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"Cara Luana..." La lettera di Tessa

Carissima Tessa... ti chiedo scusa se ho pubblicato soltanto adesso la tua lettera ma come avrai sicuramente intuito, negli ultimi due anni, i vari impegni della mia vita, mi hanno portata a dovermi distaccare dal quello che è il mondo di Wattpad. Come anticipato nel capitolo precedente, sono tornata. Non ho mai messo via nessuna delle vostre lettere e la tua Tessa, come le altre, le ho custodite con cura.
Oggi è il tuo momento Tessa. Voglio che tu sappia che le tue parole mi hanno emozionata tantissimo. Sei fortissima Tess. Ed io sono con te. Sempre. Ti voglio bene.

La lettera  di Tessa
Cara Luana, sono tessa, su wattpad mi chiamo @tessamirades . Ti confesso che non è il mio nome vero, in realtà mi chiamo in un altro modo, può sembrare strano ma non riesco a scrivere con la mia identità, forse perché ho sempre avuto paura del giudizio delle persone o semplicemente perché mi e più facile essere un'altra persona.
Vorrei parlarti di me, sono una ragazza di ventidue anni, che non lavora e non ha studiato, anche se il mio più grande sogno era diplomarmi e laurearmi, anche se sono sempre stata dell'idea che un foglio di carta non descrive la persona che sei.
Da bambina ho sempre avuto problemi a socializzare ma solo nell'ambito scolastico, perché al di fuori di quella struttura ero una bambina vivace e piena di gioia. Purtroppo alle elementari ho avuto la sfortuna di incontrare delle maestre che mi hanno fatta sentire sbagliata, non adatta. Avevo dei problemi sui compiti, ma invece di aiutarmi e farmi interagire con la classe mi isolavano, o mi urlavano in testa perché io non capivo le materie. A nove anni scoprì di essere dislessica, e grazie alla mia splendida famiglia si misero a l'opera per aiutarmi in questo nuovo percorso. A nove anni imparai a scrivere e a leggere grazie alla meravigliosa logopedista, che con un'immensa pazienza mi spiegò l'alfabeto e tante altre cose.
Ora ti spiego in parole brevi cos'è la dislessia. E un disturbo che comporta difficoltà nella pronuncia delle parole, nella scrittura a mano, nella pronuncia delle lettere durante la lettura ad alta voce, e problemi di memorizzazione che si ripercuotono sull'apprendimento.
Da bambina mi sono sempre sentita diversa, ma non perché lo fossi, ma perché mi facevano sentire diversa. Dai sei anni fino a dieci ho sempre odiato leggere e scrivere, in quei cinque anni era la mia distruzione, ero solo una bambina che viveva con l'ansia e desiderava la morte. Perché ero fermamente convinta che questo mondo non era adatto a me, che avevano sbagliato pianeta, o l'anno. Finché un giorno mia sorella mi regalò un diario, all'inizio occupava solo spazio dentro al mio armadio, ma conosci la sensazione che quando accumoli così tanto, che stai per scoppiare?
Da lì iniziai a scrivere tante cose: a come mi sentivo, a come vedevo il mondo, alle storie che mi circolavano in testa, mi liberai da ogni cosa, il mio diario si chiamava Tessa, ecco perché del nome che ho scelto. A undici anni una persona mi regalò Il piccolo principe, che divorai in un solo giorno, cominciai ad amare la lettura e la scrittura, che divennero il mio più grande rifugio. Sono sempre stata dell'idea che ognuno di noi ha un tempo, il mio era quello, mi avevano già scelta, solo che non riuscivo a vedere la bellezza che sprigionava la carta è la penna.
In sedici anni ho perso tanto, per le parole cattive, per i pregiudizi infondati, mi hanno rubato le superiori, l'università, ma non mi hanno rubato la parola, la voglia di scrivere e leggere, oggi sono una persona molto forte, e sto cercando di recuperare ogni mio sogno.

Un anno fa scrissi la mia prima storia, Blood Pact e grazie anche a te Luana sono riuscita a capire un paio di cose sulla scrittura, ho sempre reso i tuoi consigli miei, grazie a te ho ricevuto dei nuovi lettori che ancora oggi mi sostengono con la seconda storia, quella del Cognato di mio fratello. Io oggi desidero solo che le mie storie vengano lette e apprezzate, e che si crei una bellissima sintonia con i lettori, attualmente desidero questo, poi più avanti chi lo sa.
Ti chiedo scusa se mi sono prolungata, ma quando scrivo perdo la cognizione del tempo, un bacione a te.

Ps. Non smettete di sognare, se una dislessica avuto il coraggio di esporsi, fatelo anche voi, nessuno è perfetto, ma nell'imperfezione ci si può sempre migliorare.