prologue

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TUTTO ERA BUIO intorno a me

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TUTTO ERA BUIO intorno a me. Sbattei le palpebre diverse volte e deglutii cercando di reprimere la nausea e, di liberarmi di quella orribile sensazione che mi attanagliava le viscere. Ero di nuovo lì, ero di nuovo in quel posto, il teatro dei miei peggiori incubi quando ero bambina.
Mi guardai intorno girando su me stessa e concentrandomi sul suo volto.
Aguzzai la vista per cercare di distinguere, nella massa nera e informe intorno a me, i suoi capelli scuri.
La vidi in lontananza, parlava animatamente con qualcuno che non riuscivo a individuare.
Mi avvicinai velocemente mentre un sorriso nasceva spontaneo sul mio viso.
"Kali... " sussurrai mentre una lacrima di gioia mi rigava la guancia.
"Kali" urlai più forte, correndo verso la figura di mia sorella in lontananza. Era viva, non riuscivo a crederci.
Eravamo a pochi passi di distanza, allungai la mano per sfiorare i suoi lucenti capelli corvini quando lei sparì in una nuvola di fumo, lasciandomi da sola in quel vuoto color dell'inchiostro. Sorrisi di nuovo, per la prima volta dopo molto tempo. Mia sorella era lontana, molto; ma era viva. Altre lacrime rigarono le mie guance mentre, sopraffatta dalle emozioni contrastanti, mi accucciavo in quel buco scuro e freddo. Lei ci era riuscita, lei era scappata da quell' incubo che avevamo condiviso per così tanto tempo. Me lo aveva detto che ci sarebbe riuscita ma io avevo troppa paura per andare via con lei...

Aprii gli occhi pieni di lacrime e guardai la stanza spoglia intorno a me. Quanti ricordi avevamo condiviso tra quelle quattro mura. Sbattei le palpebre e permisi alle lacrime di scorrere lungo le mie guance. Mi mancava, eccome se mi mancava. Con il dorso della mano asciugai il piccolo rivolo di sangue che scendeva dalla mia narice sinistra. Kali era viva, sapevo dove si trovava. Ora non mi rimaneva altro che andare da lei.

Questa storia non ha ancora un titolo. In realtà il titolo non è l'unica cosa che manca a questo racconto: questo libro è fragile, un po' come un castello di carte che rischia di cadere alla prima folata di vento. Questa storia è un puzzle di pensieri, di sensazioni e di idee duranti le mie notti insonni. Non so ancora come questa storia finirá, e non so neanche bene come si svilupperà. Non sono neanche sicura che ci sarà un capitolo finale. Era da tanto che non scrivevo qui su wattpad, ho archiviato le mie precedenti storie un po' di tempo fa e mi sono dedicata alla lettura.
Un pomeriggio, un po' per caso ho iniziato a leggere "Never Enough" e dopo averla finita ho letto anche anche "Let me love you" della stessa autrice. Le emozioni che ho provato leggendo queste storie hanno riacceso in me il desiderio di scrivere e ringrazio frari26 che, inconsapevolmente, mi ha spinto a scrivere questa nuova storia. Spero che leggendo questo mio piccolo castello di carte possiate anche voi riuscire a sognare e a provale qualcosa
Jiul 🍁

Promise || milevenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora