~Forse ho parlato troppo presto~
La notte passata con Alberico era filata liscia, ero molto stanca per questo rimasi a dormire finché al piano di sotto qualcuno iniziò ad urlare..
Mi svegliai si soprassalto, Alberico non c'era; forse avevo parlato troppo presto...
Scesi di sotto e trovai Alberico ad urlare a Matthew qualcosa di incomprensibile...
Come faceva ad essere così arrabbiato se quattro ore prima mi aveva chiesto gentilmente di dormire con lui???
Questa domanda mi perseguitava tanto che chiamai Viola e Samantha per farmi spiegare meglio....
-"Ragazze cosa succede?!"-
-"Vieni in camera nostra le lo spieghiamo li!"-
Arrivate in camera ero impaziente di sentire cosa era successo e del motivo per cui l'ho trovato arrabbiato con Matthew che cercava di calmarlo...
-"In poche parole Alberico ti ha controllato il telefono e ha trovato delle chat di un certo 'cucciolo' che ti scriveva come stava andando"-
-"Ma sa che cucciolo è il nome che ho dato a mio fratello Gionny, lo chiamo così da quando aveva 4 anni!!"-
Scoppiarono a ridere, evidentemente ridevano per il fatto che Alberico era geloso di mio fratello quando non ce ne era affatto bisogno!
-"Gli vado a spiegare tutto, a dopo"-
-"Stai attenta, buona fortuna, ti servirà!!"-
Arrivata di sotto vidi Alberico in uno stato di gelosia estrema, non lo avevo mai visto così e spero di non vedere quel lato di lui mai più...
Arrivò infuriato con il telefono in mano..
-"Lele mi spieghi cazzo!!!"-
-"Guarda la foto del profilo, come fai ad essere geloso di mio fratello Alberico?!"-
-"C-come tuo fratello?!"-
Matthew disse:-"Visto che te l'avevo detto che era suo fratello!!"-
-"Si Alberico è mio fratello"-
Si vedeva che era tornato tranquillo, mi chiese scusa ma comunque niente bastava per giustificare il fatto che mi avesse controllato il telefono!!!
Che non si fidava di me?!?!
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~Testa O Cuore?! Tu Che Scelta Fai?!~
Romance(Storia parzialmente inventata) Era una normale giornata d'autunno, una giornata normale all'apparenza ma che si dimostrerà tutto il contrario di ciò che la diciannovenne Lele pensava. Era il suo primo allenamento, non conosceva nessuno tranne una r...