Corsi in bagno, mi vestii subitissimo perchê faceva un freddo cane. Fuori pioveva ed erano le 2:00 di notte.
Mi asciugai i capelli ed uscii.
Andai da Alex
Entrai nella stanza. Vidi ad Al che guardava un piccolo raccoglitore di foto.
Mi avvicinai e mi sedetti accanto a lui.
-"Jess tu mi vuoi bene?"-
Mi chiese voltando lo sguardo dalle foto verso di me. Aveva gli occhi lucidi, erano perfetti.
Non seppi cosa rispondere. Mi sono imbambollata..
-"non dire niente, mi sono reso conto"-
Disse lasciando cadere una goccia d'acqua lunga sul guancio.
-"hey.. Alex, e tutto ok?"-
Lui continuò a piangere. Le sue, erano delle lacrime che trasmettevano tristezza. Erano pure. Lo sentivo.
-"Alex..."-
Gli dissi prendendolo in braccio.
Le sue lacrime mi bagnavano il collo e i capelli.
Con la mano sinistra lo presi per mano e lui alzò il capo. Aveva gli occhi gonfi.
Con la mano destra gli asciugai la lacrima che gli stava per scendere.
-"che è successo?"-
-"un cazzo Jess, questo è successo"-
Mi disse acido.
-"Alex.. Io non ti volevo far del male con niente. Forse è colpa mia... "-
-"no Jess tu non centri.."-
Mi interrose lui, era serio.
-"beh, allora mi puoi dire perchè tu Alexander Davis stai piangendo"-
Gli dissi prendendolo in giro, cercando di alzarli il morale.
-"i miei genitori non ci sono più"-
Rimasi terrorizzata... Non mi sono mai chiesta questa cosa, infatti non ho mai visto i genitori di Alex, non sono mai venuti a scuola.
-"mi spiace tanto Alex"-
-"non preuccuparti,... Beh... ti sei vestita."-
Mi chiese, cambiando il discorso.
-"beh.. Si.."-
Cercò di sorridere asciugandosi le lacrime
-"dai andiamo a mangiare qualcosa"-
-"ok"-
Mi alzai e lo presi "io" per mano e scendemmo le scali.
Scesimo in salotto e andammo in cucina.
Lui si avvicinò al frigo ...
-"ti va una cosa"-
-"che cosa?"-
-"non so, scegli"-
Ho visto un pezzo di torta..
-"la torta ...ma se è di qualcuno?"-
-"ma dai .. Prendila.. Non è di nessuno"-
Gli sorrisi e mi avvicinai al frigo prendendo quel pezzetto di torta.
Lo misi sul tavolo..
Lui andò verso un cassetto e mi prese una forchettina.
-"tieni"-
Mi disse porgendomi la forchetta nel frattempo che lui mangiava una mela.
-"grazie, ma di chi è la torta?"-
-"della signora Brenda, ieri ha fatto il compleanno"-
-"ah... Buona la torta"-
Dissi mangiando.
-"beh.. Lei l'ha fatta.. È proprio brava a cucinare"-
Disse ridendo
-"ma chi è questa signora."-
-"mia zia"-
-"wow"-
-"cioè?"-
-"cioè... Dai dimmi cos'è successo con i tuoi"-
Lui abassò gli occhi.
Feci una pausa per il cibo e lo presi per tutte e due le mani.
-"dai Alex, io sono quí, me lo puoi dire"-
Chiesi seria.
Fece un gran respiro ed iniziò.
-"avevo 9 anni, i miei hanno deciso di trasferirsi, tutti eravamo felici normalmente. Arrivammo all' aeroporto e presimo l'aereo da Roma a London
Tutto era apposto. Salimmo in aereo, era felicisimmo perchè quello era il mio primo volo con l'areo, era un'esperiemza incredibile. Erano già passate 2 ore di viaggio mancavano pochi minuti. Ci preparammo tutti per l'atteraggio. Solo che qualcosa andò male. Il motore dell'ala destra morí, era un incubo. Con le ruote dell'aereo tocammo la pista però i freni non tennero. Tutt'ad un tratto le asistente di urgenza passarono veloci per il corridoio dell'aereo, ci disse di metterci la centura e la maschera di siguranza e tenerci forte. L'atteraggio andò a dir poco male, andò peggio rispetto che nei film.
La pista anche pur essendo lunga non riuscimmo, e andammo a sbattere contro il deposito degli aerei. I miei genitori morirono e molte altre persone, solo io e altre uscimmo vive da quel maledetto aereo. Eccomi adesso sono qui, si è preso cura mia zia di me. Lei è molto gentile, è vedova, però ha un figlio che è sposato e sta in California."-
Rimasi senza parole, tutta quella storia mi provocò uno shok mentale, era troppo pesante, era più pesante del Titanic, lo devo amettere mi ha comossa cosí tanto, che non resistemdo più una lacrima mi scese lungo il guancio.
-"hei Jess.."-
Mi disse aciugandomi la lacrima.
-"scusami Alex..io.."-
-"scusami tu, è tutto colpa mia"-
Disse prendendosi la colpa.
-"no.. Ma che cavolo dici.. "-
Dissi scherzando.
-"non è colpa tua... Mi spiace tantissimo per i tuoi"-
Mi alzai e andai verso di lui, lui di alzò ed io lo presi in braccio.
ANGOLOLO SCRITTRICE
Ciao spero che vi sia piaciuto il cspitolo...
Ciaoo ancora e
Upps per gli ERRORI... :)
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Merda, proprio tu??!! [IN FASE DI MODIFICA]
RomansaIO: una ragazza+ LUI: un ragazzo= "Merda" ci odiamo a vicenda, fino in un giorno in cui: "UN INCIDENTE" ~Cambiò tutto~ Copyright © tutti i diritti riservati. author: Luke05SoS ORIGINAL STORY of "merda proprio tu??!!" ||•BUONA LETTURA•|| [ATTENZIONE...