Millie
Ricordo bene quel giorno, io che urlavo e Finn che veniva portato via.
Era da ormai una settimana che non vedevo Finn e non sapevo cosa fare ne cosa dire.
Chiamai molte volte la madre di Finn e lei mi suggerì di aspettare.
Ero veramente incazzata con tutti e stare con mia madre in casa era qualcosa di insopportabile.
Era l'ora di pranzo e come al solito io e mia madre stavamo mangiando.
<Come è andata a scuola?> disse lei nel mentre prendeva una sforchettata di spaghetti al sugo.
<Dove si trova Finn?> dissi io.
Non parlavo più con mia mamma, le chiedevo solo quello.
<Per quanto mi ignorerai ancora?> disse lei ma io non parlai.
<Fra un giorno lo sbatteranno fuori dall'edificio, una guardia apposita lo porterà in ospedale dicendo che lo hanno trovato a terra> disse lei.
<Ti ho detto dove si trova ma non ci potrai andare> disse lei.
<Va bene> dissi io mangiando ciò che avevo sul piatto.
Guardai un po' la tv ma poi andai in camera mia e chiamai Nick.
<Nick mi ha parlato finalmente> dissi io, <Oh mio dio grazie mille mills, sta sera vuoi cenare da noi, ti dobbiamo tanto> disse lui, <Certo Nick ne sarei felice, almeno avrò modo di spiegarti al meglio il luogo e il piano> dissi io.
<Vieni a casa nostra per le 19 e 30, a dopo> disse lui attaccando.
Scrissi a Sadie per chiederle se per stasera poteva coprirmi, non potevo dire a mia madre che sarei andata a cena dei suoi nemici.
Fortunatamente avevo la migliore amica più bella del mondo e accettò.
Mi buttai sul letto e guardai il soffitto e sorrisi, mi mancava molto e sapere che lo avrei visto molto presto mi faceva star bene.
Scoppiai in un pianto lento e silenzioso, avevo bisogno di scaricarmi.
Guardai l'orario e vidi che erano di già le quattro.
Decisi così di farmi una doccia calda molto lunga e di prepararmi per la cena dai Wolfhard.
Appena uscita dalla doccia ascoltai un po' di musica e essendo estate non asicugai i capelli ma li lasciai asciugare da soli.
Misi un po' di mascara e il solito lucidalabbra rosa.
Misi una maglia a maniche corte nera e dei jeans chiari con le mie solite vans nere.
Erano le 19 e contando che ero a piedi ero già in ritardo.
Perfetto.
Salutai mia madre e uscì di casa.
Ogni coppia che vedevo mi faceva sentire sola e triste ma pensavo sempre "siete forti sia te Millie che sopporti tutto e sia Finn che sta lottando".
Arrivai a casa dei Wolfhard e ovviamente ero in ritardo.
<Millie cara entra> disse sua madre abbracciandomi.
<Millie, volevo chiederti scusa per come mi ero comportato quel giorno in ufficio e ti chiedo anche scusa per la tua perdita> disse suo padre stringendomi la mano.
Accettai le sue scuse e salutai Nick che mi abbracciò e mi fece quasi volare in aria.
Ci sedemmo a tavola e cominciammo a mangiare.
<Penso sia arrivato il momento di parlarne> dissi io finendo il pasticcio che avevo davanti agli occhi.
<Si certamente tesoro, quando ti senti pronta> disse Mary sorridendo.
<Bene, domani lo sbatteranno fuori dalla Whrolek e una guardia apposita lo porterà all'ospedale dicendo che lo ha trovato così, io non ci portò essere ma mia madre non ha precisato se vuoi potevate venire> dissi io sorridendo.
<Qual'è il piano?> disse Nick sorridendo.
<Allora andrete all'ospedale, solo due di voi, dicendo che il marito o la moglie si trova lì, dovrete dire il cognome "Devin", è un amico di vecchia data dei miei genitori, nessuno sa se ha una moglie o un marito o dei figli quindi è perfetto, appena avrete il pass per entrare attenderete nella sala d'aspetto e quando vedrete un uomo molto grande che dice di aver trovato un ragazzo ascoltate bene in che stanza verrà ricoverato e dopo di che potrete uscire, ritornerete più tardi quando il turno della vecchia infermiera sarà finito così da poter dire la vostra vera identità> dissi io cercando di spiegare tutto.
<Millie sei un mito> disse Nick sorridendo.
<Finn si è trovato una ragazza forte> disse il padre.
<Sapete come ci siamo conosciuti?> dissi io ridendo, <Non ci ha mai detto nulla> disse sua madre.
<Beh allora ve lo dirò io, ero nel bar davanti a scuola e stavo ordinando la colazione, mentre stavo ritornando al mio tavolo il cibo di una persona arrivò diretto sulla mia felpa, ricordo ancora che lo avrei voluto uccidere, ma lui mi diede la sua felpa dicendomi il suo nome, poi lui conobbe il mio migliore amico ed entrò nel mio circolo di amici.
Mi manca uscire con loro> dissi io sorridendo.
<Finn è sempre in mezzo> disse Nick ridendo lasciandosi scappare una lacrima.
<No no ma davvero se vuoi ti faccio vedere un album di famiglia> disse lui.
Io accettai e andai con i suoi genitori verso la sala.
Nick tirò fuori degli album dove Finn era piccolissimo.
Alcune foto erano davvero imbarazzanti ma era davvero bello.
Immaginavo già la faccia rossa di Finn che supplicava Nick di smetterla.
Già, immaginavo.
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Somebody to you
Fanfiction[Completa] EᐯEᖇYᗷOᗪY IS TᖇYIᑎG TO ᗷE ᗩ ᗷIᒪᒪIOᑎᗩIᖇE ᗷᑌT EᐯEᖇY TIᗰE I ᒪOOK ᗩT YOᑌ I ᒍᑌST ᗪOᑎ'T ᑕᗩᖇE ᑕᗩᑌSE ᗩᒪᒪ I ᗯᗩᑎᑎᗩ ᗷE ᗩᒪᒪ I EᐯEᖇ ᗯᗩᑎᑎᗩ ᗷE IS SOᗰEᗷOᗪY TO YOᑌ. [Finn Wolfhard×Millie Bobby Brown]