Banner si rivolse a Natasha ''Lei sapeva niente?''.
''Stavo pensando di allontanarsi da quest'ambiente dottore ?''.
''Io ero a Calcutta,ero già lontano abbastanza'' Disse ''Loki lo sta manipolando'' Dissi capendo il discorso che avevo erroneamente sentivo per sbaglio negli auricolari,fra lei e Loki.
Mi appoggiai a braccia conserte allo stipite della porta e ascoltai la conversazione
''Invece lei cosa sta facendo?'' ''Non è venuto qui perché le ho battuto le ciglia''Disse intervenendo la rossa ''Si resto solo perché lei diventerebbe irritante'' ''Vorrei sapere perchè lo S.H.I.E.L.D utilizza il Tesseract per fabbricare armi di distruzione di massa''.
''Per causa sua'' disse Fury indicando Thor ''Mia?''Chiese a braccia conserte ''L'anno scorso un visitatore di un altro pianeta ha scatenato uno scontro fra rivali che ha raso al suolo una cittadina,abbiamo imparato che oltre a non essere soli,siamo miseramente, ridicolmente inadeguati''.
''Il mio popolo vuole la pace con le armi del vostro pianeta ''Non siete l'unico popolo e non siete l'unica minaccia''.
''Il mondo si sta riempiendo di esseri fuori dal comune che non possiamo controllare...non è così Morgan?!''Disse Fury rivolgendo l'attenzione su di me costringendo gli altri a voltarsi.
''Cos'è questa storia Morgan ?''Chiese Natasha ''Avanti...diglielo dovranno saperlo prima o poi...hai raccontato proprio tutta la verità a tuo padre?''Chiese Fury.
''Giurasti che non l'avresti detto a nessuno'' dissi girandomi verso gli altri Avengers e lasciando cadere le braccia lungo i fianchi per poi scagliarmi verso Fury spingendolo.
Presi il suo piccolo tablet e lo lanciai talmente forte che esso si frantumò al suolo creando un piccolo buco.
''Com'è possibile?''Chiese Thor sgranando gli occhi.
Sbattei un paio di volte le ciglia ''Basta devo andarmene'' dissi aprendo la porta di vetro e camminando verso l'uscita del grane padiglione dove anche gli altri agenti erano a lavoro sui loro portatili.
Mentre camminavo sbattei i polsini incrociandoli e facendo spazio alla tuta.
''Morgan fermati''Urlò Fury puntandomi contro il guanto di mio padre.
''Così la ucciderai''Dissero in coro Steve e mio padre.
''Tutti sotto il tavolo!''Urlò lui.
Gli agenti si misero al riparo e Fury fece partire un colpo ed io lo parai facendomi scudo con le braccia.
Avviso:Si consiglia l'ascolto della canzone ''Dark in my imagination''.
''Perché non ci dici quello che è veramente successo quella notte?''Chiese Banner''Una notte fui l'ultima ad uscire dal laboratorio Derm di Chicago,ero rimasta per ultima, volevo completare il mio lavoro sulle collisioni astro fisiche,andò via la luce...senza accorgermene entrarono tre uomini completamente vestiti di nero che mi sedarono ed addormentarono...fecero degli esperimenti genetici su di me,ma, avevano usato dei componenti ed elementi che il mio organismo non riusciva a sostenere così il mio cuore in preda ad un attacco cardiaco il mio cuore finii per cedere'' Dissi.
Mio padre se ne stava in religioso silenzio a braccia conserte,lo squadrai e continuai''Il mio capo,Marcus Woods quando tornò per assicurarsi che fossero tutti usciti mi trovò sdraiata sulla mia scrivania priva di vita...Quello che non sapevo era che lui aveva progettato un siero speciale,non seppi mai il vero scopo di esso perché venne fucilato in Afghanistan.Tutta via me lo iniettò per sei volte con sei dosi e poi mi trasportò in ospedale...mi svegliai cinque giorni dopo''.
''Come hai scoperto di avere la super forza,il saper volare? "Chiese Banner.
"Quando nel mio appartamento ho iniziato a fluttuare"
''Loki non è così''Disse Thor ''Il vostro lavoro con il cubo è il Tesseract che lo ha attirato qui insieme ai suoi alleati è un segnale a tutti i regni che la Terra è pronta per nuove forme di guerra più evoluta''.
''Più evolute,dovevamo inventarci qualcosa...''Disse Fury''Mi ricordi come hai guadagnato la tua fortuna Stark''Continuò.
''Se vendesse ancora armi Stark sarebbe...'' Iniziò il Capitano ''Un momento sono io al centro dell'attenzione?''Chiese mio padre''Perché non lo sei sempre?''Continuò Steve ''Si passa da Stark in Stark''Replicò facendomi l'occhiolino.
''Pensavo che gli umani fossero migliorati''Commentò Thor ''Scusa noi siamo venuti da voi e abbiamo fatto saltare tutto in aria?''Domandò Fury''Tratti i tuoi campioni con immensa sfiducia''.
''Sei il mio campione''Ribatté.
Si accese una lite anche fra Steve e mio padre.
''Ragazzi siete ingenui lo S.H.I.E.L.D controlla potenziali minacce'' Parlò Natasha ''Captain America controlla le minacce''Mormorò Banner.
''Tutti noi'' Disse la rossa ''Non deve preoccuparsene''Intervenne Fury.
Io mi limitavo a rimanere in silenzio ed ascoltare,non era la mia lite e non lo sarebbe mai stata.
''Tu parli di controllo...tutta via cerchi il caos''Disse Thor ''Beh è il suo modo super andi''Lo corresse Banner.
''Vi credevate una squadra...No no siamo una mistura chimica che produce il caos,siamo pronti ad esplodere''Continuò.
''Lei deve allontanarsi''Disse il direttore ''Perché non dovrebbe scaricarsi un po'''Commentò sarcasticamente mio padre dando una pacca a Steve ''Perchè?Sai benissimo il perchè...toglimi di dosso le mani''Replicò.
''Ti è venuto per caso qualche livido'' Sostene l altro ''Già,sei grosso con l'armatura...tolta quella che cosa sei''.
''Un genio miliardario playboy filantropo'' Ribatté ''Conosco uomini modesti che valgono dieci volte te,ho visto i filmati,l'unica cosa per cui combatti è te stesso''.
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Morgan Stark/1°Libro Della Serie "Super Woman"
Fanfic1° Libro Della Serie "Super Woman" Morgan Stark è la figlia di Tony Stark, giovane miliardario, filantropo e playboy. Dal carattere temperato, ironico ed espressivo. Una notte viene sottoposta a degli esperimenti trasformandola in qualcosa che nemm...