Ouch Is Too Much Cold!

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Finn
La mattina della festa in piscina era arrivata.
Erano circa le dieci e trenta ed eravamo quasi tutti pronti eccetto Millie.
La vidi scendere dalla scale con una salopet e una maglietta - troppo poco coprente per i miei gusti- e il suo costume che era rosso a due pezzi.
Era bellissima.
Dopo essere arrivati alla casa di Gaten per la piscina iniziammo tutti a prendere pozione per i lettini, io scelsi ovviamente un lettino all'ombra, odiavo il sole.
Millie invece mise il lettino di fianco al mio al sole con di fianco Sadie e Caleb.
In poche parole ero l'unico all'ombra.
Noah e Gaten si buttarono subito in acqua senza aspettare nessuno.
Io e Caleb ci guardammo e ci buttammo insieme in piscina schizzando tutti.
<Ouch! È troppo fredda> disse la rossa immergendosi fino alle gambe a braccetto con Millie.
<Confermato, io non entro> disse Millie facendo ridere Sadie.
<Millie> dissi io per avere la su attenzione, <Finn, no. Non ci pensare a buttarmi in acqua> disse lei, < In realtà volevo solo abbracciarti> dissi io completamente freddo e bagnato.
Abbracciai Millie e sentii la pelledoca,
<No Finn no! > disse lei nel mentre che la stavo prendendola in braccio.
Nel mentre Sadie era entrata grazie a Noah che l'aveva schizzata e quindi per vendicarsi voleva affogarlo.
Millie mi dava pugnetti sulla schiena e solo dopo un po' la mollai nell'acqua.
<FINN WOLFHARD TU SEI MORTO> disse lei venendomi addosso.
Passammo il pomeriggio stando in acqua o giocando a carte come i vecchi.
<Ho vinto> disse Noah mostrandoci la sua scala completa, dall'asse al K.
<Schnapp vinci troppe volte a scala reale non va bene> disse Millie ridendo.
Finalmente si decisero a giocare a scala 40, ero bravissimo a giocare e nessuno poteva battermi.
Nel giro di pochissimo tempo riuscii ad aprire e chiudere il mazzo e tutti mi guardarono stupiti.
<L'ho detto che ero bravo> dissi ridendo ricevendo un'occhiata da tutti.
Era bello passare il tempo insieme ai miei amici, mi faceva dimenticare tutte le cose brutte della mia vita.
Non sapevo come dire a Millie che mio padre era il capo e che se suo padre era morto era per colpa del mio.
Non volevo farle del male ma non volevo neanche nasconderle la verità.
<Finn sta notte dormi da me? Così siamo direttamente pronti per domani> disse lei posando la mano sul mio braccio.
Io annuii e mi allungai per darle un bacio.
Cominciai a sentire caldo così mi buttai in acqua seguito da Gaten.
<Caleb, Noah venite, facciamo una specie di calcio in acqua> dissi io.
<Ok le squadre sono: Gaten e Finn e Caleb e Noah> disse Sadie dopo aver estratto i biglietti insieme a millie.
Mentre giocavo sentivo Millie e Sadie scherzare su cose del tipo <La squadra del mio ragazzo ti stracccerà> <AH si vedremo> per poi scoppiare in una grande risata.
Ero felice che Millie credeva in me.
Dopo ben un'ora di gioco arivammo in parità.
L'ora di pranzo era arrivata e Gaten Cucinò degli ottimi hot dog, mentre mangiavamo ascoltavamo la musica e ci godevamo la quiete pomeridiana.
Il pranzo era molto buono fa fece crollare tutti in un grande sonno, così Gaten per evitare di farci ustionare aprì il grande Gazebo che aveva posizionando lì i lettini.
Dormimmo tutti circa 3 ore, quei hot dog ci avevano devastato.
Erano quasi le sei del pomeriggio, così ci facemmo l'ultimo bagno per poi andare ad usare il bagno di Gaten per farci la doccia.
Le ragazze entrarono insieme nel bagno e si rividero solo dopo due lunghe ore.
Io e gli altri ragazzi ci fecimo la doccia in pochissimo tempo e nel mentre aspettavamo le ragazze chiaccheravano come niente fosse.
Appena Millie arrivò salutammo tutti e c'è ne andammo da casa Materazzo.
Il giorno seguente ci sarebbe stato il funerale di suo padre e non volevo che si sentisse sola.
Penso che parlerò di questo casino a Millie dopo il funerale, non volevo distruggerla.
Arrivati a casa cucinammo dei ottimi spaghetti con il sugo e dopo di che ci misimo sul divano a farci le coccole.
Io ero sdraiato e Millie era tutta sopra di me.
Aveva la testa appoggiata al mio petto e le gambe ranicchiate.
Appena vidi che si stava per addormentare spensi la televisione e mi coprii insieme a lei.
Avere la ragazza che si ama nelle proprie braccia era la sensazione più bella di sempre.
<Sii spensierata Millie, domani sarà un giorno difficile> sussurrai io dandole un bacio.
Lei sorrise e si lasciò trasportare dal sonno.

Spazio Autrice
Uhuhu i casini arrivano dal prossimo capitolo in poi.

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