Sono passati tre giorni da quando ho trattato male Louis, io non volevo ferirlo ma come ho già detto è l'unico modo, ogni volta che qualcuno si affezionava a me, poi soffriva, e non voglio che questo accada con lui, perché lui è diverso non è come gli altri, lui ha quel qualcosa che mi travolge sempre. Con lui non riesco a essere freddo, stronzo e odioso, con lui è come se tornassi il debole Harry di una volta, ovvero timido e disorientato se cosi si possa dire. Si perché con lui mi sento protetto senza lui no. Questa cosa non volevo che succedesse, ma ora ho capito che è impossibile, anche se però ci sto ancora provando, ma falliró sicuramente. Sono in bagno da quindici minuti, sono qui davanti allo specchio a pensare a tutto quello che è successo, e sto provando a immaginarmi cosa potrà succedere dopo se chiedessi scusa a Louis. Se mi perdonerà e accetterà le mie scuse, o se mi manderà a quel paese. Anche se la seconda è molto più probabile della prima. Bhe tanto vale correre il rischio, giusto?.
Esco dal bagno e nell'istante in cui esco, lui entra in camera. Merda non mi sono preparato un discorso. Farò sicuramente la figura dello scemo.
Ed ecco che i nostri occhi si incastrano, ma solo per pochi secondi, finche lui non rivolge il suo sguardo da un altra parte. Ahh cosa ho combinato
-Hem...ciao-
Sono in imbarazzo ma lui invece è indifferente. Qualcosa mi dice che l'ho fatta grossa. Lou si gira indietro e poi mi guarda stranito.
-Ce l'hai con me?-
-Eh si ci siamo solo noi due nella stanza-
-Ok ora sono confuso tre giorni fa mi hai trattato come una merda e adesso mi parli come se non fosse successo niente. Sei ridicolo-
E su questo ha ragione sono ridicolo, patetico un pagliaccio da circo ed è inutile che gli chiedo scusa. Ho capito che non mi perdonerà.
-Già, hai ragione-
Esco dalla camera per poi avviarmi verso l'uscita. Appena esco l'aria fredda mi colpisce la faccia, ma non mi preoccupo tanto di questa cosa. Cammino, cammino senza saper dove andare, senza avere una meta. Mi ritrovo davanti un piccolo laghetto dove ci sono dentro dei pesci. Se non fesse stupido direi che sembra magico questo posto. Rimango qui ad osservare e a pensare, a pensare al fatto che ancora una volta ho fatto soffrire una persona. Sono un disastro, sono uno di quegli errori che bisognerebbe sbianchettare quando si sbaglia a scrivere. È questo quello che sono, un errore, un errore di ortografia.
[***]
Sono tornato in hotel e come pensavo Louis non c'é, mi evita e fa bene. Cazzo e io ci sto male ma ho detto che l'ho fatto per non farlo soffrire quindi non devo stare male! Avanti Harry devi stare tranquillo. Prendo dei respiri profondi e poi decido di andare a farmi una doccia.
Quando usco mi trovo Louis seduto sul letto ma non lo saluto, sono stufo di farmi vedere debole o il primo a farsi avanti. Mi è venuta un idea. Ok è una cazzata però vale rischiare. Mi tolgo l'asciugamano rimanendo nudo nella stanza e noto che lui mi sta guardando con gli occhi sgranatie si è irrigidito. Ehehe. Ok sembro gay cosi però non lo sono. Perche non lo sono vero?
Però è elettrizzante sapere che la causa di questa cosa sono io. Poi mi vesto.
-P-perché lo hai fatto?-
Balbetta. Perfetto.
-Fatto cosa?-
-ti sei tolto l'asciugamano-
-scusa ma non posso vestirmi con l'asciugamano addosso-
-Potevi farlo benissimo in bagno!-
-Che c'é loulou ti innervosisco- dico avvicinandomi a lui con il viso
-N-no-
-Sicuro?-
-S-si-
-Allora perche balbetti-
-Devo andare scusa-
Esce dalla stanza. Evvai ce l'ho fatta. E divertente vederlo nervoso in questo modo dovrò farlo piu spesso o magari sempre ahahah.
Angolo autrice:
Ciaoo a tutte eccomi qui con il nuovo capitolo. Spero che vi piaccia eh niente perchè se no dico sempre le solite cose ahah quindi al prossimo capitolo!
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Baci!!
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Everytime we touch {Larry}
FanfictionPerché la persona che non sopporto, che odio, che ci litigo, è iniziato a diventare la persona con cui mi confido, con cui ci rido, ci scherzo, con cui faccio cazzate dalla mattina alla sera...e che amo?