Yes And Tomorrow He Have To Hang Out With ME

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Finn
Le sorrisi e unii le nostre mani.
Quanto adoravo prenderla per mano e sentirla vicino a me.
Fortunatamente avevamo motoria e quindi c'erano tutti, potevo stare ancora un po' con lei.
Negli spogliatoi mi cambiai e parlai con Caleb della giornata in piscina che avevamo pensato e lui accettò molto volentieri.
In palestra avevamo sempre poco da fare, oggi dovevamo fare una specie di ginnastica artistica, quindi ruote, capriole e salto della cavalletta.
Io non ero capace di fare la ruota quindi decisi di andare a saltare la cavalletta.
In fila trovai Millie che stava ridendo e parlando con Aidan.
Una scossa di gelosia mi colpi ma poi pensai che Aidan amava Lilia e che dovevo stare tranquillo.
Una mano si appoggiò alla mia schiena e vidi Emily attaccarsi come una cozza a me.
<Hey Finn, sai che sei proprio bello?> disse lei mordendosi il labbro inferiore.
Io sospirai e nel mentre che stavo per rispondere qualcuno lo fece prima di me, <Si, lo sa, oggi e domani deve uscire con ME> disse Millie mettendosi di fianco a me sorridendo.
<NO Finn sul serio? Con la Brown? Con questa puttana come sua madre> disse Emily, in quel momento Millie mise una mano davanti alla sua bocca e corse in bagno.
Chiesi alla professoressa di andare in bagno per vedere come stava e lei mi fece un sorriso come per dire "si vede che tieni a lei" e mi lasciò andare.
Corsi nel bagno e vidi una figura vicina a un water che stava vomitando.
Andai verso di lei e le tirai su i capelli per evitare di farglieli sporcare e quando appoggiai la mia mano sulla sua schiena disse <Noah puoi lasciarmi sola?><Allora posso rimanere, non sono Noah> dissi io.
Improvvisamente Millie rigettò ancora e dopo di che si girò verso di me e sorrise.
La accompagnai a chiedere qualcosa in infermeria e mentre era sdraiata sul lettino appoggiò la testa sulle mie gambe.
Senza pensarci le acarezzai i capelli, <Sappi che non ci credo> dissi io,
<Non credi a cosa?> disse Millie aprendo gli occhi guardandomi.
<Quello che ha detto Emily, non ci credo> dissi in fine io per poi farla sedere sulle mie gambe.
<Non ti preoccupare, lo apprezzo comunque, nessuno a parte Noah e Sadie si è interessato a me> disse lei.
Improvvisamente Millie cominciò a piangere.
<S-sono uno schifo> disse lei, <No no non dire così, sei perfetta così come sei> le dissi io asciugandole la lacrima che stava scivolando sulla sua guancia.
Instintivamente le sorrisi e lei mi abbracciò, si lasciò andare in un pianto lungo e pieno di singhiozzi.
Per evitare casini la aiutai a tranquillizzarsi e ritornammo in palestra.
Mancavano 2 ore e saremmo usciti insieme.
La campanella suonò e mentre tutti andarono via la professoressa fermò me e Millie.
<Millie tesoro possiamo parlare? Oh e se ti chiedi perché ho chiesto anche a Finn di parlare è perché è un argomento molto molto delicato e non vorrei che te stessi male> disse la professoressa.
<Oh capisco, mi dica pure professoressa>

Millie
<Oh capisco, mi dica pure professoressa> dissi io cercando di sorridere.
<C'è stato un problema al lavoro di suo padre e.. > già li mi vennero gli occhi lucidi, mio padre al lavoro era un mostro.
<E le faccio le mie condoglianze, suo padre è deceduto al lavoro mezz'ora fa> disse la professoressa.
Avete presente il vuoto? Era quello che provavo.
Cominciai a piangere e la professoressa mi fece uscire.
Chiamò Finn dentro e gli disse cosa era successo.
Andai nei corridoi e cominciai a singhiozzare.
Finn mi seguii e in quel momento cominciò a uscirmi sangue dal naso, forse ero troppo triste, stanca di tutto.
Mi buttai contro il muro ma Finn mi prese in tempo.

Piangevo e piangevo, continuavo a singhiozzare.
<Non, non sono n-neanche r-riuscita a dirgli ti voglio bene> dissi io.
<L-lui non centra-c'entrava niente, era un uomo che lavorava p-per avere soldi> singhiozzai.
<Millie ci sono io per te non ti preoccupare, non voglio che ti facciano più soffrire piccola> disse lui stringendomi nelle sue braccia.
Piccola...
<Millie andiamo via, ti porto in spiaggia> disse Finn.
Avevamo 18 anni perciò potevamo fare la giustificazione e uscire da scuola.
Appena misi piede fuori da scuola sospirai e presi per mano Finn.
Accese la sua macchina e per tutto il viaggio guardai fuori dal finestrino.
Mi chiedevo perché tutto questo era successo a me.
L'unica fortuna della mia vita era Finn, mi proteggeva e mi voleva bene per davvero.
Presi il mio telefono e avvisami Sadie, Noah, Jack e Aidan.
Tutti mi risposero con un cuore e con delle condoglianze.
La macchina si fermò e Finn mi fece scendere dalla macchina.
Finn
Feci scendere Millie dalla macchina e dopo di che la portai in riva al mare.
Ci sedemmo davanti alla spiaggia e lei appoggiò la sua testa sulla mia spalla.
Avevo paura che fosse stato mio padre a far del male al suo, avrei giurato su dio di voler uccidere mio padre ma in quel momento volevo godermi Millie e il mare.
<Millie, so che non è un momento opportuno ma devo dirti una cosa importante> dissi io deglutendo.
Lei tirò su col naso come i bambini quando piangono e mi guardò con un sorriso spezzato.
<Ecco vedi non mi sono mai sentito così con una persona prima d'ora e sai come si dice, quella cosa da alla testa.. > dissi io, <Cos'è che ti fa impazzire?> disse lei non capendo.
<N-non hai mai sentito quel termine, quella frase, uhm sai che quella cosa fa impazzire, le persone molto grandi se lo dicono> dissi io, <Persone grandi? > disse Millie tentando di sorridere, <È... È un sentimento per qualcuno.. > dissi io, <Quel sentimento mi fa impazzire> dissi di nuovo.
<Quello che ti voglio dire è che ti amo> dissi io alla fine.
<Dio se ti amo, non mi sono mai innamorato così tanto, ogni volta che ti vedevo ero in ansia e cercavo di convincermi di stare tranquillo ma era impossibile.
Sono innamorato di te da quando ti sono andato addosso quel giorno in quel bar, mi sono innamorato da quando mi hai "insultato", si Millie Bobby Brown, so che odi il tuo secondo nome ma ti amo più di ogni cosa.
You're the most important thing to me in the world. > dissi io alla fine aspettando una sua risposta.
Lei non disse niente, si avvicinò a me e fece quello che stavo aspettando da un sacco di tempo.
Mi baciò, le sue labbra soffici si posarono sulle mie e in quel momento mi sentii in paradiso, la sentii sorridere sotto le mie labbra e in quel momento sorrisi anche io.
Per la prima volta nella mia vita mi sentivo felice.

Spazio autrice
Ciao ragazzi! Il capitolo è molto lunga ma be valsa la pena.
Ci ho messo un po' a scriverlo ma ne sono fiera.
Ditemi cosa ne pensate nei commenti e non ho più niente da dire lol
Love you all ♥️

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