Merda, proprio tu??!! [IN FASE DI MODIFICA]

cap. 8

Mi scontro con quel ragazzo che ho sognato, quel sogno strano. Alex se non sbaglio..

-Upps... scusami-

vedo il suo caffe' rovesciarsi sulla sua camicia azzurra.

-Eh.. non fa niente, comunque non mi era tanta simpatica la camicia-

sorride.. cavolo!! la sua voce!! E' simile a quella del sogno.

-Che ne dici di andare a farti un altro caffe'? Tanto io avevo intenzione di prendere un cappuccino-

Gli sorrido.

-Ahm.. ok.. ma prima devo ritornare al mio posto per prendere la felpa-

-ti accompagno?-

Gli chiede.

-si grazie-

percorriamo il corridoio dell'aereo.. ma.. stiamo andando verso il mio posto.

-Ma.. qui sto io-

Aggiungo io indicando il posto.

-Io sto propri qui-

mi sorride.

Mi fa il segno e indica il posto.. ma e' proprio dietro il mio sedile

-Aspetta.. tu stai dietro me e io non ti ho notato fin ora?-

Rido e mi copro con la mano la fronte.

Pure lui ride.. poi va al suo posto e afferra la felpa, se la mette e chiude la cerniera.. ma la felpa..

Ma che sta succedendo?

La felpa e' proprio quella che ho sognato. Ci sono troppe coincisioni.

****

-E come ti chiami?-

Chiedo mentre bevo un sorso dal cappuccino.

-Alexander.. ma tutti mi chiamano Alex-

Io mi affogo con la bevando.

Il ragazzo mi da con il palmo sulla schiena.

-Ah ..ah.ah.-

tiro un po' d'aria per tranquilizzarmi.

-ti senti bene?-

chiede il biondo preoccupato.

-Tutto ok-

sorrido cercando di nascondere la mia faccia spaventata per le cose che stanno succedendo, credo che sto' sognando.. mi pizzico.. no.. non sogno.

-Tu invece?-

mi chiede.

-Cosa?-

-il tuo nome-

-ah.. ehm... Jessie.. Jessie Martin-

lui mi guarda per un secondo e poi piega gli occhi sul suo caffe'.

Tutto e' strano. Mi sento prigioniera in un mondo tutto mio.

-Successo qualcosa?-

chiedo io.

-ahm. senti se ti dico qualcosa non mi prendi in giro.. prometti?-

io metto la mano sul cuore e dico "prometto."

-Qualche giorno fa... ho avuto un sogno strano... ho sognato che ti ho incontrato.. ho sognato che ho conosciuto uno Joe.. Ray.. sono stato sparato.. e alla fine sono morto..-

resto immobile.

-Io.. io.. ho avuto lo stesso sogno.. tutto cio' che sta accadendo mi spaventa-

dico confusa

-pure a me.. pensa un po'.. quando ci siamo scontrati sono rimasto immobile quando ho alzato gli occhi dal caffe' a te.. non riusivo a credere... infatti io.. e' per questo che io ho fatto conoscenza con te.. perche' io non parlo con tutti i sconosciuti che incontro per strada.. insomma.. sono rimasto senza fiato quando ti ho vista e soprattutto.. sono rimasto senza parole quando hai pronunciato il tuo nome-

-Strano...-

-Ahm.. si beh.. credo che i nostri cervelli abbiamo avuto lo stesso sogno.. comunque non mi e' mai successo una cosa del genere-

ride lui

-Beh... io dovrei andare, mio padre si preoccupera'-

Mi alzo dalla sedia del piccolo bar dell'aereo.

-Dai che ti accompagno tanto io e te siamo vicini..-

-ah.. ok-

ci alziamo e arriviamo in un finale ai nostri posti, siccome Alex ha un posto libero al suo fianco decido di sedermi un po' per parlare.

Vedo Alex cacciare un paio di cuffie dalla tasca, le collega al Samsung e si mette un cuffia faccendo scorrere le canzoni sul telefono.

-Tieni-

Mi da l'altra cuffia.

Me la metto e sento una canzone abbastanza carina per i miei gusti.

-Che canzone e'?-

-Iggy Azalea blak window-

-Carina-

Sono un po' stanca quindi decido di poggiare la testa sulla spalla di Alex, il ragazzo si rende conto ma non dice niente. Quindo gli occhi e... ah.. buona notte..

***

-JEssie!!!-

sento un grido, apro gli occhi e mi ritrovo Alex.

-Hm?-

-muoviti!! dobbiamo scendere!!-

Mi alzo di scatto prendo la mia giacca e seguo Alex fino all'uscita.

Scendiamo le scali e dopo tanti passaggi di sicurezza riusciamo ad uscire, prendiamo le valige e riesco a vedere due volti famigliari

Papa' e Jordan.

-Papa'!-

lo chiamo io.. ci avviciniamo, do un baccio a Jordan, uno a papa' ma mi rendo conto che non siamo da soli..

Davanti a me...

(Next)