Capitolo Dodicesimo

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<<Lo sapevo! Perchè non me lo hai detto prima?!>> mi chiede la mia migliore amica esaltata.
<< Per l'ultima volta! Non sapevo che mi piacesse in questo modo!>>
<<Allora è valsa la pena stare male! E grazie per i video che alla fine non hai fatto>> e si mette a ridere. Io arrossisco un po' e le chiedo scusa.
<< Lo so che ti stavi godendo il momento, forse anche un po' troppo a questo punto>> e mi strizza l'occhio e mi da delle gomitate. La guardo sconvolta. Gloria che fa battute di questo genere, penso di averla sentita solo un'altra volta da semiubriaca.
<<La febbre deve averti dato un po' troppo alla testa, aspetta che ti curo io>> e le do una cucinata in testa, lei rimane a bocca aperta.
<< Guarda che se resti così ti entrano le mosche in bocca>>riesco a malapena a finire la frase che ricevo un cuscino in piena faccia.
<< E adesso chi ha le mosche in bocca?>> ci prendiamo a cuscinate per alcuni secondi e poi scoppiano a ridere. Era da un po' che non ci concedevamo lo svago di fare le stupide a parte qualche volta quando uscivamo.
Lunedì a scuola Tommy ci raggiunge un po' incazzato.
<< Qualche problema?>> gli chiede Gloria
<< Levi è uscito con una sabato e non vuole dirmi chi è! Dice che la conosco molto bene ma chi cazzo può essere! Sapete chi è sta baldracca?>>
<< Dovrebbe essere Nina della 4A se non sbaglio>> gli dico.
<< Ma non c'è nessuna Nina in 4A>>
<< E non c'è nessuna baldracca perchè con Levi ci sono uscita io!>>
Tommaso diventa più rosso dell'estintore appeso alla parete dell'atrio e implora il mio perdono inginocchiandosi a terra e con le mani giunte in aria. Gloria cerca di trattenere le risate e in quel momento arriva Levi.
<< Oh no! Non sapevo di avere un avversario>>
<< Quindi è veramente lei! Ma... Ma come è successo?>>.
Gli raccontiamo come sono andate le cose e lui capisce che non è stato un appuntamento ma una specie di piano B.
<< Pensate che è riuscito a dire che sono uscito con la Di Natale prima che con una di voi due>>. La Di Natale è la prof di matematica.
<< Scusa ma che ci posso fare non pensavo ti saresti addentrato nel mio territorio. Qui l'unico maschio sono io. Sono io il prediletto.>>
<<Tu sei solo un deficiente>> gli dice Gloria
<<Capisco cosa intende, non preoccupatevi, comunque ora devo andare dai miei amici. Ci si vede!>> e scappa via.
<< Ma come cazzo hai fatto?>> chiede il mio amico perplesso e io lo guardo turbata
<< Oh insomma, non sarà il più popolare della scuola ma devi ammettere che è uno a chi le tipe corrono dietro anche se lui sembra sbattersene altamente>>.
<<L'hai osservato bene>> gli rispondo.
<< Beh siamo amici e abbiamo parlato di ragazze e tu non sei mai saltata fuori nelle conversazioni>>
<<Beh grazie mille>> rimango un po' delusa da ciò che mi ha detto Tommaso e me ne vado seguita da Gloria.
<<Lascialo perdere, sai che è uno stronzo>>
<< Ehi, sono solo sincero!>> risponde correndoci dietro.
<< Sinceramente la tua sincerità a volte non è essenziale, te lo sei mai chiesto? Scusa sono solo sincera>> gli rispondo acida.
<< Lo sai che sono fatto così. Perdonami. Però se reagisci in questo modo vuol dire... che ti piace! Eccola là! Fai tanto la santarellina e poi...>> io non ci vedo più e gli pesto un piede
<<Spero a te piaccia questo>> e me ne vado.
<< Ripetimi ancora una volta come mai è nostro amico, Gloria>>.
<<Sinceramente questa volta non so cosa dirti, si è superato>>.

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