13.

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"Josh?"

"Ciao, mamma," replicò, senza mostrare emozioni.

"Oh, tesoro! Mi sono preoccupata tantissimo! Sapevo che saresti stato capace di prenderti cura di te stesso, ovunque tu fossi, ma non riuscivo a smettere di preoccuparmi." Sua mamma lo accompagnò dentro e chiuse la porta.

"Dov'è papà?"

"È appena uscito."

"Per andare al bar?" Lo sapevo.

La madre di Josh guardò il computer, vergognata.

"E perché non sei fatta, per una volta?"

Prima che potesse rispondere, si rispose da solo. "Stavi per accendertene una prima che bussassi, non è così?"

"Non resto per molto, devo solo prendere le mie medicine, poi me ne andrò," Sospirò.

"Pensavo l'avessi già fatto."

"Be', credo di aver preso la bottiglietta sbagliata quando ho lasciato la casa, perché queste..." Josh tirò la bottiglietta di pillole fuori dalla tasca e lesse l'etichetta ad alta voce "...sono Seroquel, credo? Non sono quelle giuste."

La madre di Josh sospirò, sapendo esattamente quello che stava succedendo. Questo tipo di confusione in lui era già capitata molte volte.

"Resta qui stanotte." Possiamo andare dal tuo dottore domani mattina," disse calma, mentre lo rassicurava accarezzandogli un braccio.

"No mamma, non capisci. Odio questo posto e stavo bene dov'ero. Ho cercato di aiutare te e papà a tirarvi fuori dalle vostre brutte abitudini per anni, ma mi avete entrambi ignorato. Papà divenne violento e non potevo parlarti di nulla perché eri sempre sulle nuvole. La mia infanzia è stata un inferno, mamma."

Uno sguardo di disappunto attraversò lo sguardo di sua madre mentre chiese, "dove sei rimasto?"

"La foresta..."

"Stai scherzando, vero? Cos'è, sei diventato un campeggiatore ora?"

"No! Devo andare tra un minuto. Devo fare così tante cose prima che sorga il sole! Devo scavare delle lettere sugli alberi, provare a ricostruire la casa sull'albero e poi cercare di trovare Tyler, perché non è morto mamma, non è mor-!"

"JOSH, PER FAVORE!" Gridò prima di parlare in un sussurro. "Solo per stasera..."

"Ciao Josh, è passato un po' di tempo," il Dr Carson sorrise.

"Sì," disse Josh, sedendosi nella sedia di fronte a quella del dottore.

"Come stai?"

Migraine Fic - Traduzione ItaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora