20° capitolo

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LEGGI LO SPAZIO AUTRICE,GRAZIE

Una settimana dopo

Cam entra in camera con un vassoio in mano.
"Buongiorno piccola" dice e lo posa accanto a me.
"Buongiorno" sorrido poggiando la schiena sullo schienale del letto.
"Mi sento stanchissima,tu no?" gli chiedo e prendo la tazza del latte.
"Un po...ma sono preparato per ricominciare" sorride.
Lo guardo stranita.
"Il lavoro" aggiunge,prende un biscotto e se lo mette per intero in bocca.

Cosa?

"Ti ricordo che fra due mesi nascerà la bambina" sbotto.
"Lo so,ma dovrò pur mandare avanti il mio lavoro,non pensi?"
Lo guardo intensamente,poi continuo a mangiare.
Ha davvero intenzione di lasciarmi da sola con una gravidanza che sta per finire?
"Tra due giorni ricomincio" dice accarezzandomi la gamba.
La scosto e lentamente mi alzo dal letto.

Prendo il vassoio e lo porto in cucina lasciandolo da solo nella nostra camera.
Apro il frigorifero e noto che è praticamente vuoto.
Ritorno in camera,apro l'armadio,prendo un vestito corto nero,una borsa a tracolla bianca e sono pronta per uscire.
Vado a fare la spesa,non ho voglia di restare in casa,potrebbe scoppiare una lite per l'argomento del lavoro.

"Dove vai?" mi domanda e si alza dal letto per venirmi incontro.
"A fare la spesa" rispondo.
"Da sola?"
"Si da sola,così mi preparo per quando sarò senza di te" gli faccio un finto sorriso,lui sbuffa ed esco dalla camera.

***

Ho le braccia piene di alimenti,devo prendere un carrello o mi cade tutto.

Con passo rapido mi avvicino ai carrelli,ma la fortuna non è dalla mia parte perché mi scontro con un ragazzo e cade tutto per terra.
Due barattoli di pomodoro si sono frantumati.
Impreco e raccolgo tutto quanto alla velocità della luce.
"Mi dispiace!" si scusa lui e mi aiuta a raccogliere,notando le mie condizioni.
"Non si preoccupi è colpa mia" sorrido ed alzo la testa.
Ci guardiamo per un momento sorridendo,poi ci alziamo.
"Pago io i barattoli rotti" dice e si dirige da una commessa,che spalanca gli occhi quando vede il casino.
Tira fuori i contanti e paga i barattoli di pomodoro rotti.
"Grazie,non doveva farlo" sorrido.
"Di niente è colpa mia...puoi darmi anche del tu" sorride alzando le spalle "Hai bisogno di un carrello?" chiede e annuisco.

Mette una moneta e fa scorrere il carrello indietro per darlo a me.
Poso tutti gli alimenti al suo interno.
Libertà.

"Ash" mi porge la mano "Madison" sorrido.
"Vado a riprenderti i barattoli" dice e poi sparisce tra gli scaffali.
Quanta gentilezza in una sola persona.
È un bel ragazzo,ha gli occhi azzurri,i capelli castani e un bel fisico.

Ritorna con due barattoli e li mette nel carrello.
"Non so come ringraziarti,sei molto gentile" sorrido ed inizio a camminare con il carrello in cerca della roba da comprare.
"Sono cresciuto così,se faccio casini devo sempre sdebitarmi,è più forte di me!" esclama e prende un pacchetto di patatine.
Ridacchio.
"Quanti mesi sono?" mi domanda indicando il pancione.
"Sette mesi,è femmina" arrossisco.
"Diventerà bella come te" ride.
Sorrido timidamente.
"Bene!È stato un piacere,io vado a prendere altre cose in altri scaffali" dice e mi saluta.

Per tutto il tempo ci siamo scambiati degli sguardi e dei sorrisi ogni volta che ci siamo incrociati in altri reparti.
Mad?Sveglia!Sei sposata.
Scuoto la testa.
Arrivo alla cassa,pago il tutto e mi scontro nuovamente con Ash.
"Ci risiamo" ridiamo.

Prese le buste,usciamo insieme.
"Già che ci siamo...mi piacerebbe offrirti un caffè"
"Con piacere,vado a posare le buste in macchina" dico.
"Ok allora vediamoci direttamente in quel bar" indica un bar molto vicino al supermercato,poi apre la sua macchina e ripone le buste.

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