"Cosa mi stai chiedendo esattamente Capitano?" Chiesi interrogativa "Vieni con noi, rispediamo Loki da dove è venuto" "Non lo so Steve... Mettermi di nuovo contro Loki...Fury probabilmente avrà bisogno di me" Dissi "Ricorda che Coulson credeva profondamente in noi" Replicò "No Steve, credeva in voi ho sempre pensato che io non fossi come voi... Tu ed io siamo troppo diversi così come gli altri, tralasciando mio padre".
"Ora vai... Stanno per partire" Dissi allontanandolo.
"Probabilmente fra poco tornerò a Chicago e riprenderò la mia solita vita" Commentai "Morgan" Mormorò il mio nome.
"Ho già preso la mia decisione".
"Allora questo è... ?" Chiese "... Un addio" Dissi.
"Mi permetti di fare una cosa?" Chiesi arrossendo completamente.
Lui annuì confuso.
Mi sporsi e gli diedi un bacio sulla guancia alzando i in punta di piedi.
"Buona fortuna Capitano" Così poi me ne andai.
"Stark che cosa ci fa qua?" Chiese Fury "Le figurine non erano nella sua giacca, ma, nel suo armadietto non è così?!" Dissi appoggiandomi al tavolo dove lui e Maria Hill parlavano.
Ero tornata nel padiglione principale.
"Avevano bisogno di essere motivati" Replicò "Perché lei non è andata?" Domandò "Perché ho capito che questo posto non fa per me...Sono destinati a diventare gli Avengers, ma, senza di me".
"Nessuno di quei sei può farcela senza di lei" "Si invece... La smetta di manipolarmi!" Sbottai "Li aiuti Morgan, c'è anche suo padre lì"Disse ed io negai con la testa" No mi dispiace"Dissi girando i tacchi e andandomene.
Dato che Fury non mi offrii una macchina o un elicottero per tornare a casa, mi toccò volare.
***
"Ti prego dimmi che farai appello alla mia umanità" Disse Loki "Ah... In realtà intendo minacciati"Replicò Tony Stark.Loki trattenne una risata" Avresti dovuto indossare l'armatura" "Si, ha fatto qualche chilometro di troppo e tu? Hai la bacchetta del destino" Continuò indicandola per poi scendere le scale.
"Ti va un drink?" Chiese "Prendere tempo non cambierà niente" Disse Loki "No, no minaccio...niente drink? Sicuro? Io lo prendo".
"I chitauri stanno arrivando nulla può cambiare, cosa dovrei temere?" Chiese Loki "I vendicatori" Affermò Tony strappando la bottiglia di scotch.
Loki si girò e Iron Man rispose retorico "Ci facciamo chiamare così, una specie di squadra... Gli eroi più forti della terra, roba simile"
"Si li ho conosciuti" Replicò "Già ci mettiamo un po' a riscaldati questo te lo concedo, ma facciamo la conta dei presenti:tuo fratello... Il semidio, un super soldato, una leggenda vivente che vive nella leggenda, un uomo con grossi problemi nel gestire la propria rabbia, un paio di assassini provetti e non per importanza, mia figlia Morgan capace di stenderti al suo primo respiro... Ah si e te bel in Busto... Sei riuscito a far incazzare tutti quanti"Disse Tony indicando lo per poi senza farsi scoprire, prendere da sotto al bancone un braccialetto capace di richiamare la sua armatura.
"Era questo il piano" Disse retorico il dio "Non è un granché".
"Ah per la cronaca, io lascerei stare mia figlia... Fra lei e Rogers c'è del tenero, che, seppur mi disgusti è sempre meglio di te".
"Come?"Chiese Loki" Stavo dicendo... "
"Quando verranno e lo faranno, verranno per te" Aggiunse.
"Ho un esercito" Intimò Loki "Noi un Hulk"Disse bevendo un goccio del suo drink.
" Il bestione non si era perso? "" Ti sfugge il punto... Non c'è nessun trono, non esiste una versioni in cui tu ne uscirai trionfante forse verrà il tuo esercito o forse sarà troppo forte per noi, ma, ricadrà su di te, se non riusciremo a proteggere la terra stai pur certo che la vendicheremo"
Loki si avvicinò "E come potranno i tuoi amici, pensare a me mentre combattono te" Disse per poi puntare il suo scettro sul petto del giovane miliardario.
"Di solito funziona"Disse Loki" Può capitare di fare cilecca sai non è così raro, una volta su cinque".
Loki lo prese per il collo lanciandolo "Jearvis quando vuoi" Disse Tony alzandosi.
"Vi piegherete tutti al mio cospetto" "Avvia" Detto questo lo lanciò giù mandando in frantumi il vetro.
Mentre cadeva venne salvato da Jearvis che mandò un piccolo robot che poi si trasformò nella sua armatura.
Così Tony tornò in volo pronto a fronteggiare dei mostri che fuoriuscirono dal tunnel quantistico.
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Morgan Stark/1°Libro Della Serie "Super Woman"
Hayran Kurgu1° Libro Della Serie "Super Woman" Morgan Stark è la figlia di Tony Stark, giovane miliardario, filantropo e playboy. Dal carattere temperato, ironico ed espressivo. Una notte viene sottoposta a degli esperimenti trasformandola in qualcosa che nemm...