Capitolo 1

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"Signorina Stark possiamo scambiare quattro chiacchiere?" Disse un uomo dall'aria sospetta vestito di tutto punto.

Mi bloccai di colpo appena sentii il mio cognome.

"Mi spiace credo che lei mi abbia confuso con qualcun'altra" Replicai portando via il suo piatto, ma, lui mi bloccò il braccio.

"Morgan Stark, nata il 3 marzo 1996 alle 17:40, era un giorno piovoso, dico bene?" Chiese ironicamente.

Come faceva a sapere tutte quelle cose!

Mi guardai intorno "Come sa tutte queste cose?" Chiesi.

Lui di rimando tirò fuori un distintivo "Nick Fury agente segreto dello S. H. I. E. L. D" Disse mostrandomelo .

"Cazzo..." Dissi controllando che il mio capo non fosse da quelle parti o peggio, in giro per la caffetteria.

Non lo trovai e allora decisi di sedermi.

"Qualunque cosa abbia fatto non sono stata io, glielo posso giurare. " Iniziai.

"Oh, lei non ha fatto nulla Signorina Stark. " Mi fermò subito "Lo S. H. I. E. L. D ha bisogno di lei. " Aggiunse.
"Cosa? Non se ne parla. " Replicai "So cosa avete fatto... Avete formato gli Avengers e fra di loro c'è mio padre... La risposta è no. " Feci per alzarmi.

"Avanti lei è una Stark, la sua intelligenza è qualcosa di unico e speciale... Non vogliamo che venga danneggiata da questo stupido lavoro in laboratorio e qui... Non trova?! "Domandò con una punta di intrigo.

" Per fare cosa? Rinchiudermi nuovamente dietro ad una scrivania... La ringrazio vivamente per l'invito ma devo declinarlo. "

Dissi ormai in piedi" Io non le ho detto di rimanere dietro ad una scrivania... Io le ho chiesto di diventare un Avengers. "

Rimasi incantata dalla sua ultima frase.

Io? Un Avengers?

"Con quali criteri? Non ho poteri straordinari o altro." Scossi leggermente la testa "Nemmeno suo padre ha questo tipo di doni, ma, ha una cosa chiamata intelligenza ed ha creato Iron Man. " Commentò.

"Io non sono mio padre signor Fury" Commentai mordendomi il labbro.

"Mi dica Morgan suo padre sa dell'incidente in laboratorio?" Chiese e immediatamente colta dalla sprovvista feci cadere il piatto facendo un rumore assordante.

"Si per questo sono fuggita da lui" Replicai raccogliendo i cocchi con una scopa che mi aveva passato Fred il mio collega.

"Sa che avuto in cambio la super forza e il saper volare? " Chiese "Si" Dissi ad occhi bassi.

"Ah, davvero... E allora  dev'essere proprio suo quel costume  nero e verde con una notevole tecnologia che da anni progetta nel suo laboratorio adattato ad una donna" Commentò incrociando le braccia.

Sgranai gli occhi.

"Impossibile..." Dissi "Vuole una prova Signorina Stark?" L'agente Fury tirò fuori dalla sua giacca una foto di un costume, era meravigliosa.

"Ora vedo ci crede" "Rifletta... Perché suo padre si preoccupava che lei venisse addestrata sin da piccola, so che lei può riuscire a costruire armature o qualunque cosa le passi per la testa... Lei non usava giochi troppo infantili... Lei giocava con circuiti...Morgan lei è nata per combattere".

"Lei è nata per essere un Avenger" Detto questo mi lasciò un biglietto da visita e se ne andò lasciandomi con mille dubbi.

Morgan Stark/1°Libro Della Serie "Super Woman"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora