<3 |capitolo #9|

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Sono in macchina, finalmente siamo arrivati.. Waw ma che bella casa, a dir meglio che bella villa.

Scendiamo giù.

-"entriamo"-

Ad un tratto il cielo si copre di nuvole, un freddo si lascia nell'aria.

La mia pelle diventa d'oca

-"sta gocciolando!!"-

Gli dico io spaventata di bagnarmi.

-"allora muovi quel sedere"-

Dice ridendo.

Ci avviciniamo alla porta di quella grande arca ed entriamo..

-"bello..."-

-"beh grazie"-

Tutt'ad un tratto mi torna in presso nella memoria quella sera che Alex mi portò a casa sua, sempre un grande villa, sempre questo dialogo.

Mi sento male. Nel mio interno sento una debolezza che non so controllare. I miei occhi diventano pieni, ma mi devo trattennere, non devo scoppiare in lacrime davanti a Christi, non voglio parere cosí debole.

Lui va avanti mentre io mi poggio contro la porta con la spalla.

Christi si gira e ritorna nel punto di partenza.

-"hei.. Tutto apposto??"-

Io scivolo con le spalle contro la porta. Mi poggio sulle piastrelle fredde..

Christi si inclina nei ginocchi e mi abbraccia.

-"sfogati piccola, sfogati.."-

Mi dice e io lascio cadere le mie lacrime sulla sua giacca.

Stiamo abbracciati per più di mezz'ora..

Ormai la mia tristezza mi ha lasciato il corpo. Mi ha abbandonata.

Lui si stacca leggermente da me e mi toglie una ciocca.

Io alzo gli occhi.

I suoi incontrano i miei. Sono sempre ghiacciati, sebrano due iceberg indistruttibili.

Io suo modo di guardarmi mi fa sciogliere. Mi perdo totalmente, dimentico di tutto, di tutto ciò che sta accadento, mi dimentico di Alex, e continuo a fissare i suoi occhi.

-"mi dispice veramente che tu soffra cosí molto"-

Dice accarezzandomi il guancio.

-"sei cosí innocente, tu non hai alcuna colpa, cosí ha voluto il destino"-

Non dico niente, rimango in silenzio.

Lui mi fissa negli occhi.

-"cosí è successo anche a me. Il destino ha voluto tutto. Il destino mi ha fatto rincorrere i le galline che mi hanno ..."-

Mi fa vedere l'avambraccio destro e vedo dei puntini.. Poi scoppio a ridere ....

-"perchè ridi?"-

Mi guarda lui con uno sguardo davvero ironico.

-"le galline? Davvero??"-

Non mi possi fermare, le lacrime vi spuntano dagli occhi... Non ce la faccio più

-"beh.. Guarda che davvero mi hanno fatto male, ancora ci sono i segni"-

Dice indicando l'avambraccio.

-"certo... Certo.."-

Mi asciugo le lacrime e mi alzo da terra...

-"vieni.."-

Mi prende per il polso e saliamo le scali al piano superiore.

-"dove???"-

-"shh... Don't spik Jess"-

Arriviamo in una camera da letto. Probabilmente la sua.

Io mi siedo sul letto mentre lui cerca qualcosa nel cassetto.

Tira fuori un album di foto

-"tieni"-

Me lo porge fra le mani e scompare fuori dalla porta....

ANGOLO SCRITTRICE.
vi è piacciuto il capitolo?

Upps per gli errori

Ciaooo ^_^

A prestoo

Oggi niente scuola :p

Merda, proprio tu??!! [IN FASE DI MODIFICA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora