11.

169 25 1
                                    

"Pensavo di averti detto di non tornare!"

"Oh dio santo Tyler, mi hai quasi fatto prendere un infarto!" Esclamò Josh, apparentemente non in minima parte felice di sentirlo.

"...non sei contento di vedermi di nuovo?"

"Ma ora posso vederti, no? Questa è la cosa." Lo derise Josh.

"Sbagliato."

"Cosa?"

"Hai torto."

"Molto divertente, Tyler."

"No, sul serio. Guarda il cielo."

Josh lo fece, lo fissò per alcuni attimi in completo silenzio, prima che la voce di Tyler tornasse.

"Ora dimmi, cosa vedi?"

"Cosa vedo?"

"Mh-hm."

"Be'... vedo le stelle."

"Esattamente. Le stelle sono ancora lì durante il giorno, solo che non puoi vederle... sarò sempre con te, Josh."

Passò un momento prima che Josh parlasse.

"Hai sempre avuto le stelle dentro ai tuoi occhi, ma un giorno diventasti il riflesso delle stelle nei miei. Aspetterò che l'oscurità arrivi, perché poi potrò vederti di nuovo."

Non ci fu una risposta.

"Cos'è quello?" Chiese Tyler.

"Cos'è cosa?"

"Quello sul tuo braccio. Cosa dice?"

"Dice T-E-R-R-O-R-I-Z-Z-A-T-O."

"Dio, Josh, non hai..."

"Oh, invece l'ho fatto. Ho usato lo stesso coltello tascabile che hai usato tu. È incredibile cosa le persone possano arrivare a fare per sentirsi più vicine a qualcuno."

"Mi dispiace tanto."

"Non dispiacerti... ho anche iniziato a fumare."

"Questo è un po' egoistico." Disse Tyler.

"Perché?"

"Stai inalando volontariamente qualcosa che, in una grande scala, mi ha ucciso."

"Smettila di esagerare. È travolgente e mi fa venire il mal di testa. E smetti di parlare del fatto di essere morto, so che questo è un altro dei tuoi piccoli stupidi giochetti mentali. Non lo sto facendo per dispetto. È l'unico modo con cui riesco a credere di conoscerti...
Tua madre mi ha mostrato il tuo quaderno, oggi."

"Oh, l'ha fatto?"

"Sì. Be', mi ha detto che non ha mai conosciuto qualcuno di nome Tyler. Ti spiacerebbe dirmi perché?"

"Sono sicuro che stesse solo scherzando, la conosci." Disse Tyler, con un tono sorprendentemente nervoso.

"Non è così," replicò Josh mentre giocava con le dita delle mani. "Perché non sapeva chi fossi, Tyler? Perché non si ricordava di me?"

Passarono molti minuti, e Tyler ancora non aveva risposto.

"Sapevo che non mi avresti risposto." Disse Josh, annoiato. "Hai intenzione di continuare a comportarti così? Scappare da tutti i tuoi problemi? È per questo che mi hai lasciato, Tyler? Ero il problema?" Chiese Josh.

"Sono. Il. Problema?" Josh alzò la voce.

Ancora nessuna risposta.

"Fantastico," disse Josh sarcasticamente, scuotendo le braccia al cielo solo per poi colpire la sua gamba.

"Sono morto, Josh. Devi lasciarmi andare..."

Migraine Fic - Traduzione ItaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora