10° capitolo

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Due mesi dopo

MADISON

"Ti prego Alex smettila!" strillo mentre mi fa il solletico.
È da circa mezz'ora che mi sta torturando e rido da troppo.
"Cosi impari" dice e continua.
Lo spintono con le mani e finisce finalmente la tortura.

"Vuoi vedere qualcosa?"
Annuisco,lui accende la televisione e iniziamo a guardare The big bang theory.

Io ed Alex,il ragazzo che abita nell'appartamento accanto al mio,abbiamo legato molto negli ultimi mesi.
Dopo quell'episodio in discoteca,sono tornata a casa che piangevo come una disperata ed ero ridotta male e sbronza.
Alex stava sistemando il citofono che non la smetteva di suonare e quindi mi ha vista.
Mi ha aiutata molto.
Ora è il mio migliore amico e non posso fare a meno di lui.
Come è possibile che per tutti i 3 anni in cui ho vissuto in questa casa non ho mai avuto a che fare con lui.
È la persona più buona di questo mondo.

Il giorno dopo Cameron è venuto a casa e ha preso la sua roba.
Non ci siamo scambiati uno sguardo,un saluto,una parola.
Mi ha solo accennato che non sarebbe tornato a Cleveland,ma si sarebbe trasferito qui in un piccolo appartamento economico.

Il telefono di Alex inizia a squillare.
Lo prendo e vedo il nome.
"Alex" sussurro.
Si è addormentato.
"Alex" alzo il tono.
"Alex svegliati!È Carmen!" si alza di scatto e stropiccia gli occhi.
"Bene,io vado" si alza dal divano e abbassa il busto "Ciao piccolina ci vediamo"
Gli sorrido e gli poso un bacio sulla guancia.
"Ci sentiamo"
Annuisce,prende le sue cose mentre risponde al telefono ed esce di casa.

Carmen è la ragazza di Alex.
Ha gli occhi azzurri e i capelli castani,è una ragazza fantastica e molto simpatica.
Siamo uscite varie volte e siamo diventate molto amiche.

Bene.
Ora sono di nuovo sola.
Restare due mesi senza Cameron è stata dura.
Lo è ancora,ma gli do meno peso,anche per non restare sempre triste e depressa per ciò che ha fatto.
Se solo me l'avesse detto,non sarebbe andata così.
La cosa che mi ha fatto incazzare ancora di più è il fatto che lui mi ha ripetuto più volte che non ha fatto nulla con quella ragazza.
E invece.
Dovevo immaginarmelo.
Era impossibile che non avesse fatto nulla,soprattutto da ubriaco.

La suoneria del telefono interrompe i miei pensieri e il silenzio che c'era.
Il nome di Kendall appare sulla schermata.
"Ei" dico.
"Ciao,sono sotto casa tua,andiamo a mangiare qualcosa?" domanda.
"Emh...va bene,mi preparo cinque minuti e sono giù"

Vado in camera e metto un top nero e degli shorts di jeans,ballerine nere e una borsa.
Non mi trucco.
Sciacquo la faccia e scendo.
Appena apro il cancello,vedo la macchina di Kendall parcheggiata davanti e il suo viso che esce dal finestrino.

"Ei!" esclama e fa cenno con la mano di avvicinarmi.
Faccio un sorriso finto e si rabbuia.
"Che è successo?" dice e mi squadra dalla testa ai piedi,come se fossi un'aliena.
"Nulla,perché?" mento.
"Sei strana,hai pianto?"
Faccio no con la testa.
"Non sembra,dimmi che è successo"
"Ho detto che non ho nulla!Da quando ti preoccupi di me?Hai sempre pensato a scopare scopare e scopare,non ti è mai importato niente di me quindi per favore non mi rompere il cazzo!" grido dopo esser entrata in macchina.

Neanche so per quale motivo sono entrata lo stesso.

"Quella storia è finita,te l'ho già detto che mi dispiace Mad" borbotta.
"Ok ok ora basta,andiamo a mangiare" dico e mi volto verso il finestrino.
"Sono cambiato,te lo posso assicurare" sussurra e avvia il motore.

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