri la galleria andando sulla cartella dedicata a te e Genda, perdendoti nei ricordi che quelle foto portano con loro.

Mentre scorri tra le immagini, ti capita sottomano la tua preferita: tu e Koujirou siete fermi al centro del campo della Teikoku alla fine di una partita importante, tant'è vero che il portiere indossa ancora la divisa calcistica. La particolarità della foto però è data dal momento in cui è stata scattata: il ragazzo ti ha rubato il cellulare tenendolo sopra la sua testa così che tu non possa riprendertelo e tu sei in punta di piedi, aggrappandoti alle sue spalle per fare leva ed arrivare più in alto, un braccio teso nel vano tentativo di acchiapparlo; la cosa più bella sono i sorrisi che decorano i vostri volti felici e divertiti.

Ti sembra quasi di risentire le tue urla miste alle risate mentre lo preghi di renderti l'oggetto.

Sei talmente assorta nei tuoi pensieri, che non ti accorgi della presenza di Koujirou alle tue spalle che ti guarda incantato: sei davvero bellissima ai suoi occhi in questo momento, con quel sorrisino ad incurvarti le labbra piene e quello sguardo assente con una nota di dolcezza ed un po' di malinconia, perso in chissà quali ricordi.

«A che pensi?» ti chiede sedendosi accanto a te dopo qualche altro secondo passato a contemplarti.

Tu non dici niente, gli mostri solo la foto, consapevole che avrebbe afferrato al volo.

Un attimo dopo ti ritrovi circondata dalle braccia di Koujirou mentre il ragazzo affonda il volto nell'incavo del tuo collo.

«Sei davvero troppo dolce quando fai così…» borbotta contro la tua pelle.

Ridacchi tentando inutilmente di ignorare il batticuore.

«Mi chiedo perché nessun ragazzo si sia fatto avanti, insomma, guardati! Hai un talento naturale nel far affezionare praticamente subito qualsiasi persona ti conosca, hai due bellissimi occhioni color [paragone del colore degli occhi con un'altra cosa] e poi hai un carattere davvero invidiabile!» esclama poi il ragazzo.

«Forse sono ancora single perché la gente non mi vede così come fai tu...» ipotizzi nascondendo il fatto che, se anche qualcuno dovesse farsi avanti, tu lo riufiuteresti.

«E allora dovrebbero aprire gli occhi... Tutto sommato però, sono felice che siano così ciechi poiché lasciano a me il via libera...» ti risponde il portiere.

Tu lo guardi stralunata, non capendo cosa mai voglia dire.

Stai per parlare ma ti fermi subito, anche perché fisicamente ti risulta un po' difficile esprimerti con le labbra di Koujirou sulle tue.

Dopo qualche secondo, decidi di mandare per un po' al diavolo la ragione e ricambi il bacio, tentando di fargli capire che anche tu sei innamorata di lui.

Quando vi staccate, il tuo primo istinto è quello di nasconderti dalla sua vista dato il rossore che ti imporpora le guance, ma ti costringi a sostenere il suo sguardo.

«Ti amo, Koujirou.» queste tre parole gliele dici tutto d'un fiato.

Il ragazzo sorride felice.

«Anche io [tuo nome].» ti risponde lui prendendoti la mano.

Passate qualche altro minuto nel silenzio godendovi quel momento solo per voi.

«Ti amo piccola...» ripete in un sussurro delicato spezzando la quiete attorno a voi, stringendoti a sé con tutto l'amore che prova per te.

«Mi piace.» dici dopo qualche minuto di silenzio che avete passato tu seduta sul divano e lui con la testa poggiata sul tuo grembo, abbracciando il tuo bacino.

«Cosa?» ti chiede il tuo neo-fidanzato guardandoti confuso.

«Quel nomignolo, mi piace...» gli spieghi accarezzandogli i capelli con delicatezza «Sebbene non sia una grande amante di questi appellativi sdolcinati, questo mi piace: nonostante tu non sia molto più alto di me, mi sento davvero piccola quando mi abbracci...» concludi sorridendo.

Lui si alza e ti abbraccia ancora una volta, consapevole che ormai momenti come questi rimarranno impressi per sempre nelle vostre menti.